CAPITOLO 9

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Pov Alycia

"Aly sono a casa !"

"Bella addormentata! " vedo la mano di qualcuno sventolarmi davanti agli occhi, spaventata faccio un passo in dietro  sbattendo contro la colonna alle mie spalle.
" Porca puttana Lins!" Esclamo al quanto arrabbiata , poggio le mani sul mio petto sentendo il cuore pompare fin troppo forte "Merda! Merda !" Dico voltandomi con la faccia al muro e sbattendo le mani forte su quest'ultimo.

"Ehi piccola " sento la voce della mia migliore amica chiamarmi, torno a guardarla " che succede Aly ?" Mi domanda preoccupata dal mio comportamento " non lo so Lins " respiro pesantemente " non lo so... Ma ci sta qualcosa che mi tormenta talmente tanto che non so più cosa fare " dico mettendo le mani nei capelli frustata, " sto impazzendo."

"Il passato deve rimanere tale. "

Che cazzo vuol dire? Cioè ma perché mi devo sempre mettere nei casini cavolo,  penso scuotendo la testa. Alla fine Lins è riuscita a farmi uscire da casa e adesso ci troviamo in un pub mai visto fino ad ora e, sinceramente non so neanche come ci siamo finita qui .  Sono le 3 del mattino e sono appena rientrata a casa da sola perché la mia amica a quanto pare  è impegnata con uno del quale l'indomani non ricorderà neanche il nome, sorrido solo al pensiero e, pensando che fino a un po' di mesi fa ci stavo io nella sua stessa situazione e un sorriso malinconico si impossessa di me.

" Sai sei bellissima quando sei persa nei tuoi pensieri "  sorrido sentendo la sua voce.


Mi era mancata ma non credo che la informerò di ciò, " Ciao" dico avvicinandomi a lei "Ciao" mi risponde a un filo dalle mie labbra "come stai?" Mi domanda guardandomi quest'ultime " Adesso che sei qui sto bene ".

Passiamo diversi minuti in silenzio a guardarci, lei è ferma immobile quasi pietrificata, se non sentissi il suo respiro sulla mia pelle direi quasi che sia un manichino, " Devi dirmi qualcosa ?" Mi chiede con aria curiosa , scuoto la testa facendo dei passi indietro andando poi in cucina prendendo qualcosa da mangiare " sai già cosa voglio chiederti " dico rimanendo girata di spalle, la sento avvicinarsi a me abbracciandomi da dietro ,sorrido " ma so che tu non mi risponderai giusto?" Le domando poggiando la mia testa sulla sua spalla, la sento rilasciare un sospiro " hai ragione, non ti risponderò " faccio un sorriso amaro rimanendo in silenzio lasciandomi cullare dal suo abbraccio, le sue mani fredde giocano con la mia pelle calda e dei brividi si fanno largo sul mio corpo .

Mi giro verso di lei e non resistendo alla tentazione la bacio, dopo alcuni secondi sento la mancanza di aria nei polmoni, mi stacco da lei sorridendo " Mi sei mancata " le sussurro dolcemente "Anche tu He.." sento una voce lontana chiamare il mio nome, quando apro leggermente gli occhi mi ritrovo sdraiata su di un letto fatto di pelle animale, quando mi alzo da quest'ultimo noto di aver cambiato i vestiti e di non avere più nessuna camicia bianca ma al suo posto trovo una maglietta nera rovinata e i miei jeans sono diventati dei pantaloni neri, ai piedi non ho più i miei amati tacchi ma ho degli stivaletti di pelle anch'essi neri come il resto dei miei abiti.
Curiosa mi guardo in torno vedendo tutte cose nuove per modo di dire ma al tempo stesso così familiari.
Dopo diversi minuti decido di uscire fuori sul grande terrazzo, fuori è tutto nero o forse è semplicemente notte fonda, "Dove sono ?" Chiedo al nulla, quando guardo fuori dalla piccola ringhiera sento la testa girare fortemente, sto per cadere di sotto ma qualcuno mi tira a se
" Lexa se non ci fossi io, come faresti ?" La sua voce.

" Non ne ho idea Clarke " dico rilasciando un sospiro di felicità.
Quando mi volto verso di lei non trovo nessuno, anzi sono di nuovo a casa mia nel mio letto.

"Chi è Lexa ?"

" Perché quella ragazza bionda ti somiglia così tanto ?"


Altre domande alle quali non saprò mai dare una risposta...

Perché tutto sembra così realistico e familiare ma  al tempo stesso così confuso e irreale ?

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