3.I ragazzi

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Mentre Daisy è immersa in un lungo sonno ristoratore, voglio un po' parlare dei ragazzi con i quali conviverà.
Franz era alto, aveva già quindici anni, ed era un vero tedesco, massiccio,biondo e studioso,ma era anche molto amante della casa, gentile e appassionato di musica. Suo zio lo preparava a scuola con una preparazione già universitaria, mentre la zia lo istruiva per una serena vita familiare futura.In ogni circostanza egli era il suo braccio destro, dimostrandosi fermo, cortese e paziente; e lui amava quella zia sempre di buon umore come una madre,come del resto lei aveva cercato di essere per lui.

Emil non gli assomigliava affatto; era vivacissimo, irrequieto,pieno di iniziative e simpatico; desiderava tanto fare il marinaio, lo zio gli aveva promesso che l'avrebbe lasciato imbarcare non appena avesse compiuto i sedici anni, però a lui quei tre anni che lo separavano dal suo sogno sembravano interminabili. Nel frattempo studiava navigazione, leggeva storie di grandi ammiragli, il suo tempo libero lo impiegava nel fiume o nello stagno e la sua parte di stanza pareva la cabina di una nave da guerra.
Non ballava altro che danze marinare, camminava con un'andatura dondolante e nel parlare usava tutte quelle espressioni nautiche che lo zio gli permetteva; per tutti questi motivi i compagni lo chiamavano "ammiraglio" e lui non aveva motivo per non andare orgoglioso della sua flotta.

Dick Brown e Adolphus Pettingill, detto Dolly, avevano entrambi dieci anni. Dolly era molto balbuziente, ma migliorava di giorno in giorno, perché a nessuno era permesso di prenderlo in giro per questo , e il signor Bhear cercava di aiutarlo facendolo parlare lentamente; era un buon ragazzo, non particolarmente interessante o eccezionale, ma nel collegio aveva modo di esprimersi facendosi conoscere per quello che era.
Dick era afflitto da una deviazione della spina dorsale, ma sopportava la sua disgrazia con serenità. Cercava di assomigliare agli altri come meglio poteva, perché il suo gracile corpo ospitava un animo pieno di coraggio. Appena arrivato in collegio,la sua disgrazia gli causò non pochi dispiaceri, ma presto se ne dimenticó, perché nessuno osava fargliela notare ,dopo che il signor Bhear ebbe punito un ragazzo che l'aveva preso in giro.

Jack Ford era un ragazzo sveglio e piuttosto furbo; molti lo avrebbero fornito di intelligenza pratica,ma al signor Bhear piacevano poco quella sua acutezza da adulto e il suo grande attaccamento al denaro.

Ned Barker era tutto gambe,furia e confusione,in casa infatti lo chiamavano"Terremoto".
Si vantava di tutto quello che sapeva fare, ma ben di rado dava prova delle sue abilità, non era molto coraggioso ed era incline a fare la spia. Infine aveva la tendenza di fare il gradasso con i piccoli e strisciare davanti ai più grandi.

Billy Ward benché avesse dodici anni era come se fosse un bambino di sei.Da piccolo si era dimostrato di una intelligenza fuori dalla norma, così il padre lo aveva stressato con ogni tipo di impegnativa lezione scolastica e costringendolo a stare sui libri non meno di otto ore al giorno. Purtroppo con un brutto attacco di febbre la sua mente sovraccarica cedette e ora nella testa del bambino non era rimasto più niente.Il signor Bhear aveva una pazienza infinita con lui, infatti se un giorno prima ripeteva fiero le lettere A e B dell'alfabeto, il giorno dopo le aveva dimenticate.

Rob e Teddy erano i figli della signora Jo e suo marito Fritz Bhear. Rob aveva otto anni e non stava mai fermo, oscillava tra mamma e papà con amore, infine aveva una lingua davvero acuta e scattante.
Teddy era troppo piccolo per occupare un posto importante nel collegio, però se si aveva bisogno di un cucciolo da coccolare, Teddy era a disposizione.

Nathaniel Blake, detto Nat, aveva dodici anni e prima di entrare in collegio era un suonatore ambulante. Suonava, con suo padre e l'amico di famiglia Niccolò, il violino che era la cosa più importante per lui. Alla morte di suo padre, Niccolò glielo portó via e lasciò il povero ragazzo solo in una cantina al freddo. Per sua fortuna Il signor Laurence,che tutti conoscono come Laurie, lo trovó e poi lo mandó a Plumfield dove venne accolto benissimo. Aveva i capelli biondissimi e gli occhi azzurri. Amava il violino più di ogni altra cosa e a Plumfield spendeva il suo tempo in solitario suonandolo. Era molto buono e gentile, sempre attento agli altri e a non urtare i loro sentimenti. Come tutti appena arrivato aveva un difetto, mentire, ma dopo una punizione un po' particolare, ora lo aveva superato.

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