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Daisy

30 gennaio
18:16

Oggi è stata una giornata come tutte le altre. Abbiamo studiato tanto, lo zio mi ha interrogato in storia e ho preso il massimo dei voti.Mi sono proposta io per farmi interrogare e di questo sono contenta, perché sapevo benissimo l'argomento e adesso non dovrei essere interrogata fino alla fine di marzo.
Dopo pranzo ho messo apposto tutto il mio armadio, perché era davvero troppo disordinato.
Poi ho aiutato un po' Asia nel cucinare la cena e infine sono stata un po' con Nat, che mi ha dato qualche lezione di violino. Io infatti suono il pianoforte, ma vorrei imparare magari anche il violino.
Ora sono seduta sull'erba del giardino mentre leggo "Peter Pan", il libro che ho trovato nella biblioteca. È un libro che amo, a partire dalla storia fino ai personaggi.
Tommy mi aveva detto che anche a lui piaceva quando mi ha seguito la prima volta che ho visto la biblioteca.
Tra me e Tommy c'è almeno qualche sguardo ogni giorno.
A proposito di Tommy, è da tantissimo tempo che non vado in biblioteca, devo ancora scoprirla per bene.
Così mi alzo e torno dentro casa.
Cammino a vuoto perché ho realizzato di non ricordare più dove si trovi la biblioteca.
Penso alla scorsa volta per cercare di ricordare e mi viene in mente un corridoio preciso che so per certo sia al piano di sopra,vicino alle stanze degli adulti.
Così mi dirigo per quel corridoio.
Riconosco i pilastri che avevo visto la scorsa volta.
Percorro tutto il corridoio.
Nella mia mente prevale un pensiero: e se fingessi un'altra volta di essere un agente segreto?
Poi però scarto l'idea ricordando che figuraccia avevo fatto con Tommy che appunto mi aveva seguita e quindi ha visto tutte le scemenze che ho fatto.
Mi guardo intorno per verificare che non mi stesse seguendo di nuovo e non vedo nessuno.
Arrivo davanti al portone della biblioteca e ci entro.
Rimango un'altra volta stupita, è incredibile che effetto faccia questa stanza.
Giro un po' in questo posto incredibile e mi guardo attorno rapita.
Passo di striscio per uno scaffale velocemente e mi è sembrato di vedere una figura di spalle. Torno indietro e.... Avevo ragione!!! Era Tommy quella figura!!!
In un primo momento volevo gridare il suo nome per chiamarlo, ma poi rammento di come lui mi aveva spaventata e così mi avvicino a lui lentamente e senza fare nessun rumore.
Lui non sembra ancora accorgersi di me, sta sfogliando un libro, è impossibile per me non riconoscere la copertina, si tratta di" La bella e la bestia" la mia fiaba preferita.
Gli do una pacca sulla spalla e lo saluto:" Ciao Tommy!"
Lui si gira per nulla spaventato.
Io confusa gli dico:" Ma perché non ti sei spaventato?"
Lui:" Forse perché non era niente di spaventoso?"
Io:" Molto divertente!"
Rimpiango di essermi spaventata quando l'ha fatto lui a me.
"Non sapevo che ti piacesse questa fiaba!" Gli dico guardando il libro che ha in mano.
"In realtà l'ho preso per te" mi risponde guardandomi.
"Per me?"gli chiedo sorpresa.
Lui:" Si, ricordavo di quando hai finto di essere Belle e pensavo che potesse piacerti!"
Ma che carino!! Ha pensato che potesse piacermi!! Un sorriso mi esce spontaneo.
"Grazie! Bhe,ci hai azzeccato in pieno! È la mia fiaba preferita!" Gli rivelo sorridente.
"Lo immaginavo, somigli molto a Belle"
"Invece il tuo classico preferito qual è?" Gli chiedo curiosa.
"I ragazzi della via Pàl" mi risponde. L'ho letto anche io e lo adoro.
"È bellissimo!! L'ho letto pure io!!" Gli dico.
"Anche questo lo immaginavo"mi dice e tutti e due ridiamo.
"Sono venuta qua in biblioteca perché volevo esplorarla un altro po'!"lo informo.
"Anche io! Vieni, esploriamola insieme!!" E mi prende da un polso.
Passeggiamo qua e là per la stanza.
