🂺 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 36 🂺

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"Game Clear, Congratulations"

Concluso l'arduo game, adesso Tooru lasciava che i suoi lievi passi risuonassero per quei vicoli.
Ormai indietro rispetto agli scagnozzi che lo avevano accompagnato, il ragazzo rimase stupito quando le sue iridi vennero graziate dalla comparsa del fidanzato.
I suoi occhi gelidi erano ben visibili nell'ombra: il castano sorrise, guidando presto il ragazzo sino a un locale là vicino (ovviamente deserto).

Ornando le condizioni assai scrause di quel posto, il fischiettio di Oikawa rimbalzava per quelle pareti: Iwaizumi era adesso immerso nei suoi pensieri, seduto su un piccolo divano là posto.
Le sue mani quasi tremavano, le sue affusolate dita si torturavano a vicenda; era oramai allo stremo, la sua mente, il suo corpo avevano raggiunto l'apice in quella follia.
Se avesse continuato, non ne sarebbe uscito lucido e questo lo sapeva assai bene.
Decise di dirlo, di frantumare il tutto con un lieve sospiro.
La sua voce divenne inclinata, lasciò che immediatamente Oikawa potesse udire quelle sue parole di resa.

"Ho raggiunto il limite. - cominciò, lasciando che il fischiettio dell'altro cessasse all'istante. Quest'ultimo gli dava le spalle, non osava scrutare le due sofferenti iridi - È sempre più difficile gestire Suna e gli altri Lottatori."

Un debole sospiro, sapeva che ciò che stava per dire avrebbe ferito il ragazzo, lo avrebbe fatto andare su tutte le furie.
Sollevó lentamente lo sguardo, riuscendo ad incontrare solo il restro della sua folta chioma: non un respiro, non un movimento, Oikawa attendeva paziente che egli finisse di parlare.

"È giunta l'ora di chiudere la Spiaggia." disse, lasciando cadere un pesante silenzio.
Pietrificato, fossilizzato, il tempo pareva non esistere più: Tooru cominciò a voltarsi lentamente, lasciando che il cuore di Iwaizumi potesse prendere a dimenarsi, a risuonare sempre più forte nella sua cassa toracica.

"Chiuderla? - chiese, facendo incontrare i loro sguardi - Tutti i membri della Spiaggia sono immersi nella felicità che hanno trovato là, o non è forse così?"

"Comincio a pensare che quella di raccogliere tutte le carte ci permetterà di tornare nel mondo reale sia una tua bugia. - cominciò Hajime assai schietto.
Tensione, quello sguardo, quelle iridi puntate su di lui non facevano altro se non far trasalire il suo corpo; lasciò che un breve silenzio potesse pervadere la stanza, dando immediatamente sfogo alle sue parole - Finiamola qui."

"Non vorrai tradirmi, Iwa-chan." esordì il castano, sguardo come lame, volto immerso nella serietà più totale: Iwaizumi faceva oramai fatica a riconoscerlo, faticava a credere che il suo ragazzo potesse risultare così diverso alle sue iridi.
Quest'ultimo concluse di voltarsi interamente in sua direzione; lasciò che le sue mani si alzassero, che potessero aprirsi dinnanzi alla tanto crudele regola che lui aveva dettato.

"Morte a tutti i traditori, le leggi della Spiaggia sono assolute, questo lo sai bene."

"La Spiaggia non ha senso! - sbottó Hajime di punto in bianco.
Di fronte a quelle parole, la poca sanità rimasta nella sua tormentata mente barcolló, tentó di sfuggire al grande dolore che il ragazzo gli avrebbe inflitto di lì a poco - Basta Tooru, ti prego!"

Le sue iridi tremarono, quest'ultimo pareva oramai impazzito, uscito di senno dinnanzi alla sua dolorosa affermazione.
"Ha un senso Hajime, noi dobbiamo puntare sempre alla speranza!"

"Piantala di parlare così! - il moro scoppiò totalmente, non ce la faceva più: non sopportava più osservare, scrutare quelle iridi castane colme di dolore; non sopportava più scorgere esse nell'intento di massacrare, uccidere, rovinare quegli individui, quelle persone che, esattamente come loro, eran solamente spaventate dalla situazione incombente.
Si alzó, lasciò che il suo corpo potesse avvicinarsi un poco a quello del castano - Dov'è la speranza qui, alla Spiaggia? - sospiró - In un mondo del genere, dove puoi trovare la speranza?"

❝𝘄𝗼𝗻 𝗶𝗻 𝗯𝗼𝗿𝗱𝗲𝗿𝗹𝗮𝗻𝗱❞ 𝗁𝖺𝗂𝗄𝗒𝗎𝗎 𝖠𝖴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora