CAPITOLO 6

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Pov Alycia

La sera mi ritrovo con le ragazze in una discoteca poco fuori città, ordino un bicchiere di martini e torno al tavolo delle mie amiche dove noto che si sono aggiunti altri due ragazzi ma da questa distanza non riesco a capire chi siano, una volta abbastanza vicino a loro mi accorgo che i due ragazzi sono Bob e Ricky quest'ultimo è lo storico fidanzato di Marie li saluto con un abbraccio e torno al mio posto.
Dopo altri due  bicchieri decido di andare a ballare con Lins e Bob, stiamo ballando tutti e tre insieme quando mi sento due mani appoggiarsi su i miei fianchi e ballare con me dal tocco leggero e dal buon profumo deduco che sia una donna, dopo diversi minuti ci lasciamo andare in un ballo più sensuale attirando l' attenzione di parecchie persone.

"Vieni con me " mi sussurra all'orecchio in modo sensuale io annuisco e la seguo all' interno del bagno, entrate andiamo verso l'unica cabina libera e, una volta dentro mi spinge poco delicatamente verso la parete iniziando a baciarmi prima il collo, poi torna su lasciando una scia di baci lungo la mandibola e infine sulle labbra un bacio abbastanza famelico e carico di passione.
Sento le sue mani liscie salire sulle mie cosce e tirarmi su, con una mano mi tiene stretta a se e l'altra si infila all'interno delle mie mutandine ormai bagnate, alcuni gemiti escono dalla mia bocca quando la ragazza inizia a giocare con il mio clitoride " sai sei davvero bellissima tesoro " mi dici prima di tornare sulle mie labbra, rilascio un sospiro di piacere quando la sento entrare dentro di me con due dita "Dio!"  Esclamo pervasa da un enorme piacere, " più forte cazzo!" Lei fa come dico e fa dei movimenti più veloci, continua con altre spinte "CAZZO!" urlo una volta raggiunto finalmente l'apice del piacere, respiro, " Lascia che ricambi il piacere " dico baciandole il collo e poi scendere sul seno, mi inginocchio davanti a lei e le abbasso il perizoma rosso, con la lingua prima gioco con il suo clitoride e poi entro dentro di lei, ansima forte e, con la mano mi stringe i capelli, " Dio!" Esclama venendomi nella bocca, una volta finito ritorno alla sua altezza e le lascio un bacio sulle labbra prima di uscire dalla piccola cabina.

Arrivo davanti il piccolo lavandino, mi lavo le mani e  mi bagno leggermente il collo per rinfrescare un po' i bollenti spiriti, " Spero che ti sia divertita con quella !" Sento la voce arrabbiata della donna che da un po' di tempo a questa parte è padrona dei miei pensieri, alzo lo sguardo e la vedo dietro di me attraverso lo specchio rovinato, i nostri occhi non perdono il contatto neanche per un secondo " Si, mi sono divertita " le dico tornando a fare ciò che stavo facendo prima, la sento camminare e  avvicinarsi a me " comunque ciò che faccio nella mia vita, non sono affari tuoi" continuo girandomi verso di lei, i suoi occhi emanano rabbia e forse delusione, ho paura dei suoi continui sbalzi  d'umore, fa uno scatto verso di me e mette una mano sul mio collo spingendomi con forza contro il muro bianco sporco del bagno.

" Ti sbagli ragazzina, tutto ciò che fai mi riguarda "  dice con rabbia.
I suoi occhi da prima azzurri adesso hanno un colore diverso, sono rossi, tremo, vedo la sua vena gonfia, respiro affannosamente, le sue mani sono più fredde di prima, ho paura, si avvicina pericolosamente alla mia bocca e, pochi centimetri dalle mie labbra si ferma.

" Tu Alycia mi appartieni" 
Quando sento le sue parole una sensazione di rabbia mi pervade, mi faccio forza e la spingo via da me.

" Io non appartengo a nessuno, tanto meno a una persona che neanche esiste." Dico uscendo fuori dal bagno .
Raggiungo le altre e torno a divertirmi, verso le 3.00 di notte torniamo a casa e, una volta in camera mia vado in bagno a fare una doccia, ho bisogno di riprendermi dalla rabbia che continua a persistere dentro di me.

Io non so chi tu sia, ma vorrei sapere che cosa mi stai facendo.

Perché ogni volta che provo a non pensarti mi torni in mente ?

Che cosa vuoi da me ?

Queste sono le domande che ogni sera mi pongo prima di andare a dormire.
Domande che non avranno mai una risposta .

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