Notiamo tutti e due un corridoio strano, non è illuminato completamente e sembra non essere pulito da un po' dato l'odore di polvere che si sente.
Sia io che Tommy abbiamo lo spirito da avventurieri e così decidiamo di controllare cosa c'è là in fondo.
Camminiamo e nel mentre ci guardiamo intorno. Proprio alla fine c'è un leggio su cui è posato un libro sconosciuto. Ha una copertina in velluto rosso e il titolo, scritto in oro, è "Piccole donne". Subito dopo sono visibilmente scioccata, perché il nome dell'autore è Josephine March!
Anche Tommy sembra avere la mia stessa espressione.Siamo entrambi scioccati al massimo.
Tommy:" Mamma Bhear ha scritto un libro?"
Io:" No dai è impossibile, sicuramente esistono altre Josephine March oltre a mia zia"
Tommy:"Effettivamente non sapevo che avesse scritto un libro"
Io:" Però non è detto, magari l'ha scritto davvero mia zia! Io voglio leggerlo, magari è un'autobiografia e quindi per certo parlerà della famiglia"
Tommy:"È vero! Non ci avevo pensato!"
Io:"Deve essere davvero una cosa importante se è messo in un corridoio nascosto della libreria!"
Tommy:" La cosa strana è che se è messo qua, e non in bella mostra, vuol dire che mamma Bhear non vuole che noi lo leggiamo!"
Io:" Chissà se l'ha davvero pubblicato!"
Tommy:" Bhe, in ogni caso è già una cosa scioccante il fatto che sia nascosto."
Non ho parole per descrivere tutto il mio desiderio di andare avanti con questa storia.
"Si è fatto tardissimo!! È quasi ora di cena!!!" Dico sorpresa.
Tommy:" Oddio! Dovremmo andare, tu comunque prendi il libro e tienilo nascosto in camera tua! Leggilo e non farlo vedere a nessuno! Ho deciso che è una cosa nostra"
Io gli rispondo:" Va bene non lo mostro a nessuno, se scopro qualcosa leggendolo te la dico!"
Poi lasciamo la biblioteca e andiamo in salone dove ci sono tutti i nostri amici.
Emil:" Dove eravate?"
"Le ho mostrato un libro che volevo darle!"mente Tommy. Non vuole davvero fare conoscere a nessuno l'esistenza di quello che è, come lui aveva detto,il nostro posto segreto.
La zia Jo ci chiama per la cena.
Ci sediamo tutti ai nostri posti e come al solito la cena è abbondantissima.
Scherzo un po' con tutti e poi la zia Jo mi dice:" Sai Daisy oggi ho incontrato la mamma di una tua vecchia compagna di classe e lei mi ha detto che assomigli alla zia Beth come non mai!"
Io chiedo:" Perché le somiglierei?"
La zia:" Hai un lato del carattere esattamente uguale al suo! E poi anche lei suonava il pianoforte!" Wow non sapevo di somigliare alla zia Beth! In genere tutti dicono che sono la zia Amy in versione castana e con gli occhi verdi!Ma sicuramente era per una cosa esteriore.
Billy chiede alla zia:" Mamma Bhear,a te invece cosa piaceva fare?"
Zia Jo:" Oh devi sapere che io ero un vero maschiaccio! Però amavo davvero tanto la scrittura! Ho scritto decine e decine di racconti quando ero più giovane!"
Le piaceva la scrittura!!! Io e Tommy credo che abbiamo pensato la stessa cosa, perché ci scambiamo uno sguardo complice.
Finiamo di mangiare.
Ci alziamo da tavola e ci dirigiamo verso il piano di sopra. Io e Tommy però rimaniamo più indietro.
Tommy:" A mamma Bhear piace la scrittura!"
Io:" Eh già,sto iniziando sempre di più a credere che sia stata lei a scrivere il libro!"
Tommy:" Anche io, quando riesci prova a leggerlo!"
Io:" Ovviamente"
Poi ci diamo la buonanotte e andiamo tutti a dormire.

SPAZIO AUTRICE

Ciao ragazzi, spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
In questa storia, come nel film, Jo ha scritto" Piccole donne", solo che nessuno dei ragazzi sa dell'esistenza di questo libro e soprattutto che lei ne è la autrice.
Scusate se non ho aggiornato prima, ma ho avuto il blocco dello scrittore.
Non vi spoilero cosa succederà nei prossimi capitoli.
Detto questo vi mando un abbraccio grande grande ❤️🌼

Rachele

Piccoli uomini Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora