CAPITOLO 12

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Pov Alycia





"Heda"
sento la voce della bionda chiamarmi

"Ehi "quando la sento alle mie spalle sobbalzo dallo spavento.

"Dove sono ?"  Le chiedo sussurrando

"Sei a casa " mi risponde lei.

Inizio a tremare,  sudo a  freddo, chiudo gli occhi, sento le sue mani posarsi sul mio viso.
Io non sono a casa, perché se fosse così adesso non sentirei  quella sensazione di terrore pervadermi la pelle fin dentro le ossa.

Continuo a tremare, delle lacrime scendono dai miei occhi.

"Apri gli occhi Heda " sento la sua voce ovattata, le sue parole mi rimbombano dentro, vorrei fare come dice ma non ci riesco, non riesco neanche ad aprire la bocca per risponderle, è come se il mio corpo non rispondesse più hai comandi del cervello.

"Alycia" la sento ancora più lontana.

" Aiutami " vorrei dirle

" Aiutami per favore " .

Non riesco a reagire è come se io fossi paralizzata, sono inerme, i miei occhi finalmente si riaprono, è tutto buio intorno a me, solo il corpo di Lexa disteso a terra mi tiene compagnia, la stanza dove mi trovo inizia a girare, prima lentamente poi velocemente, le gambe tremano, continuo a sudare, metto le mani nei capelli dal nervoso, mi gira la testa.

"CAZZO !" Urlo nessuno mi ascolta.

Dove sei? 

Perché non sei qui ad aiutarmi ?

Mi siedo vicino al corpo inerme della ragazza, mi rannicchio su me stessa e mi lascio andare in un pianto isterico, passano diversi minuti prima che riesca a calmarmi del tutto, la guardo e rido, una risata isterica.

" Perché ti hanno ridotto così ?"

"Che cazzo c'entro io con te ?"

Le domando inutilmente perché tanto non mi risponderà mai.

















Scusate per il capitolo corto 😊 mi farò perdonare nel prossimo..♥️

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