<<Capitolo quattordici.>>

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Louis's pov
Andammo in camera e appena entrammo lo buttai sul letto e lo baciai.
-"Ti amo."gli dissi sulle sue labbra.
-"Ti amo."disse.
Unii ancora una volta le nostre labbra. Nessuno capiva quanto era bello averlo lì,poterlo baciare,ripetergli un 'ti amo' ogni volta che mi passava per mente.
-"Cosa facciamo."chiese baciando il mio collo.
-"Mi dispiace piccolo Harry,non quello che stai pensando."dissi alzandomi da lui per poi aiutarlo.
-"E a cosa starei pensando?"mi dice guardandomi.
-"Hm,ho una vaga idea."dissi avvicinandomi e mordergli il labbro.
Gemette e sorrisi.
-"Devo uscire,ti chiamo dopo."dissi.
Mentre uscivo mi prese il braccio e mi attirò a lui.
-"Dov'è che vai?"chiese mettendomi una mano sulla schiena.
-"Devo fare una cosa."dissi.
-"Okay."mi lasciò andare.
Mentre uscivo mi riprese il braccio.
-"E un bacio?"
Mi avvicinai,mi alzai sulle punte e lo baciai. Il mio stomaco stava ballando.
Mi liberai e uscii sorridendo.
Dovevo andare a comporre una melodia per Harry,con il piano.
Deve avere una sorpresa,non ho mai fatto nulla per lui.
Entrai nel salone e scoprii il piano.
Sorrisi toccando alcune note.
Decisi di canticchiarla anche,con qualche parola,magari messa a caso.
Mi sedetti e mi misi all'opera.
They don't know about things we do. They don't know about i love you's.
Sorrisi e chiamai Harry.
-"Coglione dimmi."rispose.
Potevo vedere il suo sorriso da qui. Sorrisi anche io al pensiero sciocco.
-"Vieni a Street 87,c'è un portone. Aprilo. Ci sono io."gli dissi.
-"Vuoi uccidermi?"chiese.
-"Prima ti vorrei stuprare,poi pensiamo al resto."scoppiammo entrambi in una risata.
-"Ti amo,arrivo."rise
-"Ti amo."dissi staccando.
HARRY'S POV
Arrivai in quella strada ansioso.
Vidi un portone grigio,lo aprii,entrai in corridoio. Sentivo una melodia.
La seguii.
Entrai in una porta che corrispondeva alle via di questa melodia.
"Baby they don't know about us."
Louis.
Entrai dentro e lo abbracciai correndo tra le sue braccia come se fossero la mia casa.
LOUIS TOMLINSON era la mia casa.
Ci guardammo e lo baciai.
Vidi che aveva messo varie candeline sul piano.
Mi fece sedere accanto a lui e intanto iniziò a suonare e canticchiare quelle parole di prima.

He was all.|Larry Stylinson|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora