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Andammo in macchina, non fiatavo parola se non che Jake mi dice:
<vedo che non hai tratti coreani di dove sei?>

Y/n:<Italia ma ho origini spagnole, vivo qua da 10 anni ormai>

Jay:<Mi piacerebbe parlare italiano o anche solo capirlo mi aiuteresti>

Y/n:<ci penserò su> dissi con un tono freddo.

Dopo qualche decina di minuti arrivammo davanti a una casa, era una villa grandissima c'erano un sacco di persone.

Non ero abituata a questo tipo di feste non ne andavo fiera, alchol, droga, fumo... non facevano per me, preferivo restare a casa o andare al mare al parco quando non c'è nessuno.

Feci un espressione un pò scioccata a vedere ragazzi e ragazze che si baciavano di fronte a tutti e dissi:
<Sunoo esco fuori>

Sunoo:<Non ti senti bene?>

Y/n:<No voglio stare un po' sola>

Tra alchol e gente pazza cercai di uscire dalla festa e andai in giardino, c'era un ragazzo seduto con una birra in mano, mi sedetti un pò distante da egli.

Il ragazzo improvvisamente si alza e si siede vicino a me fino a quando inizia a dire:
<ehy>

Non risposi, avevo il cellulare in mano.

<Ehy!> mi prese il viso e mi desse uno schiaffo <quando parlo ascoltami buttana>.

Mi strattono così tanto che caddi a terra, non piansi non ero terrorizzata anzi mi stavo alzando per andarmene fino a quando qualcuno prende il ragazzo dal collo e gli da un pugno dicendo:
<bastardo, come ti permetti a toccare una ragazza?>

Dopo lo lanciò e al volo venne da me, era Jay...

Mi prese in braccio ma lo scansai dicendo che stavo bene, mi alzai ma mi faceva male la guancia, era tutta rossa.

Notando la cosa Jay disse:
<andiamocene> mi prese dal polso e uscimmo.

Chiamò i ragazzi e io dissi:
<non dire nulla, non mi frega niente della mia vita lasciami>

Jay:<ti ho detto di venire con me, niente storie>

Ci precipitammo in macchina,  i ragazzi entrano in macchina e iniziarono a farmi un sacco di domande.

Non sopportavo questo, mi pizzicavano gli occhi, non volevo piangere. Stesi zitta fino a quando non c'è la feci più iniziai a gridare dicendo:
<BASTA, STATE ZITTI O LASCIATEMI SCENDERE, HEESUNG ACCOSTA>

Si zittirono, ma non mi fecero scendere, vidi Sunoo accanto a me che stava per piangere, lo abbracciai dicendo che non era colpa sua, ma iniziò a piangermi addosso, iniziò a scendere dalla mia guancia una lacrime senza fiatare iniziai a piangere insieme a Sunoo.

Appena arrivammo sotto casa mi asciugai il volto, fortunatamente non si accorsero di niente, ero sconvolta non piangevo da più o meno mesi e mesi, entrai in casa dopo aver salutato con lo stesso sguardo indifferente.

Un'altra giornata si conclude con la stessa tristezza di sempre.
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*ANGOLO AUTRICE*

ragazzx sono riuscita a postare oggi spero di farne altri fino a stasera, buon pomeriggio.

I NEED U, Nishimura Niki.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora