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Saluto Maria ed entro nell'ufficio di Nick. Non lo incontro da alcuni giorni, è stato impegnato in una missione.

Conosco Nick Fury da quando sono piccola. Dopo aver provocato quel maledetto incidente, mi si presentò a casa un uomo con una benda sull'occhio vestito di nero. Avevo 8 anni. All'inizio mi studiò, disse che ero una cosa mai vista prima e gli interessavano le mie capacità. Iniziò ad allenarmi con alcuni suoi agenti, ma non mi mandò mai in missioni perché ero troppo piccola e pericolosa. Però poi iniziammo ad affezionarci l'uno dell'altro e lo considero come un padre. Non che non ne avessi uno, ma lui fu più presente. Ha sempre cercato un modo per farmi controllare ciò che ho dentro, difficilmente però.

"Ciao Angel, come stai ?" chiede girandosi e venendo ad abbracciarmi.

Non si mostra mai affettuoso con altre persone, mantiene sempre la sua corazza da duro, ma quando è con me si lascia andare.

"Tutto bene" gli rispondo sorridendo. Mi era mancato.

Con il passare degli anni, il controllo del mio demone interiore diventa più difficile. Il suo potere cresce sempre di più e mi stanca, sia fisicamente che mentalmente. Vederlo mi rende sempre felice e mi tranquillizza.

"E tu ? Com'è andata la missione ?"

"Oh tutto bene, sai, il tipico Tony Stark" sbuffa.

Sorrido. Non ho ancora mai incontrato gli Avengers, ma ne ho sentito sempre parlare da Nick. Sembrano come una famiglia in fondo. Hanno tutti capacità straordinarie e mi suscitano interesse.

"A proposito, ti devo parlare" diventa improvvisamente serio. "come sta andando il controllo ?"

Sorpiro.

"Beh come sempre. Controllo perfettamente le ali e un quarto del suo potere, ma cerca di uscire ogni volta che divento debole"

Devil, lo chiamo così. A quanto pare non sono nata da genitori normali. Sono figlia di un demone, uno dei più forti, e un'umana, morta durante il parto. Un ibrido insomma. Ho le sembianze umane, ma posso far uscire le ali e volare e possiedo una forza e dei riflessi incredibili, nonostante usassi neanche metà della sua forza. Ogni volta che mi arrabbio, che mi distraggo, cerca sempre di uscire e prendere il controllo totale di me. E' capitato solo una volta e non è finita bene. Da anni ormai cerco di controllarlo, ma il suo potere sta crescendo.

"Farai parte degli Avengers" dice ad un tratto.

"Cosa ?!"

"Ci ho pensato bene e penso che hai bisogno del loro aiuto. Sei una persona forte Angel, ma non posso vedere quel demone continuare a distruggerti e loro sono le persone giuste" sostiene fermo.

"Non posso. Sai che se perderò il controllo posso ucciderli facilmente" inizio ad agitarmi e ad avere paura.

"Lo so e so anche che non lo farai. Inoltre non sappiamo ancora se il potere di Maximoff sia efficiente su di te, dobbiamo provare"

Non voglio uccidere altre persone, ma devo provarci. Non posso continuare così.

"Ho altra scelta ?"

Sorride tristemente. "Sai di non averla".

Mi rassegno a questo futuro. Tornata a casa inizio a preparare le valigie e prego che questa sia una buona idea. Non vogloo far del male a nessuno, gli incubi mi perseguitano ancora. Ma forse Nick ha ragione. Loro potrebbero aiutarmi. Spero soltanto che non abbiano paura di me e che non mi trattino come un pericolo costante.

The Black AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora