NUOVE AMICIZIE

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Finite le lezioni, io e Allison usciamo dall'aula e ci avviamo insieme verso gli armadietti. Una volta arrivate al suo, la aiuto a prendere i libri giusti per la lezione seguente.

«Quindi l'aula di scienze è la 24S al secondo piano?» mi chiede incerta, cercando di memorizzare la cartina della scuola.

«No, si trova a questo piano ed è la 244S, mentre la 24S al secondo piano è quella di chimica,» le spiego, passandole un quaderno dal suo armadietto.

«Eppure la mia vecchia scuola era più grande e sapevo a memoria ogni singola aula,» sospira chiudendo lo sportello.

«Ti ci abituerai. Una settimana e non ti perderai più, fidati di una che ha la memoria di un pesce rosso,» le dico per rassicurarla, e lei scoppia a ridere.

«Ti va se oggi vieni da me? Penso che i miei sarebbero contenti di sapere che ho trovato una nuova amica,» mi chiede appoggiandosi al muro, imitandomi.

«Sì, si può fare,» annuisco, sorridendole. È possibile che io abbia davvero trovato un'amica?

I nostri discorsi vengono interrotti dalla ragazza più popolare di tutta la scuola. Ecco a voi Lydia Martin!

«Questa giacca è favolosa, dove l'hai presa?» chiede la rossa, rivolta ad Allison.

«Prima mia mamma aveva un negozio a San Francisco,» spiega Allison.

«Beh, allora se la metti così, tu sei la mia nuova migliore amica!» esclama Lydia, sorridendo. Anche Allison sorride, contagiata dall'entusiasmo della rossa. Poco dopo arriva Jackson, che cinge Lydia per la vita e la bacia. Ecco, mancava solo il suo ragazzo arrogante a completare il quadretto. Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.

«Ti va di venire a vedere gli allenamenti di lacrosse?» propone Lydia ad Allison.

«Mh, va bene. Viene anche Julia, no?» chiede Allison, indicandomi e risvegliandomi dai miei pensieri.

«Perché no? Anche i suoi pantaloni hanno stile,» dice Lydia, sorridendomi.

«Sai, io sono il capitano della squadra, mentre i suoi amichetti sfigati stanno sempre in panchina,» commenta Jackson, indicandoli dall'altra parte del corridoio, dove Scott e Stiles stanno parlando tra loro.

«Mi stupisce come una ragazza carina e con stile come te stia con loro,» aggiunge Lydia, giocherellando con una ciocca dei miei capelli.

«Sono i miei migliori amici, e quei due "sfigati", come li chiami tu, ci sono sempre stati per me, anche nei momenti difficili, quando nessun altro c'era. Questo conta più di tutto,» rispondo avvicinandomi a Jackson e lanciando un'occhiata alle due ragazze. «Va bene, possiamo andare ora,» dico, sistemando la mia borsa a tracolla mentre Allison mi prende a braccetto, dirette ciascuna alla prossima lezione. La mia è economia, una materia che non mi fa impazzire, ma almeno c'è il Coach, uno dei pochi che mi sta simpatico.

Dopo le lezioni, io, Allison e Lydia ci ritroviamo al campo di lacrosse. Stiles è in panchina, ovviamente, mentre Scott, sorprendentemente, è in campo.

«Chi è lui?» chiede Allison, indicando Stiles, seduto in panchina, quasi come se volesse scendere in campo, pur sapendo di non essere granché come giocatore.

«Lui è Stiles, il mio migliore amico, insieme a Scott. Siamo inseparabili noi tre,» le rispondo.

Mentre guardiamo l'allenamento, io, Allison e Lydia parliamo. Non è andata male per ora, molto meglio di come l'avevo immaginato ieri. Allison sembra davvero diventare una nuova amica, e sto persino conoscendo Lydia, che in fondo non è così male, anche se rimane sempre la ragazza viziata e popolare della scuola. Se solo Stiles non le corresse dietro da una vita...

I miei pensieri vengono interrotti da Stiles, che mi fa cenno di raggiungerlo. Saluto le ragazze e vado da lui.

«Oggi io e Scott andiamo di nuovo nel bosco. Ha perso il suo inalatore, vieni anche tu?» mi chiede.

«No, oggi vi abbandono. Devo andare a casa di Allison,» rispondo. Stiles abbassa lo sguardo e si gratta la nuca, picchiettando il piede per terra.

«E ora cos'hai, Batman?» gli chiedo, usando il soprannome che gli ho dato a sette anni, quando è iniziata la sua fissa per quel supereroe.

«È solo che di solito sei la prima a dire di sì. Non mi abbandoni mai,» sussurra, quasi come se gli dispiacesse.

«Stiles, sai che adoro passare il tempo con te e con Scott. Ma avevo già promesso ad Allison che sarei andata da lei,» gli spiego, guardandolo negli occhi. «Mi dispiace, non sapevo voleste tornarci proprio oggi,» aggiungo.

Stiles solleva lo sguardo e i suoi occhi color miele incrociano i miei, verdi. «No, tranquilla, fai bene a farti nuove amicizie. Passare del tempo con una ragazza ti farà bene, invece di stare sempre con me che ti annoio con casi polizieschi o con Scott che tenta in tutti i modi di entrare in squadra,» dice, cingendomi le braccia intorno al collo e costringendomi ad abbracciarlo. Sorrido e lui ricambia con un sorriso disarmante.

Mentre parliamo, Scott segna per la prima volta in vita sua. Io e Stiles ci guardiamo, sorridiamo, e continuiamo a fare il tifo per lui, che sembra muoversi con una sicurezza mai vista.

«Non ti sembra strano Scott oggi?» chiedo a Stiles, confusa.

«Altroché,» mi risponde, perplesso.

Finito l'allenamento, continuiamo le lezioni che restano e poi torniamo a casa. Non faccio in tempo a salutare Scott e Stiles che Allison mi trascina alla sua macchina, dirette a casa sua. Appena arrivate, mi prende per mano e mi porta in camera sua, che è ancora un po' disordinata, con scatoloni qua e là – ma in fondo si è appena trasferita.

Dopo un po' iniziamo a studiare e a parlare di tutto. Mi trovo subito in sintonia con lei, sembra quasi che ci conosciamo da una vita. Sono davvero contenta di averla incontrata.

|| ciao ragazzi, si oggi non so cosa scrivere, mi scuso solo per il ritardo, e nada ciao. ||

Them and me | Stiles Stilinski [1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora