🃉 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 25 🃉

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Una marea di lievi, fiacchi passi ornava quel lussuoso edificio, permettendo che i sospiri dei due ragazzi li accompagnassero.
Stremati, sofferenti a causa del loro primo game, modeste gocce di sangue si seccavano sempre più sulla lacerata fronte del castano: lasciando che i suoi occhi potessero percorrere quelle candide pareti, aprí poco a poco le braccia dando le spalle all'altro, facendo sì che le sue parole colme di follia potessero pervadere quelle quattro mura.

"Iwa-chan, io darò vita ad una città ideale, un'utopia per coloro che son caduti nella disperazione. - cominciò non osando scrutare i confusi, taglienti occhi dell'altro - Quando perdi la speranza devi ricreartela da solo, non credi? Questa sarà la terra della speranza." concluse lasciando che il suo busto potesse voltarsi in sua direzione, lasciando che quelle emozioni celate potessero poco a poco prendere il sopravvento nel suo volto sofferente.

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Parziale silenzio, il moderato volume della musica oltrepassó presto quelle pareti: accompagnando il respiro assonnato del ragazzo, vestiti sparsi qua e là, forte odore di alcol pervadevano quel campo minato anche chiamato pavimento.
Sfortunatamente, ad interrompere il tranquillo stato di quiete del rosso, fu qualche forte colpo dato alla porta di quella stanza, il quale non fece altro se non farlo sobbalzare leggermente.

Non udendo alcuna risposta da parte di quest'ultimo, così, un lieve chiarore proveniente dallo spiraglio di quella porta si posò sul suo volto: la sagoma là presente poté così poco a poco entrare in quella grande stanza.

"Per quanto hai intenzione di dormire ancora? - domandò Goshiki recandosi in direzione di quelle cupe tende - Bevuto troppo?" aggiunse poi, permettendo che quella fioca luce mattutina potesse pienamente inondare e sovrastare l'oscurità presente nella stanza.

Un piccolo, fuggitivo lamentio fu capace di fuoriuscire dalla bocca del rosso, facendo così in modo che egli si dovesse stirare un poco prima di ottenere la forza necessaria per alzarsi.
Difatti, una volta poggiati i piedi per terra, il ragazzo dovette quasi lottare con sé stesso affinché le sue gambe non cedessero, permettendo che i suoi occhi potessero stringersi nel tentativo di alleviare il dolore presente nelle sue tempie.

"Sì, credo proprio che tu abbia bevuto troppo." sorrise Goshiki incamminandosi in sua direzione, facendo sì che quest'ultimo socchiudesse un poco gli occhi al richiamo della voce udita.
Curvó un poco le sue labbra a sua volta, le quali fecero presto sì dar luogo alla sua roca voce.

"Hai trovato qualche informazione?" chiese incrociando il vitreo sguardo del ragazzo.

"No, nessuna..." sbuffó.

❝𝘄𝗼𝗻 𝗶𝗻 𝗯𝗼𝗿𝗱𝗲𝗿𝗹𝗮𝗻𝗱❞ 𝗁𝖺𝗂𝗄𝗒𝗎𝗎 𝖠𝖴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora