CAPITOLO 21

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Pov Alycia

  Sono due giorni che non esco di casa,  della bionda non ho notizie da un po' ma ogni volta che rivolgo i miei pensieri a lei, provo un senso di inquietudine ho paura che le possa essere successo qualcosa, qualcosa di brutto " Alyy " Linz entra nella mia stanza cioè sua, in questi due giorni ho avuto bisogno di coccole, " non urlare per favore " le chiedo , " la febbre l'hai misurata Aly ?" Mi domanda scuoto la testa lei alza un sopracciglio e mi guarda male " Okay, adesso ci penso io "  dice sedendosi affianco a me, prende il termometro e lo sistema sotto il mio braccio, sorrido perché questa mia situazione mi ricorda quando la mia mamma faceva ciò, ripensando a mia madre devo chiamarla, quando mi sentirò meglio lo farò.
" 38.3" dice la ragazza , faccio un espressione da cucciolo e lei mi lascia un bacio sulla fronte alzandosi " dove vai ? Non mi lasciare sola " dico piangnucolando " a lavorare tesoro, ma ti prometto che stasera starò con te "  io annuisco debolmente e la osservo mentre esce dalla porta.

La febbre mi è venuta lo stesso giorno del forte temporale, i brividi di freddo erano dovuti a ciò, quando sento il portone di casa chiudersi, mi addormento sentendo gli occhi pesanti.

Vedo due figure davanti ad una grande finestra parlare ma da qui non sento nulla quindi mi avvicino " Deve sapere la verità !" La voce proviene da una ragazza castana ma non riesco a vedere il volto " Anya per favore, non insistere " questa volta è una donna di colore a parlare " Indra , stavolta concordo con Anya" sospira , il suo è un sospiro forzato quasi rassegnato " Alycia è una brava ragazza, non si merita tutto questo, non si merita di essere la pedina di un gioco di un coglione che non riesce ad accettare di aver ucciso la sua unica ragione di vita !" Conclude poi arrabbiata.

La pedina di un gioco ?  Perché più passa il tempo più non capisco nulla di tutto questo ?  Chi è quest'uomo ? Perché io ?

"Cosa vuoi fare Octavia ? "  Le chiede ora Anya che era rimasta in silenzio, " Le diremo tutto senza tralasciare nulla, Clarke se ne farà una ragione, perché lei sarà pure innamorata della ragazza ma non è Lexa, non sarà mai lei. "  Finisce Octavia e le altre due annuiscono tristemente, " Va bene, se dobbiamo farla finita con questa storia allora le cose devono essere fatte perfettamente, Anya tu ...." Non riesco a capire ciò che dici Indra credo che si chiami così, " La ragazza sta rispondendo bene al farmaco ? "  Sento la voce dell'uomo ma non capisco con chi stia parlando, " bene è quasi arrivato il momento, preparati perché quando finiremo tutto tornerà come prima !" Pronuncia queste parole emanando una risata inquietante, vedo un corpo davanti a loro e mi avvicino per vedere di chi si tratta e rimango sotto shock.
Cosa ci fa Lexa qui ?
Che le stanno facendo ?
Vedo la mano di una donna dato che è abbastanza curata versare del liquido nella bocca di Lexa e di colpo un forte dolore allo stomaco mi pervade, ma non è finita qui perché subito dopo tornano le famose fitte alla testa.

Perché ho l'impressione che quella medicina abbia a che fare anche con me ?  Chi è quella donna ?

"Vai via di qua " sento la voce di Lexa nella testa, " non lasciarli vincere, vai via per favore " continua la voce si fa sempre più lontana ma allo stesso tempo più profonda come se provenisse da me " Ricordati Piccola Aly, non tutte le persone che ami sono ciò che ti dimostrano, non tutti  ti amano per ciò che sei, ma vogliono semplicemente cambiarti." Finisce e una lacrima mi sfiora il viso ma non sono io che piango.

Che sta succedendo? 

"Titus! " Sento la sua voce " guarda, guarda cosa sta succedendo al suo corpo " dice con voce emozionata  , si volta verso di lui e sorride " Ci siamo riusciti !" Dice abbracciandolo di colpo le parole di Lexa hanno di colpo senso " ora devi solo fare in modo che lei ti segua fin qui Clarke !"  Dice lui asciugandosi le lacrime .

Mi sveglio di soprassalto sentendo dei passi nella camera " Ciao Alycia , io so benissimo che tu non sai chi io sia ma ho seriamente bisogno che tu mi ascolti e che soprattutto mi creda " inizia questa donna l'ho già vista nel sogno o visione non so più come chiamare ciò, io annuisco sentendo ancora le fitte , " Clarke non è ciò che sembra, da quando è morta Lexa è cambiata, non è più in se, lavora con Titus l'assassino di Lexa, lui non ha mai accettato la loro relazione e un giorno è entrato nella stanza di Lexa con una pistola per uccidere Clarke ma quando ha premuto il grilletto Heda si è  messa in mezzo prendendo il colpo a posto suo..... " Quando finisce sto piangendo come una disperata, mi sono innamorata di una pazza psicopatica che vuole riportare Lexa in vita solo perché vive con il senso di colpa " Alycia o meglio Heda " sento la sua voce arrabbiata " non devi credere alle parole di questa pazza, tutto quello che ti ha detto non è vero !" Dice avvicinandosi alla donna spingendola via da me, i suoi occhi sono di nuovo rossi, ho paura  " Non le devi credere, lei non ha mai sopportato Lexa, lei la voleva morta , è stata lei ad ucciderla ! " Esclama tirando fuori un piccolo pugnale dalla manica della sua giacca di pelle " Tu devi credere a me e seguirmi chiaro !" Continua posizionando il coltello sotto il mento di Anya " Fermati Clarke !" La imploro singhiozzando e tremando " Non avvicinarti Alycia " mi implora la donna castana " Stai zitta Anya !" Si intromette Clarke, ma Anya continua ad opporsi e la bionda con un movimento veloce della mano la pugnala al petto " No !" Dico correndo per quanto mi sia possibile verso di lei ma quando sto per toccare il suo corpo Clarke mi afferra il braccio fermandomi e il cadavere scompare sotto i nostri occhi.

"Lexa "  la bionda prova a tirarmi su ma io la allontano da me, " IO SONO ALYCIA CAZZO ! " le urlo contro presa dalla rabbia " NON SONO LEXA E NON LO SARÒ MAI !" continuo vedo i suoi occhi vacillare per un istante per poi tornare ad essere rossi come il fuoco e mi prende per il collo spingendomi sopra al letto, si mette a cavalcioni su di me, sento la lama del pugnale sul mio collo andare sempre più affondo "TU RAGAZZINA, DEVI FARE CIÒ CHE TI DICO IO " inizia "Lasciami Clarke !" Le chiedo piangendo " Se mi ami veramente lasciami andare , se vuoi che io venga con te" singhiozzo" lasciami" sento la presa sul mio collo allentarsi e non perdo tempo strappandole il coltello dalla mano pugnalandola al cuore , sento il suo corpo cadere su di me e inizio a piangere più forte " scusa " dico prima di alzarmi e correre fuori da quella stanza senza guardarmi dietro.

Salgo in macchina e chiamo Linz mentre metto in moto, quando finalmente sono partita lei mi risponde " Aly, che succede? "  Sento solo questo prima di finire travolta da un camion.

Pov Eliza

Entro di nuovo nella sua stanza per controllare se  nei parametri ci sono miglioramenti, ma la situazione non sembra essere cambiata molto, un anno fa questa ragazza è arrivata in  ospedale in fin di vita a causa di un incidente stradale, la ragazza si chiama Alycia Debnam-Carey, ho scoperto tramite gli amici e i parenti che sono venuti a farle visita che di professione faceva l'attrice , in quest'ultimo anno mi sono presa cura di lei, in realtà mi sono innamorata. Vorrei solo che di tutte le volte che le ho parlato abbia sentito almeno una sola parola.

Dopo due ore finalmente finisco il turno e prima di andare via la passo a salutare, quando entro nella sua stanza vedo finalmente i suoi occhi aperti " Sei sveglia " le dico piangendo avvicinandomi a lei


" Io... Io non voglio più avere a che fare con te .... Clarke " .

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