CAPITOLO 3

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Pov Alycia

Quando riapro gli occhi mi guardo in torno confusa, notando che non mi trovo più nel salone di casa mia, sento un interminabile dolore alla tempia e poco dopo del liquido caldo scivolarmi nella bocca, mi tocco le labbra con la lingua e mi rendo conto che quella sostanza calda è del sangue, metto la mano sulla ferita cercando di fermare la fuoriuscita del liquido e pochi istanti dopo fortunatamente si ferma.
Dopo alcuni minuti che passo seduta a terra decido di alzarmi, a pochi metri da me c'è una grande fontana fatta di mattoni che occupa la maggior parte dello spazio nel vecchio cortile ormai abbandonato e rovinato dagli anni, mi avvicino continuando a guardarmi intorno e, una volta davanti alla fontana noto che da quest'ultima fuoriesce dell' acqua " com'è possibile?" Mi domando ad alta voce, mi siedo sul bordo della fonte a causa del forte mal di testa.
Sposto lo sguardo sull'acqua e dietro di me noto  due occhi azzurri che mi guardano, mi giro per vedere chi c'è dietro di me ma non trovo nessuno quindi torno a guardare la pozza d'acqua vedendo che gli occhi sono ancora presenti " chi sei ?" Chiedo ma nessuno mi risponde, mi alzo notando che il mal di testa è diminuito e così mi avvio verso il piccolo cancello che separa il cortile dalla villa.
Mentre cammino sento una presenza alle mie spalle ma non mi giro e continuo per la mia strada, una volta davanti la piccola entrata mi fermo sulla soglia indecisa se entrare o no.
" Vieni con me " Sento la stessa voce che ormai mi perseguita da diverso tempo sussurrarmi all'orecchio, vedo la figura della donna  passarmi  davanti restando  però girata di spalle "andiamo Alycia " continua e ad essere sincera il mio nome sussurrato dalle sue labbra mi provoca dei brividi, ma nonostante ciò decido di non seguirla e resto immobile ricordando solo alcuni secondi dopo di respirare, la sento ridere , sicuramente ha sentito il grande sospiro che ho emanato,  scruto ogni suo minimo movimento, vedo la sua mano cercare la mia è una volta che l'ha trovata la prende tenendola stretta tra la sua, stiamo camminando da non so quanto tempo, la vedo toccare con la mano il muro e quest'ultimo si apre " dove mi stai portando ?" Le chiedo sperando che mi risponda calcolando che fino ad ora tutte le domande che gli ho posto non hanno mai avuto risposta " stai zitta e seguimi per favore "  stiamo salendo delle scale a chiocciola illuminate da piccole fiaccole, sento la sua mano stringere più forte la mia quando sentiamo un rumore provenire dal piano superiore " che cosa sta succedendo ? " Chiedo di nuovo " ma soprattutto chi sei e cosa vuoi da me ?" Dico allontanando la mia mano dalla sua con troppa forza al tal punto che perdo l' equilibrio , sto per cadere giù dalle scale.

Ma fortunatamente ciò non avviene quando due braccia mi stringono forte, alzo gli occhi e mi ritrovo a pochi centimetri di distanza dalla sua bocca, sposto lo sguardo dalle sue labbra sottili e wow non ho mai visto creatura più bella di lei, è una donna poco più grande di me i sui capelli sono biondi, i suoi occhi sono azzurri e la sua pelle è bianca come la neve, sopra il labbro superiore è presente un piccolo neo, che a parer mio la rende ancora più attraente e sexy. La vedo sorridere un sorriso sincero e non posso fare altro che ricambiarlo" dimmi chi sei ?" Le chiedo sussurrando  a pochi centimetri dalle sue labbra " non posso Alycia " io scuoto la testa allontanandomi di pochi centimetri dal suo corpo " ho bisogno di saperlo " continuo respirando pesantemente, lei scuote la testa poggiando la sua mano fredda come il ghiaccio sulla mia guancia calda.

" Un giorno forse non molto lontano scoprirai chi sono e, spero  che non mi odierai più di quanto non faccia da sola ."  Dice avvicinandosi a me lasciandomi un leggero bacio dove pochi secondi prima vi era la sua mano.

" Aly ? " Sento qualcuno che mi chiama " Aly cazzo apri gli occhi " continua la stessa voce, perciò apro gli occhi trovandomi due  pozzi marroni guardarmi disperatamente " ehi " sussurro stordita, la sento rilasciare un sospiro di sollievo mentre mi guarda " stai bene ?" Mi chiede, io non rispondo ma annuisco guardandomi intorno, sono nella mia camera.

Ma come ci sono arrivata qui ?

Mi chiedo toccando il punto dove quella donna mi ha lasciato un leggero bacio.

Ma un' altra domanda mi sorge spontanea.

Quel bacio, quella donna, sono esistiti realmente ?

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