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Venerdì, 7 febbraio.
10:38

Un'altra mattina di scuola si sta svolgendo a Plumfield. Oggi è giornata di interrogazioni collettive. Tutti i ragazzi grandi sono stati interrogati in storia, Jack, Ned e Stuffy hanno ottenuto un dignitoso otto, Emil, Nat, Tommy e Demi, un eccellente dieci!
Questo è tutto merito della cara Daisy, infatti la fanciulla aveva spiegato con una precisione incredibile tutta la rivoluzione francese e quando sentí il voto preso dai suoi compagni si congratulò con sé stessa.
Due ore dopo, a pranzo,i suoi amici non smettevano di ringraziarla.
Emil:"Daisy,sei la luce dei nostri occhi!"
Nat:"Sei il nostro primo pensiero al mattino!"
Demi:"Sei la mia sorella preferita!"
Tommy:"Sei la nostra musa ispiratrice!"
"VI VOGLIO RICORDARE CHE HO SOLO SPIEGATO LA RIVOLUZIONE FRANCESE!!! NON HO FATTO NIENTE DI IMPORTANTE!!"urlò una Daisy esasperata.
Emil:"Tu stai rendendo la nostra gratitudine nei tuoi confronti una cosuccia da nulla!"
Tommy:" Ma ti rendi conto di quanto ci hai salvato la vita?!"
Nat:"Senza di te ora saremmo sotto un ponte!"
Daisy:"Sotto un ponte per aver preso un brutto voto in storia?"
Tommy:"Vedi che ha senso! Se avessimo preso un brutto voto, la media sarebbe calata, i brutti voti si sarebbero moltiplicati, a fine anno verremmo bocciati, la notizia recherà alle nostre famiglie una rabbia incontrollabile,tanto che ci spedirebbero sotto un ponte, perché secondo loro non meritiamo la vita confortevole di cui ci serviamo"
Daisy rise,poi rispose:" Tommy, mi dispiace dirtelo, ma stai rendendo la faccenda tragicomica, se aveste preso un brutto voto, l'unica cosa che avreste dovuto fare era recuperarlo,nessuna bocciatura, nessuna rabbia e nessun ponte"
Demi:"Sorella cara, quello che dici è un discorso più razionale e sensato di quello che ha fatto il mio migliore amico, ma ti prego di accettare tutta la nostra gratitudine per te e di non screditare la nostra visione della faccenda con le tue parole fredde e acide"
Daisy:"Accetto tutta la vostra gratitudine e prometto di non screditare più la vostra visione, l'unica cosa che vorrei screditare al momento è la tua venuta al mondo!"
Demi:"Prima cosa:come ti permetti! seconda cosa: vorrei ricordarti che siamo gemelli!"
Daisy:"Il fatto che sei mio gemello non cambia, potevi benissimo nascere dopo di me e lasciare che la MIA nascita fosse stata una grandiosa festa, dove al centro dell'attenzione fosse stato il MIO corpicino! Senza sentire nulla di quei:" Oh che bei gemelli, il maschietto farà grandi cose!"oppure:"Che belle creature, poi il piccolo ometto si prenderà cura della sorellina!"QUANDO SAI BENISSIMO CHE SONO IO CHE MI OCCUPO DI TENERTI VIVO!"
"Mi hai fatto tremare!" Disse Demi spaventato.
Tommy:"Senza offesa, amico mio, ma credo che questa discussione sia stata vinta da tua sorella" e il ragazzo mise un braccio attorno alle spalle dell'amico.
Daisy:"Bene, ora che la mia autorità è stata riconosciuta, posso togliere il disturbo"
Emil:"Perché non resti e giochi con noi a calcio?"
Daisy:"No grazie, vorrei continuare la coperta per quella famiglia!"
"Secondo me è perché non sai giocare!"disse Demi, conoscendo la reazione di sua sorella alle provocazioni.
Daisy si girò di botta e si avvicinò arrabbiata a suo fratello.
"QUESTO È DA VEDERE!" Disse e prese dalle mani di Demi il pallone per giocare.
Emil:" Io voglio Daisy nella mia squadra!"
Demi:"Tommy tu vieni nella mia squadra!E anche tu Nat!" Poi si rese conto che Emil e Daisy erano in due, mentre loro in tre così provocó la sorella:" Aspetta, voi siete in due, chiama qualcuno, altrimenti per noi vincere sarà troppo semplice!!"
Daisy:"Possiamo benissimo essere in due!"
Demi:"Come vuoi!"
La partita iniziò e nel giro di tre minuti Daisy aveva già fatto gol.
I ragazzi dovettero ammettere che era bravissima a giocare.
Alla fine della partita vinse la squadra di Emil e Daisy.
Demi confessó:" Cara sorella, sei sempre la solita, devi sapere che non ho mai pensato che tu non sappia giocare, ti ho provocato solo perché sapevo che accetti sempre le sfide e poi perché volevamo che tu restassi con noi!"
Daisy:"Scemo!"e poi se ne tornò in camera sua.
17:05
Daisy era sdraiata sul suo letto mentre continuava a leggere Peter Pan.
Ad un tratto Charlotte bussó alla porta e lei andò ad aprirle.
Charlotte:"Daisy cara, tua zia desidera che tutti scendiate in salone, perché necessita di parlarvi".
Daisy:"Si certo, grazie Charlotte,ora scendo". Si dette una pettinata ai lunghi capelli e scese al piano di sotto.
In salone trovò già tutti i suoi amici accomodati e sua zia Jo in piedi che evidentemente aspettava lei per iniziare a parlare.
Jo:"Oh eccoti Daisy, forza vai a sederti che ora vi dico tutto"
Daisy si sedette tra Nat e suo fratello.
Jo:"Bene, vi ho fatto chiamare perché stasera ci sarà qui a Plumfield una cena con i vostri genitori! Era da un po' che volevo organizzarla e finalmente ho trovato un giorno in cui tutti non hanno impegni"
Daisy era troppo felice di rivedere i suoi genitori, poi lo sguardo le caló su Nat, era visibilmente triste e Daisy capì il perché, infatti il suo migliore amico era orfano dei genitori, quindi nessuno sarebbe venuto per lui.
Allora Daisy lo abbracciò e poi si alzó per andare da sua zia.
"Zia Jo, guarda Nat, è triste e immagino sia perché è orfano e non verrà nessuno per lui. È possibile fare qualcosa?"sussurró Daisy a sua zia.
Jo:"Oh no, non ci avevo pensato, povero Nat, sono una donna orribile. Aspetta, potrei invitare lo zio Laurie, ci è molto legato e poi è stato lui a portarlo qui!"
Daisy sapeva tutto l'affetto che Nat provava per Laurie, così sorrise e poi disse:"Si, invitalo, Nat gli vuole tanto bene!" E poi tornó a sedersi.
19:23
Daisy era nella sua stanza, appena uscita dalla doccia e soprattutto in ritardo, dato che alle otto doveva essere pronta.
Doveva scegliere un vestito. PANICO.Tiró fuori freneticamente alcuni vestiti e li buttó sul letto. Ne scelse uno rosa antico che aveva sui polsi un merletto di colore nero.
Arricciò con il ferro le punte dei capelli e legó i due ciuffi davanti, dove successivamente applicò un fiocco nero.
Come trucco mise solo un filo di mascara e un po' di lucidalabbra rosa chiaro.Per le scarpe optó per i suoi stivaletti neri e infine indossò la sua collana di perle.
Tutto sommato, e considerando che ci aveva messo una cosa come trenta minuti, era soddisfatta del risultato.
Alle otto in punto tutta Plumfield era all'entrata del collegio aspettando l'arrivo degli ospiti.I ragazzi erano messi in fila dal più grande al più piccolo.
Le prime famiglie ad arrivare erano quelle di Dolly e Dick che abbracciarono e baciarono i loro tesori.
Dopo arrivarono i genitori di Jack e quelli di Ned, il papà di Billy e la mamma di Stuffy, arrivò persino la mamma di Emil e Franz, proveniente dalla Germania.
Questi ultimi rimasero scioccati, non si aspettavano che arrivasse la loro mamma perché appunto avrebbe dovuto fare un viaggio a partire dalla Germania.
Poi arrivarono Laurie,Amy e la piccola Bess per Nat. Lui era al settimo cielo, infatti intuì subito che erano lì per lui!
Per ultimi giunsero contemporaneamente la mamma e il papà di Daisy e Demi e i genitori di Tommy.
I gemelli Brooke si fiondarono all'istante nelle braccia dei loro genitori e lo stesso fece Tommy.
La signora Jo abbracció sua sorella Meg e poi salutò i Bangs:" Signori Bangs! Che piacere!"
Signora Bangs:" È un piacere nostro! Vedo Tommy cresciuto e felice!"
Fritz:"Abbiamo solo fatto il nostro lavoro signora Bangs!"
Jo invitó tutte le famiglie a sedersi nella ENORME tavola.
Iniziarono a mangiare. Era una bellissima vista quella cena.
Tutti conversavano piacevolmente senza nessuna distinzione tra benestanti e più bisognosi.
Il signor Bangs chiese al papà di Daisy:"Allora, signor Brooke tra un anno e qualche mese Margaret e John, come il mio Thomas, compiranno quattordici anni, in quale scuola ha intenzione di iscriverli?"
John Brooke:"Bhe, devo confessare che io e mia moglie non ci abbiamo ancora riflettuto, lei dove ha intenzione di iscrivere Thomas?"
Signor Bangs:" Io e mia moglie pensavamo alla Silver Hills International School. Sapete, è la scuola più prestigiosa del Massachusetts, si trova a mezz'ora in treno da qui e la retta è perfettamente accessibile."
John Brooke:"Oh, grazie mille signor Bhear per l'informazione,vediamo di informarci meglio e poi decideremo"
Signor Bangs:"A Tommy farebbe sicuramente molto piacere avere il suo migliore amico Demi lì, poi Daisy, così bella e con una mente brillante,si farebbe conoscere.A proposito di Daisy, mio figlio mi ha detto che le piace il pianoforte, le dico anche che alla Silver ci sono svariati corsi aggiuntivi che garantiscono un' altro diploma nello strumento che si suona, quindi nel caso di vostra figlia il diploma in pianoforte. Organizzano anche numerosi concerti nelle città vicine che consentiranno a Daisy di rendere il suo nome di musicista ben noto"
Daisy, che stava sentendo ogni parola, non poté trattenersi nel dire:"Oh grazie mille signor Bangs per l'interesse,amerei diventare una nota pianista in futuro!"
Il signor Bangs rise alla determinazione di Daisy e poi disse:" Oh di niente cara, però è una grande responsabilità, oltretutto bisogna avere lo strumento nel sangue, perché non ci fai sentire qualcosa?"
Daisy:"Oh lo farei volentieri, solamente che a Plumfield non sono presenti pianoforti"
La signora Jo sentì questa risposta e le venne in mente un'idea, che però non vi rivelerò fino al momento in cui non si realizzerà.
La serata passó in allegria tra chiacchere, risate e felicità.
Quando arrivó il momento di dormire Daisy provó a immaginare la Silver e si addormentó con questo pensiero.

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti, spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Era un capitolo di passaggio dove ho raccontato una cena con tutti i genitori dei ragazzi del collegio.
Come al solito, se avete qualche consiglio da darmi, ditelo pure.
E detto questo, vi mando un abbraccio grande grande ❤️🌼

Rachele

Piccoli uomini Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora