soggy fries 》larry au [italian translation]

hazza's birthday pt.2

Attenzione: è presente una scena di vomito + una piccola scena smut alla fine.

louis

1 febbraio

"Harry sei meraviglioso." Sorrido quando esce dal bagno.

"Grazie, piccolo." Arrossisce.

"Aww, sei tutto rosso!" Gli faccio eco e gli pizzico le guance.

"Grazie Lou, costava tipo trenta dollari." Ridacchia, facendomi ruotare gli occhi. "E comunque neanche tu sei male." Dice. "Penso di non averti mai visto così." Mi afferra la mano e mi porta fuori la stanza.

"Vai di fretta?" Rido. "In teoria sono io quello che dovrebbe portarti fuori." Anche lui ride, scuotendo la testa. 

"Lo so, voglio fare presto e tornare a casa." Spiega mentre apre la porta di casa.

"Come mai?" Chiedo aprendogli la portiera dell'auto. Lui ammicca, afferrandomi per il colletto della maglia e spingendomi verso di lui. Il suo respiro mi pizzica il lato dell'orecchio e rabbrividisco.

"Louis, prima torniamo e prima puoi scoparmi."

-

Muovo freneticamente la gamba mentre aspettiamo al tavolo del ristorante, ripensando a quello che mi ha detto prima.

"Non ci credo che sei venuto in un ristorante che prepara la pasta e hai ordinato la pizza." Harry scuote la testa, afferrando della pasta per poi mangiarla.

"Lo so che questo posto ha la parola 'pasta' nel nome, ma in teoria è un ristorante italiano. Prova a sfidarmi!" Scoppio a ridere e mordo violentemente la fetta di pizza.

"Vorrei che mangiassi anche me in quel modo." Sussurra, riesco a sentirlo a malapena. Mi schiarisco la gola, guardandolo sorpreso.

"Sei troppo arrapato oggi, è normale?" Bevo dello champagne.

È disgustoso, ma dato che Harry mi ha detto che è il suo preferito non commento. Farei di tutto per renderlo felice.

Lui ride, coprendosi la bocca con entrambe le mani. "Sei estremamente adorabile, rifallo." Ghigno.

Harry arrossisce nuovamente, e mette in mostra le sue fossette.

"Come ho fatto ad essere così fortunato?" Chiedo.

"Be', hai telefonato al McDonald's e hai usato una stupida battuta per conquistarmi." Ride.

Alzo gli occhi, ma rido comunque alla sua stupida (ma corretta) precisazione.

"Ed ora eccomi qui mentre cerco di essere romantico." Dico, mordendo un altro pezzo di pizza.

"Scherzavo, Lou. Chiunque mi compri della biancheria al secondo appuntamento è romantico per me." Dice sarcastico. Rabbrividisco alle sue parole.

"Perché me lo hai ricordato?" Mi copro il viso. "Non ci credo che l'ho davvero fatto." Rido.

"Neanche io. Ma è stato forte. Ce li ho ancora." Sussurra. Alzo un sopracciglio e mi sporgo verso di lui.

Ci guardiamo per qualche secondo e sorrido. "Li stai indossando ora, vero?" Chiedo.

Sbuffa. "Ti piacerebbe, stronzo." Porta la mano vicino alle labbra per sussurrarmi qualcosa. "Tutto ciò che ho sotto questi pantaloni è un fiocco sul cazzo."

Dopo questa gli rivolgo uno sguardo in silenzio e mi riempio il bicchiere con metà bottiglia di champagne. "A quanto pare guiderò io." Dice. 

"Bene, così posso darti un bel palo." Rispondo e mi alzo per pagare il conto.