9- Serata stancante

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Eravamo seduti sulla stessa spiaggia dove l'avevo portato la prima volta, le mia braccia lo circondavano e la sua testa era appoggiata sulla mia spalla, i suoi capelli sfioravano il mio mento facendomi un po' il solletico e guardavamo l'immensa distesa d'acqua di fronte a noi, nel silenzio l'unico rumore che le mie orecchie percepivano erano le onde che si infrangevano sul bagnasciuga.

Gli lasciai un bacio sulla tempia e proposi
-Ti va un bagno?- aspettai ma Deku non rispose, lo scossi leggermente e quando abbassai lo sguardo dovetti sforzarmi di non urlare a scuarciagola, il terrore si fece strada nel mio sguardo.

La pancia di Midorya era affogata nel suo sangue, del quale erano ricoperte anche le mie mani che stringevano... un coltello.

Mi allontanai subito dal suo corpo quasi volendo scappare anche da me stesso, mi alzai ma la testa mi prese a girare come una trottola, lui era lì disteso con gli occhi aperti ma privi di vita, volevo urlare ma non avevo voce, provai a scappare ma le gambe sembravano essere incollate al suolo e quando girai lo sguardo verso il mare quest'ultimo non era più blu ma bensì rosso, rosso sangue.

In lontananza un'onda gigantesca si innalzò provocandomi solo ancora più terrore, ero impotente, incapace di usare il mio quirk, senza Deku al mio fianco...

Fu in quel momento che mi svegliai, aprii gli occhi e percepii il mio respiro essere pesante, d'impulso mi guardai le mani e fui sollevato nel vederle pulite anche se piene di sudore proprio come il resto del mio corpo, notai che il cuscino era bagnato e decisi di alzarmi per farmi una doccia o da li a pochi minuti sarei letteralmente esploso, non pensai neanche di rimettermi a dormire poiché non ne sarei stato più capace.

Erano le cinque di mattina e c'ero io che vagavo per la mia stanza con solo l'asciugamano addosso, ero abituato agli incubi, non molto tempo fa mi accompagnavano quasi ogni notte, ma non ne avevo mai fatto uno così, con Deku e sembrava così realistico.

Mi sedetti sul bordo del letto e avvolsi la faccia nelle mie mani. Ero inquieto e non ero sicuro che fosse solo grazie al mio incubo. Mentre camminavo solitario per raggiungere la scuola decisi che avrei raccontato il mio sogno a Deku.

-Buongiorno!- vedendo il suo volto sorrisi senza pensarci, lo abbracciai
-Woo, questo si che è da ricordare, perché mi stai abbracciando?- chiese diventando rosso, a quel punto non ce la feci, i dubbi mi invasero e risposi
-Niente, anzi sai cosa? Ritiro l'abbraccio.- lui fece un sorrisetto ma poi divenne più serio
-Kacchan, c'è qualcosa che non va?-
-Certo che no merdeku.-
-Ma me lo diresti in quel caso?- ora avevo due paio di occhi da cerbiatto che mi fissavano, dovetti allontanare lo sguardo
-Certo.- cercai di essere il più convincente possibile, Deku mi prese per mano e io la strinsi come per ricordarmi che quel brutto sogno era stato solo quello: un brutto sogno e che adesso lui era qui, con me. E questo non sarebbe cambiato per nessun motivo al mondo.

O almeno così credevo.

Tutto sommato il resto della giornata non fece troppo schifo e quella sera mi feci anche convincere a passare un po' di tempo solo con Kiri, Kaminari, Sero e Mina, ciò significava che io e il broccolo non ci saremo visti fino a domani ma ero abbastanza sicuro di poter sopravvivere.

-Era tanto tempo che non stavamo solo noi.- fece notare Scotch umano
-E meno male.- disse Kirimerda sarcastico provocando una risata generale
-Che ne dite di un po' di musica?- propose occhi neri
-Solo se sarò io a sceglierla.-
-Kami sei sempre il solito.- alla fine giunsero a un compromesso, avevamo deciso di riunirci nella stanza di Sero che ad un certo punto estrasse una bottiglia di alcol dal suo scaffale, strano che abbia aspettato fino ad adesso.

-Allora, chi ne vuole un po'?- ben presto i bicchieri di tutti si riempirono
-Tieni Bakubro.-
-Passo, è già tanto se sono qui.- risposi e subito dopo mi seguì un coro di "oh ma dai" "sei una noia" così strappai il bicchiere dalle mani di Kirishima e buttai tutto giù con un unico sorso
-VAI COSÌ.- urlò Pikachu
-Shhhh, stiamo facendo troppo rumore.- tentò di sgridarlo Mina che però scoppiò a ridere ottenendo così il contrario.

Non bevvi troppo a differenza di Mina e Denki, anche Sero non si era trattenuto però reggeva meglio di chiunque
-Credo sia ora che Mina torni in camera sua.- disse Kirishima
-Anche Kaminari.- aggiunse Sero
-No ma dai, la finiamo qua?- protestò occhi neri
-Si idiota, è tardi e non siete proprio in condizioni giuste.- dissi io prendendola di peso
-Ok allora io porto Denki, ci vediamo domani ragazzi.- ci salutò Kiri che prese l'amico sotto braccio cercando di trascinarlo senza fare rumore, cosa impossibile visto che si mise a cantare a squarcia gola.

-Tu continuerai a bere?- chiesi a Sero prima di varcare la soglia della porta
-Ti preoccupi per me?-
-Falla finita.- non aggiunsi altro e mi incamminai, sentii Sero che si mise a ridacchiare per poi chiudere la porta.

Durante il tragitto fino alla camera di Mina pensai che ero quello che ci era andato meglio, lei stava praticamente per addormentarsi mentre Denki darà del filo da torcere a Kirishima.

-Siamo arrivati occhi neri.- aprii la porta, non avevo mai visto la sua camera, di solito quando ci riunivamo lo facevamo sempre da Sero o Kirimerda, guardandola chiunque capirebbe che è sua, è tutto nel suo stile; mi chiusi la porta alle spalle e la adagiai sul letto, quando feci per andarmene però una mano mi prese per il polso
-Resta qui.- sbiascicò lei
-Cosa? Non posso, devo andare nella mia stanza.- non ribatté ma non sembrò minimamente intenzionata a lasciarmi andare.

Ci pensai su e decisi che sarei rimasto per qualche minuto finché non si sarebbe addormentata del tutto dopodiché me ne sarei andato sperando che nessuno mi veda, ma tanto è notte fonda, stanno tutti dormendo.

Mi allungai vicino a lei che rannicchiò la testa sul mio petto
-Ma tutta questa confidenza?- sbuffai, ovviamente Mina non mi degnò di una risposta, dopo un po' sentii che iniziò a tremare
-Mina cos'hai?- aprí gli occhi e si mise una mano sulla bocca, oh no! Adesso vomita.

Senza stare troppo a pensarci la portai in bagno e non passò molto prima che ebbe espulso tutto l'alcol che aveva in corpo, la aiutai a ripulirsi e quasi quasi rimpiansi di non essere andato io con Denki
-Meglio?- fece cenno di si con la testa e riandammo a letto.

Nel momento in cui mi stesi e rilassai tutti i muscoli il sonno e la stanchezza che fino ad ora avevo volutamente ignorato si fecero strada dentro di me, mi caddero le palpebre e ovviamente combattei per restare sveglio ancora un po' visto che non ero nella mia camera, se Aizawa lo scoprisse finiremo tutti e due in grossi guai e non posso permettermelo, quindi, ovviamente, mi addormentai.

~spazio autrice~
Ciao! Come prima cosa voglio scusarmi se ho fatto attendere così tanto per questo capitolo, prometto che cercherò di far passare meno tempo tra uno e l'altro. In ogni caso, vi è piaciuto? Fatemi sapere!

 In ogni caso, vi è piaciuto? Fatemi sapere!

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Una lettera di troppo // BakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora