Always and forever ❤️

Capitolo 12✔

POV NICOLE
Ci stavamo preparando, io e Dylan, perché lui doveva portarmi in un posto. Il posto il cui è stato questi mesi abbandonandomi. :(

Mi stavo vestendo. Ho optato per un pantaloncino di jeans, un top e degli stivaletti neri, con una specie di camicia. Stranamente oggi c'era un po' di vento e il celo era ricoperto dalle nuvole quindi penso che pioverà. Infatti non andiamo più al mare.

Scendo sotto e trovo tutti insieme a fare colazione, compreso Dylan che si era già vestito. Era più elegante del solito. Aveva una camicia celeste, un pantalone blu e una giacca a strisce. Effettivamente faceva freddo ma a me piace la sensazione del vesto tra le gambe.
Cazzo però quanto è bono.

M: "Ehy ma dove state andando?" ci chiede mamma notando che solo noi eravamo vestiti. Gli altri erano comodi nei loro pigiami.
T: "Si muore di freddo!"
A: "Mio dio! Ieri si soffocava dal caldo e oggi si muore di freddo! Che cazzo di problemi ha il tempo" dice Abby facendo ridere tutti. Ha un stile fantastico quando parla. La adoro.
D: "La sto portando da una parte. Torniamo per l'ora di pranzo" dice facendo l'occhiolino a Abby. Che mi nascondono?
M: "OK piccioncini"
N: "Quando torno voglio parlare con te" informo mamma prima di uscire dalla porta accompagnata dal mio bellissimo ragazzo.

Speriamo che non veniamo assaliti dai paparazzi sta volta.

Il tragitto è durato 20 minuti ma non riuscivo a capire dove ci trovavamo.
Dylan scende dalla macchina, viene nella mia direzione e mi apre lo sportello.
Io lo guardo ridendo. Amo davvero tanto questo ragazzo. Cazzo se lo amo.

Scendo dalla macchina e lui mi copre gli occhi con le sue grandi e venose (porca vacca) mani.
N: "Ma che fai?" li chiedo ridendo.
Lui non mi risponde poi sento le sue labbra sul mio orecchio. Cazzo! Ho lo zoo nello stomaco.
D: "Fidati di me" mi sussurra. Questo mi vuole morto!

Inizia a camminare ed io faccio lo stesso. Chissà dove mi sta portando.

N: "Non è che ora mi sveli di essere un pazzo omicida che è stato con me tre anni solo per escogitare un piano per farmi morire c-"
D: "Dovresti smetterla di guardare horror" mi interrompe lui ridendo. Forse è vero. Ma sono troppo fighi.

Dopo un paio di passi, non so quanti perché ero concentrata e sentire le sue mani sui miei occhi, ci fermiamo.
D: "Pronta?"
N: "Per morire?" chiedo io scherzando
D: "Dai Nicole, sei pronta?" chiede nervoso, più che altro agitato. Io muovo la testa in segno di approvazione e lui toglie le mani insicuro.

Wow! Rimango a bocca aperta vedendo quello che avevo davanti ai miei occhi.
Mi giro verso di lui con le lacrime. Mi metto una mano davanti alla bocca e piango e rido allo stesso momento. Ero davvero felice.

Lui mi guarda sorridendo ed io gli salto addosso baciandolo.

Aveva preso una casa tutta per noi. È bellissima. È la casa dei sogni. Ha anche delle scale fighissime. Sono troppo felice.

Ci aveva attaccato un cartellone con scritto "La nostra nuova casa. Ti amo ❤️"

D: "Ti piace? È la nostra casa ora...."
N: "Tu sei pazzo" li dico ridendo. Ero davvero tanto tanto felice.
D: "Questo è un sì?"
N: "Certo che è un sì... È.... Bellissima"
Li rispondo mentre la guardo. Era anche nascosta in modo che i fan non avrebbero visto. Mi rigiro verso di lui e vedo che mi stava guardando. Gli sorrido e lo ribacio.

D: "C-c'è un altra cosa..." dice dopo che ci stacchiamo dal bacio. Era agitato. Perché? Non è che.....no no no.... Impossibile.... Non farti illusioni.... Però sarebbe bellissimo... NICOLE NON ILLUDERTI.
N: "Un altra?"
D: "S-si è... Dentro casa..."

Entriamo e vedo la casa tutta piena di cuori e bigliettini che portano al piano di sopra. Mi giri verso Dylan per chiedergli spiegazioni.
D: "Segui i bigliettini" dice salendo le scale.

Faccio come mi ha detto e leggo ogni bigliettino.
Primo: Questa casa sarà il nostro futuro.
Secondo: Tutto è iniziato da un'intervista... Chi li avrebbe mai detto...
Terzo: Sei nei miei pensieri ogni secondo, ogni minuto, ogni ora di tutti i giorni.
Quarto: Sarei felice di costruire una famiglia con te che sei l'amore della mia vita
Quinto: Spero che mi hai perdonato per i mesi in cui ti ho ignorato....
Sesto: Adoro tutto di te: i tuoi capelli, il tuo profumo, il tuo sorriso, i tuoi occhi, il tuo corpo magro, il tuo carattere, la tua risata, il tuo modo di trattarmi, la tua dolcezza, la tua simpatia, la tua gelosia, il tuo essere pazza, la tua timidezza, le tue piccole mani, le tue labbra, il tuo piccolo nasino,....
Amo te

Avevo le lacrime agli occhi. A un gradino c'era un bigliettini con scritto cose carine e all'altro c'era un cuore sempre con colore diverso. Nessuno mi aveva mai trattata così e questa cosa mi sta rendendo davvero felice.

Settimo: So che non hai visto l'ultima mia intervista quindi ti dico qui che ho accennato il fatto di frequentarmi con qualcuno. Non ho fatto nomi e non ho assicurato niente perché volevo chiedere il tuo parere....

Dylan è un ragazzo molto riservato... Non pensavo l'avesse detto..

Ottavo: Sai che all'intervista del nostro primo incontro non ho capito niente? Rispondevo a caso alle domande perché ero troppo impegnato a guardarti...
Nono: Se sono insieme a te tutto diventa bello...
Decimo: Spero solo che mi renderai felice rispondendo di sì alla mia domanda. Quale? Alza lo sguardo.

Faccio come c'era scritto sul biglietto e alzo lo sguardo trovandomi Dylan con in mano un cartello con su scritto quella frase. Quella maledetta frase. Quella domanda. Quella maledetta domanda. Quella a cui puoi rispondere di sì solo se ami il tuo ragazzo. Quella a cui puoi rispondere solo se non hai dubbi. Quella domanda che non mi sarei mai aspettata di avere da parte di un attore famoso. Il mio attore famoso preferito.