<<Capitolo dodici.>>

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Louis's pov

Sono due giorni che non sento Harry,lui mi ha inviato dei messaggi,ma inutile dire che l'ho ignorato come se quei messaggi non me li avesse mai inviati.
Uno era questo:
So che vuoi me non negare. Ti amo. XxHarry.

Perchè non è venuto lui da me,se ci teneva?
Perchè devono essere sempre gli altri a fare la prima mossa?
Perchè non ho le palle per prendermi ciò che voglio veramente.
Harry's pov.
-"Liam?"domando.
-"È tutto pronto?"chiedo.
-"Sí,devi solo portare Louis."
Sorrido e stacco ringraziandolo.
È davvero un ottimo amico,grazie a lui,Louis capirá chi ama.
Come se non si sapesse..
Busso alla camera di Louis e mi apre dopo un paio di minuti.
-"Che vuoi?"dice.
-"Vieni con me. Preparati,non qualcosa di troppo scomodo e vieni."
-"E sentiamo,perchè dovrei?"mi istiga.
-"Perchè io posso,dai."rido.
-"Entra."
Mi fa entrare e la sua camera è piú in disordine del solito,vestiti sparsi sul letto,armadi aperti,cibo sul letto.
-"Sicuro che vivi da solo qui dentro?"lo offendo.
-"Sicurissimo."afferma.
Si toglie la maglia e se ne mette una azzurra dell'adidas. Si toglie i pantaloni e se ne mette dei corti e poi le sue amatissime vans.
-"Vado in bagno a preparmi,ci metto due secondi."
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-"Fatto."dice.
Chiude la porta e ci avviamo alla mia auto.
-"Dove andiamo?"chiede mentre entriamo.
-"Zitto,ti prego."
Si mette a ridere.
-"Zitto? A me? Vuoi dire che sono rumoroso?"scherza.
-"Sí,molto."dico.
-"Harry,la pagherai cara. Io sono il ragazzo piú tranquillo sulla faccia della terra."ironizza.
-"Si,certo. Ed io sono Niall."
-"Ma davvero?"dice mettendosi una mano al cuore.
Sorrido ed inizio a guidare per la via del luogo. Mentre aspetto il semaforo invio un messaggio a Liam.
Liam,puoi andare. Grazie di tutto,sei un caro amico siamo quasi arrivati. Ti voglio bene.
XxHarry.
Il messaggio arriva subito.
Questo ed altro,riccio.
Sorrido.
-"Harry?"mi richiama.
Vedo che il semaforo è verde e parto.
-"Con chi 'chattavi'?"chiede.
-"Ed,voleva vedermi."dico cercando di non ridere.
-"Ah,vai."dice.
-"Hm,no. Meglio se lo vedo stasera."gli faccio l'occhiolino.
-"Vuoi essere ucciso e sepolto ora?"chiede.
-"Geloso?"stuzzico.
-"No,assolutamente."dice.
-"Avrei qualche dubbio."dico.
Dopo un altro po di tragitto,arriviamo al luogo. Proprio come avevo chiesto a Liam,cosí era.
C'era una distesa di prato verde e al centro un tavolo con dei fiori e delle pizze.
Sorriso e gli diedi la mano.
-"Harry,cos'è questo?"chiese sorpreso.
-"Shh."gli misi un dito sulle labbra.
Mi avvicinai a lui e feci unire le nostre labbra dopo tutto questo tempo.
Le lingue si incontarono e quella sensazione di sentirmi completo rieccola.
Lo strinsi a me,avevo paura che potesse andare via come due giorni fa. Come quando stavamo per fare l'amore ed io l'ho lasciato andare via come un coglione.
Amo Louis Tomlinson. In questo momento non ho bisogno di nessuno oltre a lui.
Lui è il mio tutto.

Si staccò e mi sorrise.
Ci sedemmo al tavolo e iniziammo a mangiare,giá erano le nove.
-"Non ti chiedo nulla per non rovinare questa serata."
-"Fai bene."dissi pulendomi le labbra con un tovagliolo.
Mentre prendevo la bottiglia mise anche lui la mano per versarsela un po. Sorridemmo come idioti.
-"Prima tu."dissi.
-"Okay."sorrise e me ne versò anche a me.
Quando finemmo ci alzammo.
-"Ed ora?"chiese.
-"Te ne vuoi andare?"chiesi.
-"No,cioè...non credo."disse guardandomi.
-"Okay,ho capito tutto."dissi con ironia.

Salimmo in macchina ed andammo all'Hotel. Andammo nella mia camera.
-"Louis.."mi avvicinai.
Gli accarezzai le guance e lo baciai.
Cademmo sul letto e ci continuavamo a baciare come se ci completassimo. Avete presente i puzzle?
-"Vuoi farlo con me?"
-"Non aspetto altro."disse.
Lo aiutai a togliere la maglia ed i pantaloni,dopodichè lo fece a me.
Ci guardammo per quelli che sembravano ore e poi gli tolsi i boxer.
-"Harry,l'ultima volta che l'ho fatto voleva solo avere la soffisfazione di fottermi,non era amore. Ti prego,dimmi che non sei come lei.."
-"Non lo sono,te lo giuro."dissi sorridendogli.
-"Lo spero."
-"Non ti fidi?"
-"Sí,ma anche di lei mi fidavo."
Lo baciai per togliersi le insicurezze,non volevo ne avesse.
Mi tolse i boxer con una lentezza frustante.
Presi un preservativo dal mio cassetto e me lo tirò dalle mani.
-"Io."disse.
-"Ehy,ma.."
-"Zitto."mi copiò.
-"Penso che dovresti metterti di schiena."
-"Giá."
Lo feci.
-"Hai un lubrificante?"
-"No."
-"Vabene. Avvisami se ti faccio male,okay?"
Annuii.
Si mise sopra me e piano piano entrò.
Sussultai e urlai leggermente per la sopresa e per il dolore. Si fermò.
-"Continuo?"disse.
-"Sí,continua."dissi rassicurandolo.
Andò a ritmo piú veloce e dopo un po sentii solo piacere. Era come la prima volta.
-"Vai."lo incitai.
E aumentò,mi faceva anche male,la Louis mi tranquillizzava anche.
Quando uscii lo baciai. E mi addormentai nelle sue braccia.

He was all.|Larry Stylinson|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora