𝘴𝘱𝘦𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘕𝘢𝘵𝘢𝘭𝘦

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ps. Per la vostra gioia, Semi e Ushijima sono nel capitolo

Inondando le ampie strade di Tokyo, la neve faceva la sua entrata in tutta la sua magneficenza.
Fiocchi di neve si posavano sul terreno, sui tetti delle case, sugli alberi dei parchi altrettanto candidi.
Una foglia, residuo di ciò che l'autunno aveva portato via, si alzó leggera, fuggente sino a venir trascinata dal vento.
Seguí la via, le piroette che si ritrovó a fare davanti alle finestre di famiglie intente a festeggiare il Natale.
Giungendo sino all'ultima di esse, concluse la sua strada, facendo cadere la nostra attenzione sui tre ragazzi in principio protagonisti di questa storia.

Il tavolo stracolmo di biscotti e dolcetti vari si trovava al lato della sala, anch'essa adornata dagli addobbi natalizi.
Cibandosi di alcuni pasticcini al cioccolato, Tendou se ne stava adesso davanti ad esso; nonostante ciò, la sua quiete venne presto interrotta.

"Smettila di mangiare e vieni ad aiutarmi, Satori! Non sono solo per te, Hayato e Reon saranno qua tra poco." esordí Eita dall'altro lato della stanza.
Sbuffando contro il gatto che poco prima aveva scagliato sul pavimento alcune decorazioni dell'albero, cercava di riporle su quest'ultimo: inutile dire che quei fili non facevano altro che intorcigliarsi attorno a lui.

Scuotendo il suo maglione natalizio dalle poche briciole rimaste, così Satori si avvicinó al ragazzo.
Diede una lieve carezza all'animale colpevole, prendendo poi in mano un paio di palline e cominciando a riassemblare l'albero.
"Mh, credo che andró via un po' prima Semi-Semi, ho da fare."

"L'unica cosa che devi fare adesso è aiutarmi. Come alternative hai dirmi dove devi recarti così tanto urgentemente o andare a chiamare Wakatoshi." continuó il ragazzo imperterrito, non osando incrociare le iridi cremisi del rosso: sì chinó in cerca di un'ulteriore pallina, indicando poi la stanza dell'ex asso della Shiratorizawa.

Sbuffando un poco, Tendou scelse il silenzio, sistemando il cappello natalizio dell'amico: una cosa a cui non avrebbe mai saputo dire addio, era la sua soddisfazione nel fare piccoli dispetti a quest'ultimo.
Riponendo la stella nell'albero, voltó presto il suo capo verso la finestra di fianco a lui.
Seguí la bellezza di Tokyo, la neve che scendeva posandosi sui tetti delle case; tra esse, notó una struttura in particolare, allestita in occasione del periodo.
Le sue iridi si illuminarono, immediatamente si avvicinó alla lastra di vetro per poter osservare meglio.
"Oppure possiamo trascorrere un'ora diversa dalle altre..." esordí il ragazzo entusiasta.
Seguendo le sue parole, riuscí finalmente ad attirare l'attenzione del biondo cenere.
"Mh? Che dici?" domandó confuso.

Affacciandosi alla finestra di rimando, le iridi scure del più basso ricaddero sulla struttura da Tendou adocchiata; rivolse lo sguardo su quest'ultimo, ancora deciso nel suo intento.
"L'Escape Room? Davvero?" rise presto, scorgendo il ragazzo annuire entusiasta.

"Un'oretta Semi, poi torneremo a subirci la tua noiosissima festa di Natale. - cominciò, beccandosi uno dei suoi fatali sguardi a causa dell'ultima affermazione - Tra poco toglieranno tutto, in più distribuiscono regali come premio!"

"Non lo so, Tendou..." sbuffó l'altro.

"Ti giuro che sarà divertente, quando ti ricapita Semi-Semi!"
Il biondo cenere, ancora titubante sul da farsi, osservò il ragazzo: al solo pensiero le sue iridi brillavano luminose, le sfumature cremisi divenivano sempre più di un rosso acceso.
Decise presto di accontentare il ragazzo, dopotutto sarebbe stata soltanto un'ora; poggió l'ultima pallina rimasta sull'albero, arrendendosi di conseguenza.
Prese le chiavi, sistemó i propri vestiti, tutto ciò sotto le iridi necessitanti di una risposta quali erano quelle di Satori.

❝𝘄𝗼𝗻 𝗶𝗻 𝗯𝗼𝗿𝗱𝗲𝗿𝗹𝗮𝗻𝗱❞ 𝗁𝖺𝗂𝗄𝗒𝗎𝗎 𝖠𝖴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora