Una lettera di troppo // Bakudeku

15- La festa

Si beh, avete presente quello che ho detto alla fine dello scorso capitolo, che mi sarei divertito e blah blah blah... in effetti non è stato male, dovete capire che però non è che me ne andavo in giro col sorriso stampato in faccia.

Stavo con gli altri, ho comprato un sacco di cose, Denki mi ha fatto un regalo (non fate domande vi prego), ha solo detto di aver visto un cerchietto in un negozio e aver pensato "secondo me a Bakubro starebbe una favola" e L'HA PRESO e volete sapere quel è la cosa peggiore? SERO L'HA APPOGGIATO.
Da non credere.

Ho cercato di perdonare Mina quando mi ha offerto un bel pranzo sostanzioso al Mc, abbiamo visitato tutta la città, ci sono state cose che ho apprezzato più di altre, l'europa è piena di storia!

I professori ci hanno lasciato liberi più di quanto sperassi e credo di aver sviluppato una preoccupante ossessione per i macarons.

L'unica cosa che non sono ancora riuscito a fare è "dormire" con Deku, lui sostiene che se non ci riusciamo non è la fine del mondo perché ai dormitori possiamo farlo tutte le volte che ci pare, ma non capisce che io, lo dirò una volta sola, ci tengo.

Stare noi da soli, in una stanza che non è la nostra la cui finestra affaccia su una città bellissima, in un paese che non è quotidiano per noi. Ovviamente le parole di Kiri sono state
-Dovresti dirglielo, capirà e lo convincerai.- ma col cazzo che gli parlo! Non posso andargli a dire queste cose, dovrebbe capirlo da solo, sennò per quale motivo starei insistendo tanto!?

E mentre navigavo in questi pensieri il penultimo giorno della nostra permanenza a Parigi giunse, l'indomani saremmo ripartiti, ciò significava che questa era l'ultima notte e non sapevo proprio cosa fare.

Per inaugurare quest'ultima sera i professori ci lasciarono andare dandoci il copri fuoco a mezzanotte, in realtà era palese che volevano farsi un giro per Parigi senza dover badare ad una mandria di ragazzini ma tutti noi fummo contenti di accettare.

Così cenammo e io chiesi a Deku di fare una passeggiata, solamente che proprio mentre ci stavamo avviando ci arrivò un messaggio, era Denki che scrisse sul gruppo di classe dicendo a tutti di incontrarci sul retro del nostro albergo, il broccolo mi guardò con aria interrogativa
-Non guardare me, non ne so nulla. Lo evitiamo? In fondo è Pikachu, sarà sicuramente una sciocchezza.- non avevo intenzione di farmi rovinare anche questa sera, Deku però non sembrò convinto

-Secondo me dovremmo andare, solo per dare un'occhiata.- faceva sul serio!? Non voleva stare con me? Adesso ero giunto al limite, mi ero stancato, in questi giorni mi stava evitando e all'inizio decisi di non darci troppo peso, che era solo temporaneo ma ora era troppo

-Vuoi andare eh!? Preferisci andare a vedere cosa cazzo vuole DENKI al posto di farti un giro COL TUO RAGAZZO. Sai cosa... questa è stata decisamente la peggior vacanza che io abbia mai fatto.- non era vero, ma ero Bakugou, l'avevo detto ugualmente.

Lo lasciai lì e mi avviai sul retro, non mi voltai, non vidi se stava venendo anche lui, l'unica cosa che riuscivo a provare in questo momento era rabbia... tanta rabbia. Quelle cose le pensavo davvero e prima o poi avrei sbroccato, forse però avrei potuto dirle in modo meno brusco, avrei potuto fare tante cose che non ho fatto.

-Bakubro! Sei venuto anche tu! E Deku?- chiese Kaminari, scrollai le spalle e lui decise di non approfondire la situazione, con lui c'era Mineta.

-Allora Denki? Cosa volevi dirci?- domandò il capoclasse dopo che arrivarono tutti, non mi impegnai neanche a cercare Deku tra la folla
-Sisi giusto, io e Mineta abbiamo una cosa da proporvi.- disse con enfasi
-E non potevi scriverlo direttamente sul gruppo?- domandò Jirou
-Noo, è troppo importante e poi dobbiamo andarci insieme.- ora ero confuso
-Sputa il rospo presa elettrica.- dissi
-Ci hanno invitati ad una festa! Tutti quanti.-