CAPITOLO 35 - VI DEVO DELLE SPIEGAZIONI

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EMRE

Ho appena accompagnato a casa Leyla dopo un favoloso pomeriggio trascorso insieme. Le cose, un po' alla volta pare che si stiano sistemando, tanto che ho ricominciato a fare progetti per il nostro futuro insieme. Per quanto riguarda Can la giustizia farà il suo corso e Sanem sembra si sia ripresa dallo shock del ricordo improvviso del suo passato, tanto che ha scelto di partire con Osman per far visita alla sua cara amica Ayhan.

 Avevo in mente una tranquilla serata in compagnia di mio padre che sarei passato a prendere in hotel, quando la telefonata di mia madre ha scombinato tutti i miei piani. Chissà magari sarà l'occasione buona per chiarire i dubbi lasciatimi da Osman con la sua telefonata, non posso davvero credere che abbia incontrato Yigit! Avrà sicuramente una spiegazione plausibile da darci. Vorrei esserlo ma, non so come mai, non sono tranquillo, ho come la sensazione che quanto abbia da dirci mia madre non sia nulla di buono. Tra lei e mio padre non corre buon sangue tanto che anche il giorno del pranzo ho dovuto scegliere chi invitare tra i due, e il fatto che abbia richiesto la sua presenza non può che preoccuparmi.

Non faccio nemmeno in tempo a scendere dall'auto che un taxi mi si ferma dietro lasciando mia madre di fronte a noi.

Che lo show abbia inizio, penso amaramente.

Mia madre, visibilmente turbata, salta ogni tipo di convenevoli e passa velocemente al dunque, subito dopo avermi richiesto un caffè. Soltanto più tardi capii quanto ne avesse bisogno. Stava per svelare un segreto che non ci avrebbe lasciato indifferenti.

HUMA

Devo liberarmi la coscienza, non ce la faccio più a mantenere il segreto, il mio povero cuore rischia di cedere.

"Sono io la colpevole di tutto quello che è successo a Can" – esordisco lasciando Aziz ed Emre senza parole – "voi sapete quanto io desiderassi che Can lasciasse Sanem, e quindi non mi sono lasciata scappare l'occasione quanto mi si è presentata davanti. Sapevo quanto Yigit volesse Sanem, non ho mai capito se per vero amore o solo per sottrarla a Can ma questo non m'importava. Quando Yigit fu trasportato in ospedale per accertamenti dopo il litigio con Can, feci un accordo con lui e pagai un medico perché aggravasse la sua condizione di salute. È giusto che sappiate che Yigit non ha riportato alcun tipo di danno dall'azione di Can, il bastone che utilizza fa solo parte della sceneggiatura, così come la fisioterapia che continua a fare. Oltre ad un medico che gonfiasse la gravità della salute di Yigit, ho anche pagato un infermiere che ci informasse costantemente delle condizioni di Sanem. Da lui seppi della gravidanza, ero certa che il figlio che aspettava fosse di Can, ma ero ossessionata dalla gelosia, forse perché capivo quanto amore li legasse, sentimento che io come madre gli avevo negato e che a lui come figlio era sempre mancato.

Approfittare poi della cultura dei genitori di Sanem, addebitando a Yigit la paternità di quel bimbo è stato un gioco da ragazzi. Avrebbero sicuramente approvato il matrimonio sapendo che Sanem portava in grembo un bimbo suo. Il resto della storia lo conoscete. Quello che non sapete però è che Yigit, spaventato dal probabile ritorno di Can, ha chiesto aiuto a dei loschi individui perché facessero in modo che lui non tornasse più, ma la situazione gli è sfuggita di mano e ora non è più lui a reggere il gioco. Secondo me sta impazzendo, ve lo giuro, io di questa parte non sapevo nulla, io ho solo fatto in modo che loro si sposassero, mai avrei pensato che lui volesse la morte di Can, vi prego di credermi, ho sbagliato tanto con lui ma mai avrei voluto la sua morte. Credetemi, vi supplico".

EMRE

Dopo questo grido di aiuto mia madre scoppiò in un pianto a dirotto che non mi fu facile interrompere. Amavo mia madre, per la maggior parte della mia vita era stata il mio unico punto di riferimento e mi faceva male vederla così ma, se mi soffermavo a pensare a cosa avesse fatto a Can, veramente non riuscivo a crederci e mi veniva difficile consolarla. E pensare che avevo dubitato delle parole di Osman!

AZIZ

Avevo ascoltato fino in fondo ogni parola che era uscita dalla sua bocca senza parlare. Avevo sempre pensato di strangolare con le mie stesse mani l'artefice di tutta la sofferenza causata a Can e Sanem, ma sapere che si trattava di Huma veramente mi toglieva le forze. Io e Huma c'eravamo fatti tanto male in passato ma come aveva potuto tramare un piano come questo per Can? Contro nostro figlio? Quanto male doveva ancora subire da sua madre quel ragazzo? Non aveva già sofferto abbastanza a causa sua?

OSMAN

Il volo di ritorno dalla Francia accanto a Sanem si rivela essere molto piacevole. Pare essere tornata la ragazza di un tempo, ora che ha recuperato la memoria è tornata a essere solare, allegra e piena di sogni. Naturalmente il suo sogno più grande è una famiglia con Can ma non sarà facile, prima di arrivare a formarla deve troncare il suo rapporto con Yigit ed ho la sensazione che quest'ultimo non sarà favorevole.

Considerando che non voglio avere segreti con lei decido di rivelarle che ho visto Huma con suo marito qualche giorno prima, le racconto tutto, dall'incontro in aeroporto alla telefonata che ho ascoltato, non tralascio nemmeno la perfetta andatura sfoggiata da Yigit.

Dopo queste nuove confessioni Sanem è sempre più convinta del passo da compiere e cioè di lasciare Yigit, ma in cuor suo sa che non sarà così facile. Non può dimenticare quello che ha visto negli occhi di suo marito durante quella terribile litigata. Quello sguardo le aveva fatto capire che non era esattamente chi faceva finta di essere, dentro di lui si celavano due identità, una dolce, quella che li aveva fatti avvicinare e una cattiva, a Sanem non rimaneva altro che sperare che la seconda non prevaricasse la prima.

LA FIAMMA DEL RICORDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora