Capitolo 14

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Alex si risvegliò in una stanza bianca, non capiva dove fosse

Anna: "ALEX SEI VIVO" lo abbracciò

Alex: intontito "d-dove sono?"

Strecatto: "sei in ospedale, i dottori hanno detto che sei stato avvelenato e sei svenuto"

Alex: Avvelenato e svenuto, gli ricordava qualcosa "come in ospedale? E come mi avete trovato?"

Anna: si staccò " Fairy ti ha trovato svenuto a terra in un di quei sentieri che serve per uscire dal villaggio dei sub"

L azzurrino era ancora confuso, come aveva fatto ad essere in quella situazione?

Si alzò di scatto dal letto e strinse le spalle di Anna

Alex: occhi spalancati "h-Ha" sudò freddo "I-io avrei potuto anche fermarl* ma" si levò da Anna e si inginocchiò "Siamo tutti in pericolo ora" iniziò anche a tremare

Anna: si inginocchiò "ALEX NON SIAMO ANCORA IN PERICOLO TRANQUILLO" lo abbracciò

Strecatto: si aggiunse all abbraccio "Dobbiamo parlarne a Lyon"

Alex: si girò di scatto "STRE QUELLO NON BASTA HA LETTERALMENTE UNA FOT**UTA ARMERIA ED ESPLOSIVI SOTTO CASA SUA NON CREDO BASTERÀ SOLO PARLARE A LYON"

Alex si staccò dall abbraccio e ritornò sul letto cacciando via gli altri due

Magari dormire l avrebbe fatto calmare un po'

Per sua sfortuna qualcuno entrò nella stanza, l ultima persona che voleva vedere, e questa si avvicinò anche troppo per il suo gusto, ovvero in quel momento avrebbe voluto star ad almeno 50 km da tutti

Alex: si sdraiò verso il lato opposto e incrociò le mani al suo petto "non è il momento adatto ora"

Lyon: sbuffò "senti Alex... Abbiamo deciso che non ti uccideremo o altro, potresti tornare da noi?"

Alex: "questo già lo sapevo, non t importa sapere come, ma in questo momento voglio stare solo" chiuse gli occhi

Lyon: si irritò "Ascolta, so che è un momento difficile ma-"

Alex: si girò "SAI? SENTI HANNO APPENA CERCATO DI UCCIDERMI E LETTERALMENTE ORA NON SO PIÙ SE FIDARMI DI QUALCUNO VISTO CHE È DA 2 MESI ORMAI CHE STA STORIA CONTINUA SONO STUFO DI TUTTI E TUTTO VOGLIO SOLO CHE TORNI TUTTO ALLA NORMALITÀ O SEMPLICEMENTE ANDARMENE SUL TERRAZZO DI STO CA**O DI OSPEDALE E BUTTARMI VISTO CHE SAREBBE LA SOLUZIONE A TUTTO, TANTO SONO SOLO UN OGGETTO PER TUTTO, SONO QUELLO FACILE DA USARE E QUELLO CHE GIUDICATE SEMPRE TUTTI, VAI VIA...ANZI SAI COSA" si alzò per uscire "CI VADO DAVVERO SUL TERRAZZO" velocizzò il passo

Lyon: corse verso di lui e lo fermò "YO NON PROVARCI NEMMENO CHE SE NO TI AMMAZZO IO, COMUNQUE ALEX DAVVERO ORA PUOI FIDARTI DI NOI, SARANNO ANCHE STATI 2 MESI DIFFICILI MA POSSIAMO SISTEMARE LE COSE, SE VUOI PUOI ANDARE A VIVERE LONTANO DA NOI MA TI PREGO NON ANDARTENE PIÙ, SIA PERCHÉ CI SERVI, SIA PERCHÉ SIAMO AMICI DA UN SACCO DI ANNI E CI TENIAMO A TE" lo stringe per bloccarlo

Alex: lo sguardò stufo "allora dimostramelo, dimostra che se davvero riusciamo a sconfiggere Y/N voi non cambierete idea su di me" si staccò

Lyon annuì con il capo, per poi uscire dalla stanza senza dir nulla

Prima che Lyon uscisse

Alex: "anzi, staró alleato a voi finché non l* sconfiggeremo, poi decideró io che fare" si siede di nuovo sul letto "ora vattene, e di a chiunque voglia entrare di non entrare, voglio stare da solo"

Lyon sbuffó, quel gatto azzurro stava diventando insopportabile, ma fece comunque ció che gli chiese, era meglio non infastidirlo oltre o potrebbe fare qualcosa di pericoloso

Uscí e davanti a lui c erano Tommy e Piadina, entrambi volevano entrare, Piadina doveva dirgli molte cose tra cui dovevano discutere di Y/N, invece Tommy voleva solo rassicurarlo che per lui era tutto apposto e che non gli importava della minaccia

Lyon: si fermò davanti a loro e si schiarisce la gola "ha detto che vuole rimanere da solo...non lo capisco proprio, quell* l ha cambiato"

Piadina: "come non vuole? Abbiamo fatto tutta questa strada per nulla allora..." Sbuffò

Tommy: "io dovevo parlargli di una cosa importante"

Nel mentre gli altri discutevano fuori camera di Alex, lui stava provando a dormire, magari facendolo si sarebbe per un p ó dimenticato di tutto il casino di situazione in cui era o solo si sarebbe sentito meglio e non senza forze come si sentiva ora

Giró il volto verso la finestra aperta, il vento che entrava rendeva l atmosfera piacevole anche se il freddo lo sentiva, e non poco, ma poco gli importava, voleva solo rilassarsi

Continuó a pensare a quanto fosse stupido e quanto non si meritava tutto questo, a quanto sarebbe stato meglio se quel giorno fosse rimasto a casa e non avesse incontrato quella persona...chiamarl* anche solo persona gli faceva strano, era meglio nominarlo mostro, oppure genio sottocopertura, era riuscit* a fare tutto questo senza mai farsi fermare o scoprire

Sentì una risata...quella risata

Alex: ritornò nella realtà, spalancò gli occhi e non riusciva a muoversi "c-CHE CI FAI QU-"

Y/N: gli tappò la bocca e iniziò a sussurrargli nelle orecchie "Shhhhhh potrebbero sentirci" sorrise "il piano doveva finire con te morto ma vedo che sei stato fortunato, eppure ti avevo portato in un luogo abbastanza lontano" ridacchiò e tirò fuori un coltello "mi sa che dovrò farlo ora"

Alex: non voleva sentirl*, non l* sopportava, non voleva, per questo morse la sua mano "VATTENE!"

Y/N: gli diede uno schiaffo forte "FIGLIO DI-"

ALEX: URLò "RAGAZZI AIUTATEMI"

Y/N: sbuffò "te la farò pagare" svanì come il suo solito

Lyon, Piadina e Tommy corsero nella stanza, avevano sentito rumori strani ma non volevano disturbare, ma appena sentirono Alex chiamarli, si precipitarono da lui

Non videro nessuno apparte un Alex tremante e pallido

Alex: si voltò verso di loro "e-era qui, voleva uccidermi" si mise le mani nei capelli e pianse "h ho paura"

Lo abbracciarono forte

Lyon: gli alzò il viso con le mani e lo guardò negli occhi "Ti proteggeremo tranquillo fidati di noi"

Alex: Annuì col capo nel mentre ancora piangeva

𝑪𝒂𝒑𝒑𝒖𝒄𝒄𝒆𝒕𝒕𝒐 𝑩𝒍𝒖 ✧ a Wgf Story (Reader insert gender neutral)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora