𝑪𝒂𝒑𝒑𝒖𝒄𝒄𝒆𝒕𝒕𝒐 𝑩𝒍𝒖 ✧ a Wgf Story (Reader insert gender neutral)

Capitolo 16

Anna: si fermò davanti agli altri 3 "Va bene allora io e Tommy andremo a prendere Fairy, voi andate a prendere Giorgio, ci incontriamo all entrata va bene?"

Tutti e 3: annuirono

Anna e Tommy se ne andarono

Alex e Paga si trovavano davanti casa di Giorgio, Il biondo stava per suonare ma l azzurro lo fermò, aveva timore, l ultima volta che si erano parlati avevano litigato e lui era scappato via insultandolo, non sapeva come guardarlo in faccia

Paga: lo chiamò "Hey Alex tutto bene? Perché quella faccia nervosa?"

Alex: "L-L'ultima volta che ci siamo parlati è finita con io che lo accusavo di essere un falso e poi sono scappato, non so bene come atteggiarmi ora, mi odierà" giocherellò con le dita

Paga: cercò di rassicurarlo "Ma no, conosciamo Giorgio è troppo buono per avercela con te, soprattutto siete migliori amici e molto legati, non credo ce l abbia con te" senza ricevere risposta suonò

Alex: fissando la porta nervoso sussurrò "Grazie" per poi chiudere gli occhi e aspettare che si apra, forse Paga aveva ragione e non ce l aveva con lui, o forse aveva torto e il castano l avrebbe cacciato, questi pensieri gli mettevano più timore

La porta si aprì

Giorgio: "Avan-ALEX!" Lo abbracciò "NON SCAPPARE MAI PIÙ E NON PROVARE A DUBITARE DELLE MIE INTENZIONI, NON TI TRADIREI MAI IDIOTA!" fece una faccia arrabbiata

Alex: ricambia l abbraccio e sussurrò un "Grazie" quasi spezzato

Paga: "Ragazzi mi dispiace rovinare il momento ma" li divise "Giorgio devi venire nelle tribù con noi"

Giorgio: "Ma non posso, devo ancora aiutare i miei genitori col la-"

Alex: lo zittì "Giorgio potresti essere in pericolo, anzi forse già lo sei..." Guardò in basso allontanandosi di qualche centimetro e sussurrando "ed è colpa mia"

Nessuno dei due lo sentì, meglio altrimenti si sarebbe subito molte altre ramanzine, non gli dispiaceva essere rassicurato ma nemmeno gli piaceva che lo sgridassero

Tutti e tre andarono nel punto di incontro, erano i primi ad essere arrivati, la casa di Fairy si trovava molto più lontana rispetto a quella del castano quindi si poteva dire che erano stati fortunati a dover camminare poco

Dopo 1 ora anche Anna, Tommy e Fairy arrivarono, abbastanza stanchi per la camminata

Fairy: alzò la mano per salutare "Hey ragazzi come va?" Sorrise, la sua presenza rendeva tutti sempre più calmi e felici

Paga: "Hey Fairy, Buongiorno!" Sorrise a sua volta

Anna: le prese il polso "TI PROTEGGERÒ IO E DORMIRAI A CASA MIA!" rise

Fairy: "Ahahah va bene, comunque ragazzi mi dispiace se non ci sono stata per tutto questo tempo e di aver scoperto tutta questa storia solo 1 settimana fa"

Tommy: la tranquillizzò "Ma no tranquilla non vivi vicino a noi quindi non potevi sapere"

Tutti si incamminarono verso le tribù, Anna, Fairy e Paga parlavano continuamente, scherzando e cercando di rallegrare gli altri, Tommy a volte si aggiungeva per parlare e a volte ascoltava e basta, Alex per tutto il tempo rimase solo ad ascoltare, non voleva rovinare il momento splendido che stava avvenendo, i suoi amici erano così felici, parlava solamente se veniva menzionato il suo nome o chiamato, ma per altro rimaneva solo a guardare e sorridere cercando di non preoccupare gli altri, soprattutto cercando di non far preoccupare Giorgio che ancora non ci credeva l avesse perdonato, eppure aveva detto cose così cattive.

Era pomeriggio tardi, Anna era a casa sua assieme a tutti gli altri, apparte loro nessuno era ritornato e questo fece diventare Anna ansiosa

Anna: guardò tutti "Ragazzi sto iniziando ad aver ansia nessuno sta tornando, so che sono forti e sanno cavarsela ma ho lo stesso ansia"

Fairy: abbracciò Anna "No Anna non aver ansia staranno sicuramente tornando ora, in confronto a noi saranno andati molto lontani" sorrise per poi staccarsi "che ne dici di passare il tempo giocando a Monopoly"

Tutti: "Va bene"

Passarono ore e tutti si stavano divertendo, ridevano e a volte partivano anche insulti scherzosi, nessuno stava più pensando che gli altri, forse, non erano ancora tornati a causa di motivi gravi e non per la strada troppo lunga