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Daisy e Demi stettero con i ragazzi per un po', poi arrivò l'ora di cena e allora spuntò dalla porta il volto simpatico della signora Jo che disse:" Ragazzi venite a tavola per la cena".
Dietro di lei così si formò una bella fila per raggiungere la sala da pranzo.
Nonostante le raccomandazioni del signor Bhear, marito di Jo, di fare piano con le sedie , i ragazzi non gli diedero retta e fecero comunque un rumore straziante. Il pover'uomo li guardò con uno sguardo di fuoco, però la scena era troppo divertente che si mise anche lui a ridere tradendo la sua autorità e prendendosi un richiamo dalla signora Jo.
Passato questo piccolo inconveniente, tutti i ragazzi si sistemarono seduti perfettamente composti, diciamo.
La signora Jo decise di cogliere questo attimo di silenzio:" Oggi sono arrivati due ragazzi, anzi un ragazzo e finalmente una ragazza, carina vero?".
Tutti confermarono ridendo, però in quel momento la povera Daisy voleva sprofondare dall'imbarazzo.
Alla sua sinistra c'era suo fratello Demi e a destra Nat, di fronte c'era Emil, quest'ultimo aveva da una parte Tommy e dall'altra Stuffy.
La tavola era piena di cibo davvero delizioso e tutti mangiavano tantissimo,quando Jo vedeva un piatto vuoto non esitava a riempirlo di nuovo.
Tra tutti ,Stuffy era il più ingordo e per di più mangiava davvero velocemente, tanto che Emil si preoccupò e gli disse:" Stuffy mangia più piano stai aumentando il livello di velocità!" Daisy si incuriosì e chiese:" Qua ci sono dei livelli di velocità nel mangiare?"
" certo: normale, adagio, Medio, veloce, velocissimo e per finire il rischio soffocamento".
Nat domandò:" Stuffy ora a che livello è?".
" diciamo veloce".
Daisy:" E il livello di stupidità quanto è alto?"
Tommy:" Beh, quello è sempre al massimo!" Daisy rise.
Stuffy si difese:" Ragazzi cari ricordatevi sempre che chi mangia è nel giusto!".
I cinque scoppiarono in una risata.
Quasi alla fine della cena Jo richiamó l'attenzione di tuti:" Ah quasi dimenticavo, Daisy e Demi per voi domani mattina cominceranno le lezioni, quindi alzatevi e prendete i vostri orari".
I gemelli si alzarono e tornarono a posto con due foglietti. Li sbirciarono e Daisy notò che aveva due ore in meno rispetto a suo fratello, così chiese a tutti:" Perché ho due ore in meno rispetto a Demi?".
Franz:" È ovvio, le femmine fanno meno ore a scuola."
Daisy:"No aspettate, COSA??? E perché mai?"
" Sono femmine"
Daisy:" Oh io non farò ore in meno!" Così fece per alzarsi.
Emil:"Dove stai andando?"
Daisy:" Dalla zia Jo a farmi cambiare l'orario"
" Ma sei pazza?" si intromise suo fratello.
Daisy:"No che non sono pazza,non farò ore in meno solo perché sono una ragazza!".
Raggiunse la signora Jo,la quale:" Cara hai bisogno di qualcosa?".
"Zia Jo è possibile cambiare il mio orario?".
" In che senso tesoro?".
"Non voglio fare ore in meno, non mi sembra giusto, dovrei farne quante i ragazzi!"si impuntò lei.
Jo:"Ma certamente tesoro, lo avevo detto a tuo zio che non avresti voluto fare ore in meno,ma figurati se quello mi ascolta una volta!".
Daisy ringrazió sua zia e poi tornó al suo posto trionfante.
Franz le chiese:" Come è andata?"
Lei rispose:" Tutto risolto, farò le vostre stesse ore!"
Jack:" Come hai fatto??"
Daisy:" Le ho semplicemente riportato tutto quello che ho detto a voi"
Demi:" E non avevi paura?"
Lei:" E di cosa?"
Demi:"Non so, che ti picchiasse?"
Daisy:" La zia non lo farebbe mai e in ogni caso non ci sarebbe motivo, anzi lei si è pure arrabbiata con lo zio perché gli aveva proposto di fare le stesse lezioni , ma lui non l'ha ascoltata!".

Daisy

Abbiamo appena finito di mangiare e così ci alziamo da tavola.
In teoria dovremmo entrare nelle nostre stanze, però non so cosa potrei fare da sola senza annoiarmi, anche perché mi hanno detto che il coprifuoco è alle undici e mezza!
Nelle scale parlo un po' con mio fratello, abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto , alla fine anche da piccola ero dell'idea che tra gemelli ci si vuole più bene.
La cameriera Charlotte è così gentile da accompagnarmi fino alla mia stanza.La ringrazio e poi chiudo la porta. Ci sono le mie valigie al centro.
Mamma mia quanto è grande e soprattutto è molto carina!
Noto una lunghissima fila di armadi, perfetto, ora non ho più nessuna preoccupazione sullo spazio per miei vestiti.
Ci sono anche una scrivania, una cassapanca e.... Oddio, che bellooo!!! C'è una libreria! Ho sempre amato leggere e poi mi serviva un posto per mettere i libri che ho portato da casa.
Decido di farmi una doccia e poi mettere la mia camicia da notte, è blu chiaro e ci sono molto legata perché me l'ha cucita la mia nonna materna.
Ora che sono lavata e comoda, mi tocca mettere a posto tutti i miei vestiti nell'armadio, sono talmente tanti che potrei aprire un negozio.
Poi è il turno dei miei trucchi e infine dei miei libri.
Nonostante abbia fatto davvero molti sforzi, non sono per niente stanca, al contrario mi sto annoiando.
Per fortuna a salvarmi da questa situazione arriva Demi che bussa alla mia porta e quando gli apro mi chiede:" Vuoi venire nella nostra stanza? Così stai anche un po' con noi!".
Io chiaramente accetto e allora andiamo insieme nella camera dei ragazzi.
Lì ci dormono solo i ragazzi grandi, perché nel collegio ci sono anche bambini più piccoli.
Parliamo molto e stringo amicizia soprattutto con Nat, che di carattere assomiglia molto a me,Emil, davvero simpatico e gentile,e Tommy, lui non lo riesco ad inquadrare bene,però sicuro è un tipo a posto.
"Ora facciamo la tradizione"annuncia Franz.
Io e Demi domandiamo all'unisono:" Ovvero??".
" Ogni nuovo ragazzo che arriva corriamo tutti insieme per la casa!"spiega.
Tutti ci alziamo e andiamo a posizionarci davanti alla porta per poi ,al cenno di Franz, correre come dei pazzi da tutte le parti, ridevamo, gridavamo, era bellissimo.
Alle undici e venticinque torno in camera mia, mi fiondo sul letto e sta volta sono talmente stanca che crollo in un sonno profondo.




SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti 🌻
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Scusate se quello precedente era un po' corto e soprattutto spero che possiate perdonarmi se non ho inserito alcun "spazio autrice", solo che ero troppo euforica di pubblicarlo e la mia testolina se l'è dimenticato.
Ditemi cosa ne pensate per ora della storia e se avete qualche consiglio da darmi ♥️
Nel prossimo capitolo credo che descriverò tutti i personaggi.
Bene, ora che non ho più niente da dire vi mando un abbraccio e alla prossima ⭐♥️

Rachele

Piccoli uomini Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora