Una lettera di troppo // Bakudeku

16- Dolore

Non stavo capendo quello che stava succedendo intorno a me, so solo che appena vidi la sua faccia mi lasciai cadere il bicchiere che avevo in mano e iniziai a correre verso di lui, il problema era che andavo molto più lento del solito e quando raggiunsi il punto designato Deku non c'era più.

Mi guardai intorno per troppo tempo, un po' per cercare di reggermi in piedi e un po' per trovarlo con lo sguardo, inutile dire che non riuscii in nessuna delle due cose.

-Ehi.- la ragazza di prima si materializzò al mio fianco
-Sparisci.- le urlai, non credo se la sia presa poiché anche lei non era nel pieno delle sue forme ma fece inaspettatamente quello che le avevo ordinato senza insistere. Ero solo.

Non vedevo nessuno a me famigliare e mi stavo quasi convincendo che la vista di Deku fosse stata un'allucinazione, mi sedetti sul primo muretto che trovai vicino ad un albero, davanti a me si stagliava quella flotta di gente dove poco prima stavo ballando anch'io, non avrei saputo stimare la quantità delle persone presenti ma più le guardavo e più mi rendevo conto che ero nei guai, guai grossi.

I professori non sapevano un cazzo e non avevo idea di che ore fossero, i miei compagni erano dispersi e Deku mi avrebbe lasciato di sicuro... questo si che si può dire un finale memorabile!

Ero bloccato, non sapevo che fare, avrei voluto parlare col broccolo ma non credo sarei stato capace di capire più di due parole
-Bakubro!?- una voce familiare mi invase l'orecchio destro, mi girai e, anche se sfocata, intravidi una chioma gialla
-Puoi dirmi chi sei?- chiesi dopo svariati tentativi di mettere a fuoco
-Denki, sai il tuo migliorissimo e intelligentissimo amico.-
-Ah.- era lui non c'erano dubbi
-Sei messo male, ma quanto hai bevuto?- mi disse tirandomi una pacca sulla schiena, in tutta risposta scrollai le spalle e porsi l'unica domanda che mi gironzolava per la testa
-Dov'è Deku?-
-E che ne so, fino ad adesso sei il primo che ho ritrovato, ho anche provato a scrivere sul gruppo ma dubito che il mio messaggio sia comprensibile, sai sono un poco brillo haha.- quindi anche lui era solo
-Che hai fatto in questo tempo?- gli chiesi
-Oh, ho scommesso!-
-Deficente.- fu l'unica cosa che mi sentii di dirgli, l'indomani avremmo approfondito il discorso

-Sai che ore sono?- domandai
-Le due e qualcosa.-
-COSA!?- non me l'aspettavo devo essere sincero, la mia bocca non riusciva ad esprimere la confusione che provava la mia mente quindi mi avvolsi il volto con le mani e sbuffai. Cosa stavamo facendo? Il coprifuoco e tutto il resto della classe, i professori avevano cercato di contattarci? Se ci andava bene potevamo dire addio a tutte le altre gite altrimenti Aizawa ci avrebbe espulsi e catalogati come "irresponsabili".

Ma a chi era venuta l'idea di accettare ciò? Perché cazzo mi ero fatto trascinare? Ero anche senza maglietta. Proprio in quel momento mi squillò il telefono e siccome ero troppo sbronzo feci rispondere a Denki
-Pronto... ehi Deku!... sisi è qui vicino a me, devo passartelo?... okok.- mi si immobilizzarono tutti i muscoli quando Pikachu mi porse il cellulare, lo presi e non dissi nulla dopo essermelo avvicinato all'orecchio

-Kacchan, dove siete?- io ero interdetto, non capivo, perché voleva parlarmi? Mi aveva visto o no baciare un'altra persona? Mentre tutti questi pensieri si aggiravano dentro me i miei occhi e la mia bocca lavorarono automaticamente rispondendo
-Ehm, tipo vicino ad un albero... con le foglie.- ma che cazzo!? Avevo davvero detto una cosa del genere?
-Non muovetevi da lì.- furono le sue ultime parole.

Nell'attesa che qualcuno ci trovasse raccontai a Denki cosa mi era successo, badate bene: non l'avrei fatto nel caso in cui fossi stato cosciente ma iniziavo ad annoiarmi e per evitare di ritornare a ballare parlai, lui ascoltava e annuiva, non so dire se stesse capendo davvero quello che stavo dicendo
-Quindi l'hai tradito.- disse infine
-COSA!? NO, certo che no.- mi guardò male però io iniziai a sudare freddo.