Capitolo 12

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Lyon stava andando a cavallo da Giorgio, il villaggio dei Sub distava molto dalla tribú quindi preferiva andare lí il piú velocemente possibile, il cielo si stava di nuovo riempendo di nuvole e l'aria si stava facendo sempre piú forte, lui odiava la pioggia e non capiva perché piovesse sempre quando succedevano situazioni cosí.

Arrivó vicino casa di Giorgio e scese dal cavallo, suonó al campanello e aspettó pazientemente, sapeva già che se Giorgio votasse vita allora stavano davvero esagerando con Alex, sospiró senza notare che ormai stava piovendo sempre piú forte e la sensazione di freddo che percepiva lo irritava

Sentí la porta aprirsi e vide il castano

Giorgio: "Oh ciao Lyon perché sei qui?" in realtà sapeva benissimo fosse lí per sapere qualcosa di Alex

Lyon: schiarì la gola "Giorgio abbiamo appena scoperto che qualche settimana fa Alex stava da te, e proprio oggi eravamo riusciti a catturarlo ma il rapitore l'ha fatto fuggire" entrò in casa "e noi stavamo per Ucciderlo, o meglio alcuni di noi volevano, altri invece sono convinti che stiamo solo esagerando e dovremmo provare a parlarci" si girò verso di lui "quindi non sapendo se davvero é pentito, volevo chiederti come si comportava quando lo ospitavi"

Giorgio: sospiró, ricordare di quanto stesse male l azzurrino non era bello "quando é venuto da me era disorientatissimo, piangeva e basta, in confronto a com é davvero mangiava anche poco e parlava poco" si strinse il maglione che indossava "poi non so cos é successo ma 3 giorni prima che se ne andasse via aveva pure smesso di mangiare o solo notarmi" si avvicinó a Lyon con uno sguardo preoccupato "sappi che ne é davvero pentito, voteró vita, in caso lo uccidiate lo stesso mi ritiro dai wgf" riaprì la porta "non mi va di essere amico e collega con gente che uccide i propri migliori amici"

Lyon: "ne parleró con gli altri" uscí dalla casa

Stava peggio di quando era arrivato, magari davvero stava solo esagerando lui, se si sarebbe calmato anche gli altri l avrebbero fatto, non era la prima volta che per colpa di un suo comportamento faceva iniziare un litigio fra tutti o condizionava qualcuno, non lo faceva apposta era colpa del suo titolo da capo, ma aveva sempre odiato farsi trattare come se fosse cosí speciale, non lo era, anzi senza i propri amici non sarebbe riuscito ad arrivare a tale livello, lui aveva bisogno di loro, doveva smetterla di comportarsi cosí

Smise di pensarci cosí tanto quando una goccia gli finí dritta in un occhio

Quanto odiava la pioggia

Velocemente andó da Pomellone e ritornó al tribunale, fortunatamente tutti erano rimasti lí

Appena lo videro si zittirono, Lyon si mise davanti tutti e a voce alta inizió un discorso

Lyon: "ho parlato a Giorgio, mi ha raccontato di come stava Alex, Mi ha raccontato di quanto stesse male e di come si fosse fin da subito pentito e fosse stato illuso, non dico di iniziare di nuovo a fidarci di lui, per il momento non lo uccideremo ma in caso lo troviate portatelo da me lo stesso" si allontanó

Y/N e Alex stavano già davanti casa, l azzurrino era bagnato fradicio nel mentre cappuccetto blu invece, grazie al suo mantello, era riuscit* a non bagnarsi molto, nonostante fosse già quasi estate la pioggia sembrava non voler mai smettere, questo rendeva Alex triste ma allo stesso tempo rilassato, il rumore della pioggia che sbatteva contro il terreno era un suono cosí rilassante o anche solo l'odore, gli stava facendo dimenticate di tutto il dolore che stava ancora sentendo, non fisico ma emotivo, avrebbe potuto star ad ascoltarla e odorarla per ore pur di rimanere in quello stato di rilassamento

Y/N: lo scosse "Yo tutto ok?"

Alex: si spaventò "AH S SI"

Y/N: sorrise "Bene" lo spinge dentro casa "ora vai a riposarti, io intanto sto in casa a far roba" chiuse la porta a chiave e se ne andò in camera sua

Alex non volle nemmeno provare a chiedere cosa dovesse fare, forse già aveva capito cosa intendesse, quindi andó subito in camera sua per dormire

Y/N si trovava nella sua stanza preferita, ovvero quella che conduceva a tutti le armi, esplosivi e rifornimenti che possedeva

Bastava mettesse anche solo un piede lí dentro per sentirsi potente, o meglio era potente, alla fine quel gatto azzurrino lo usava solo per distrarre gli altri, poteva sbarazzarsene anche ora visto che per causa sua ora sapevano che volto avesse, per colpa sua ora sapevano anche che voce avesse

Con una mano si mise ad accarezzare una spada che aveva accanto, ma subito si fermó

Un qualcosa dentro di l* i gli impediva di pensare a qualsiasi modo per ucciderlo, gli stava simpatico e allo stesso tempo gli faceva pena, ma non gli piaceva l'idea di ucciderlo, l* faceva sentire in colpa? L*i non si era mai sentit* cosí.

Questa cosa l* fece infuriare e decise di andare a dormire per scordarsi di ció.

Al contrario Alex si sveglió a causa del suo Walkie Talkie, era troppo assonnato per ragionare

Alex: prense il walkie talkie e sbadigliò rumorosamente "pronto"

Piadina: urlò "ALEX FINALMENTE TI HO TROVATO" abbassò la voce "che cretino non devo farmi sentire, senti é da quando te ne sei andato che mi era venuta questa idea, quando ti abbiamo circondato ho visto che avevi un walkie talkie ma non ho detto nulla a nessuno" usò un tono preoccupato "Alex fidati siamo in molti che ti vogliamo salvare, Giorgio ha pure convinto Lyon a non ucciderti piú, possiamo ritornare come prima se ritorni qui e tradisci il rapitore"

Alex: nonostante la stanchezza riuscí a capire tutto "Giorgio ha fatto cosa? Oddio ma é una notizia bellissima" riuscí a non urlare "peró non posso tradire Y/N, mi sta trattando benissimo e mi ha aiutato piú volte quando volevate uccidermi"

Piadina: "Alex non ti sta aiutando, ti sta manipolando, vuole solo usarti per finire qualsiasi cosa abbia pianificato, Alex ti prego ritorna da noi"

Aveva un tono cosí preoccupato non stava fingendo, quello lo capí, si stava sentendo male per come stava facendo preoccupare i suoi amici

Alex: quasi piansè "Quanto ci tenete nel mio ritorno?..."

Piadina: "molto, tantissimo credimi"

Alex: "sicuri sia giusto ritornare lí con voi? Mi faccio influenzare troppo dagli altri"

Piadina: "Alex non importa, ci conosciamo da anni ormai lo sappiamo questo, il fatto che l'hai capito ci puó aiutare a farti uscire da lí, ti prego ritorna da noi"

Alex: "v-va bene ci proveró...M ma aspetta per caso sai dove mi trovo? Y/N aveva detto fosse sicuro e qui ci sono un sacco di armi ed esplosivi, se l* sconfiggiamo potrebbero esserci utili"

Piadina: Usò un tono dispiaciuto "no mi dispiace non so dove ti trovi ne come arrivarci e per ora non diró nulla agli altri sul fatto che ti ho contattato, se poi lo sanno potrebbero far insospettire il rapitore"

Si sentirono dei rumori

Piadina: parlò velocemente "Ok ora devo andare ciao" chiuse

𝑪𝒂𝒑𝒑𝒖𝒄𝒄𝒆𝒕𝒕𝒐 𝑩𝒍𝒖 ✧ a Wgf Story (Reader insert gender neutral)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora