CAPITOLO 13

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Pov Alycia

La mattina dopo mi risveglio nel mio letto, stranamente non ho neanche mal di testa che da qualche mese a questa parte mi accompagna sempre nelle mie giornate.

Ancora in pigiama mi alzo dal  mio amato letto e scendo al piano di sotto, quasi alla fine delle scale sento dei rumori provenire dal piccolo giardino, una volta avvicinata alla finestra sposto la tenda di un colore rosa antico, più la guardo più penso che Lins abbia dei gusti davvero orrendi quando si tratta di colori, comunque la vedo fuori a giocare con un piccolo cucciolo di labrador retriever color miele, mi stropiccio gli occhi incredula e, dalla felicità scendo le poche scale rimaste due scalini alla volta e esco fuori.

"Tu non eri quella che non voleva i cani in casa Lins?" Le domando trattenendo una risata.

" Zitta e vieni a conoscere il nuovo coinquilino ."Mi dice facendomi segno con la mano di sedermi vicino a lei.

"Come si chiama ?" Le domando accarezzando il piccolo nano "boh , dobbiamo trovargli un nome " uhm sento il mio stomaco brontolare "polpetta" dico ridendo per il nome, lei scoppia a ride poco dopo ma accetta senza obbiettare, " Comunque Aly andiamo dentro perché tu hai una fame che non ci vedi più " dice alzandosi  e allungando  una mano per aiutarmi, una volta dentro mi siedo al tavolo aspetto che mi prepari la colazione, stamattina è più tosto gentile.

Mentre metto un cucchiaio pieno di cereali in bocca mi sorge un dubbio, ieri sera ero vestita, com'è possibile che stamattina io sia in pigiama? " Lins senti ma il pigiama cioè sei stata tu a mettermelo ieri notte?" Lei si volta verso di me e mi guarda perplessa " no Aly, sono tornata stamattina verso le sette e tu eri a letto già così " si volta di nuovo e torna a fare ciò che stava facendo per poi, fermarsi di nuovo e girarsi verso di me " Aly se non te lo ricordi o ieri sera hai bevuto, o stavi con qualcuna ma eri ubriaca " mi dice alzando un sopracciglio insospettita " Si può darsi che sia così " .

Un ora dopo mi ritrovo sola sul divano con polpetta sdraiato sopra di me.

"Come stai stamattina Heda?" La sua voce inconfondibile si fa spazio nel silenzio assordante della casa, non mi volto a guardarla perché la sento dietro le mie spalle, mi sposta i lunghi capelli castani su lato della spalla per poi iniziare a farmi un rilassante massaggio, presa dal momento mi lascio cadere nelle braccia di Morfeo.

Quando mi sveglio polpetta non è più con me , ma lo vedo dormire tranquillo nella sua cuccetta, " Buona sera principessa " mi sussurra all'orecchio in modo sensuale forse fin troppo "uhm" è l'unica cosa che riesco a dire, " Sai Heda è da un po' che non faccio più una cosa " dice prima di lasciarmi un delicato bacio a stampo "si già " dico tornando sulle sue labbra " da un po' troppo fin..." Non mi fa finire perché mi ritrovo la sua lingua in bocca e io non sono nessuno per allontanarla da me il bacio si fa sempre più caldo e profondo, mi alzo dalla mia postazione e mi siedo sulle sue gambe iniziando a baciarle il collo quando le sfilo la maglia dei flashback del giorno precedente invadono la mia mente e mi fermo di botto alzandomi da lei, la ragazza bionda vedendo la mia espressione si alza anch'essa dal divano e si riveste per poi avvicinarsi a me " ehi stai bene ? " Mi domanda preoccupata " sei stata tu ? " Le dico guardandola con gli occhi pieni di lacrime " Sei stata tu a mettermi a letto ieri notte ?" Lei spalanca gli occhi allontanadosi da me " Io..." Dice ingoiando a vuoto " Porca puttana basta con le stronzate, ho bisogno della verità cazzo !" Le urlo " Non posso dirti niente lo sai " continua lei " mi hai stancato con questa frase del cazzo Eliza!" Dico avvicinandomi a lei spingendola via.

"Vaffanculo cazzo, vaffanculo Clarke ".

Quando dico ciò lei prende e sparisce come fa di solito quando qualcosa non gli sta bene, questa ragazza mi fa impazzire ogni giorno che passa sempre di più.

Torno sul divano e le solite domande tornano a farmi compagnia.

Perché dopo tutto questo tempo continua a mentirmi ?

Perché non vuole dirmi la verità ?

Da cosa mi sta allontanando ? O mi sta proteggendo?

Ma soprattutto perché l'ho chiamata Clarke ? Chi è adesso questa donna?



Non lo so la risposta è sempre quella .

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