🃕 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 18 🃕

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"Distanza: seimila metri."

I cinque ragazzi, ormai stremati da quell'irrefrenabile corsa, si trovavano adesso nella parte più buia della galleria: pervasa da quegli affannati sospiri, difatti, essa lasciava che soltanto una fioca luce la illuminasse, facendo in modo che quest'ultimi fossero a malapena capaci di scorgere la miriade di macchine là situata.

"Non ce la faccio più!" esordì così Hinata dopo minuti e minuti di pesante silenzio, mentre, mandando il proprio respiro in assoluta crisi, si era poggiato sulle sue ginocchia intento a riposarsi un poco.
Scorto il ragazzo immobile alle loro spalle, anche quest'ultimi fecero sì di fermarsi, tentando vanamente di riprendere anch'essi un po' di quel fiato perso.

"Ma dov'è il traguardo?" domandò Tendou in preda a quei brutali sussulti e tremolii.

"Forza, possiamo farcela." ribatté Sugawara nel giro di pochi secondi, dando una debole, rassicurante pacca sulla schiena del ragazzo più basso.
In disperata ricerca di fiato che mai avrebbero potuto ricevere, dunque, i cinque ragazzi cominciarono nuovamente a correre, tentando vanamente di orientarsi tra quell'ombra, tra quella miriade di auto: ciò nonostante, lasciando percorrere un violento brivido su per la sua spina dorsale, Goshiki avvistó fin da subito qualcosa muoversi tra quelle aree ombreggiate.

"Fermi, cos'è quello?" chiese così socchiudendo gli occhi in sua direzione, facendo come per avvicinarsi lentamente a quei lievi passi che solo egli pareva udire.

"Io non vedo niente..." rispose secco Kageyama avvicinandosi non curante alla figura dal corvino da poco scorta.

Due occhi più che lucenti, gialli, vitrei sbucarono dalla penombra, il loro cuore perse un colpo.
Sospiri lievi, increduli facevano adesso sì di accompagnare il loro respiro irregolare, portando il loro già rapido cuore a battere nuovamente all'impazzata all'interno della loro cassa toracica.

Portando quest'ultima a stringersi bruscamente, così, un grande animale fece sì di fare la sua comparsa in quella zona privata di ombra, portandolo quasi a muoversi in bella vista in loro direzione.
I ragazzi non credevano ai loro occhi, i lievi, leggeri passi di una pantera ornavano quella lunga galleria: il loro gran senso di svenimento si fece ancora più forte, portandoli quasi a barcollare, a cedere al loro destino di morte ad ogni passo dall'animale effettuato.

Tra la grande, immensa preoccupazione che pervase ben presto il loro organismo, il grande animale cominciò ad aumentare la velocità dei suoi sempre più pesanti passi.

Tra le urla dei ragazzi, esso cominciò così a correre più che velocemente, portandoli subito a riprendere la strada effettuata scontrandosi contro i grandi veicoli.
Tra le innumerevoli grida che terrorizzate fecero sì di invadere quella galleria, i cinque ragazzi si separarono man mano sempre di più, cercando vanamente di scovare un nascondiglio con l'animale alle calcagna.

❝𝘄𝗼𝗻 𝗶𝗻 𝗯𝗼𝗿𝗱𝗲𝗿𝗹𝗮𝗻𝗱❞ 𝗁𝖺𝗂𝗄𝗒𝗎𝗎 𝖠𝖴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora