«La concentrazione è il segreto della forza.»Finita la lezione, vado direttamente agli spogliatoi seguita da Emily. Sono ancora sconvolta dalla prova di prima, ma in positivo. Appena l'ho finita, il professore stranamente mi ha fatto i complimenti a modo suo, dicendo che devo ancora impegnarmi per migliorare. In tal caso, Reval non l'ho più visto, si è come volatilizzato e non capisco il perchè. Forse avrà avuto qualche imprevisto.
Una volta raggiunto lo spogliatoio, vado a sciacquarmi la faccia da quanto calore ho in corpo (siccome sto letteralmente sudando).
Non appena finisco, guardo la mia immagine allo specchio e per poco non mi viene un infarto. La coda che ho precedentemente fatto, ora è sfatta, con qualche ciuffo di fuori che mi fa sembrare una leonessa e le mie guance sono decisamente rosse. Decisamente un pò troppo.Infine, dopo avermi dato una sistemata ed essermi cambiata, recupero le mie cose ed esco dallo spogliatoio. Emily è dovuta andare via in fretta, spiegando qualcosa su suo fratello e una lezione, ma non ho capito granché, visto che sono stata impegnata a cercare nella mia mente, il motivo per cui Reval se ne sia andato via e non capisco perchè ora come ora, io stia pensando di nuovo a lui.
Ma quali problemi mi affliggono?
In un attimo, mi riprendo dal mio mondo di paranoie e decido di andarmi a fare una doccia in camera mia e dormire fino all'ora di cena.Stiracchio i miei muscoli (sapendo già che domani mattina mi sveglierò indolenzita) ed esco dalla fight ma uno sbattere di mani alla mia destra, mi fa sussultare dallo spavento. Mi giro con una mano sul cuore, fino a notare la presenza di Piper appoggiata con le spalle al muro.
«I miei complimenti, devo ammettere che come prima lezione con Brouwer te la sei cavata piuttosto bene, non molte persone ci riescono» si complimenta, staccandosi dal muro e camminando verso di me, facendo svolazzare le piume grigie della sua coda.
«Hai visto il mio allenamento?» domando stupita. Non avrei mai pensato che proprio lei vedesse la mia lezione. Sono sia stupefatta che pietrificata, perché non se ho fatto una buona figura ai suoi occhi, visto che proprio lei fa parte di una delle squadre più forti di questa scuola.
«Ovvio! Dal primo minuto fino all'ultimo, anche quando hai fatto la prova dell'abilità, te la sei cavata. Certo...per migliorare ci vorrà del tempo ma sono sicura che ce la farai» la ringrazio e lei mi fa cenno di seguirla, non appena nota un gruppo di ragazzi appostarsi alle grandi vetrate che danno sulla figh, speranzosi di vedere qualcuno in particolare.
«Ma come mai sono tutti schiacciati con la faccia sul vetro?» gli faccio notare con il capo, il gruppo di ragazzi di prima, che adesso si stanno spingendo per cercare di avere la vista migliore. Pazzi.
«Semplice. Adesso si allenerà la squadra di Afrodite» quando pronuncia il suo nome fa una faccia disgustata. Assomiglia a me quando devo mangiare il pesce e io odio il pesce.
«Non ti sta molto simpatica da quanto vedo» sorpassiamo quel gruppo di studenti e alcuni (notando la presenza di Piper) si girano per salutarla, solo che lei non gli presta molta attenzione, anzi...a dire il vero non li guarda nemmeno. E' così strano il suo comportamento che certe volte, sembra di rivedere me quando facevo di tutto pur di non farmi abbattere dai pregiudizi che scagliavano su di me gli altri nella mia vecchia scuola.
Brutti ricordi, si incominciano a formare nella mia mente, salgono a galla e cercano di strabordare come un fiume in piena, ma per fortuna, la voce di Piper mi fa riportare con i piedi per terra.
«Si beh...non è che sia una santa come tutti pensano. Certo il suo bel faccino può ingannare alle volte. Ma non me. Ormai so come riconoscere la gente falsa in giro» pronuncia con rabbia e tristezza, e in parte la capisco, ci sono passata anch'io e ciò mi ha provocato varie lesioni, sia fuori che dentro. Ma mio nonno, quando ero piccola diceva sempre che io anche se esternamente apparivo magra e gracilina, dentro ero una persona forte, una leonessa ma dal cuore troppo puro per degli animi ribelli e troppo fragile per sostenere cattiverie e bugie.
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Academy of Bloodwynd
FantasyViviamo sempre con la percezione che le fantasie non esistano, che le storie e le favole siano soltanto frutto della nostra immaginazione. Quest'ultima, può condurci in mondi surreali mai scoperti dall'essere umano e inesplorabili nella vita di chiu...