V - Nico

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Nico si sentiva coraggioso.
Era riuscito a baciare Percy, e nonostante lui l'avesse rifiutato era contento di averlo baciato almeno una volta.

-Solace, tieni- Nico non sapeva perché stesse facendo quel gesto, ma voleva ringraziare Will per averlo aiutato la sera prima, e per averlo invitato a guardare i fuochi d'artificio. Era stato bellissimo. Will si girò e poi lo guardò con aria sconvolta
-Ma... sono le tue patatine! Non le offri mai a nessuno!- disse
-E allora prendila, prima che me ne penta!- Will la prese e la mangiò con gusto. Tutti i suoi fratelli della casa di Apollo li guardarono, sbigottiti. A Nico piacque.

Nel pomeriggio avevano l'addestramento, e dovettero fare delle coppie. Tutti i fidanzati o gli amici fecero coppia, ovviamente, e Nico rimase solo con Will.
-Ehm... siamo rimasti io e te, Nico- disse il biondo. Nico sbuffò
-Lo vedo- sguainò la spada di ferro dello Stige, e Will impugnò la sua. Sapeva che non la usava mai, perché era il medico del campo, ma Nico apprezzava il fatto che volesse allenarsi. In fondo non faceva male saperne usare una. Ad un certo punto Nico si accorse che Will era in difficoltà, quindi duellò con minor forza. Quando riuscì a ferirlo al braccio Will esultò, ma poi per chissà quale strano motivo arrossì ed esitò a colpire di nuovo. Nico sfruttò il momento e lo gettò a terra, premendogli la spada sul collo
-Ho vinto, Solace- disse con un ghigno
-Oh, ma stà zitto- rispose lui -Piuttosto, fammi vedere il braccio- sanguinava, e Will portò Nico in infermeria, ignorando i lamenti di quest'ultimo
-È solo un taglio! Non sto morendo, Solace!- Will lo trascinò dentro, disinfettò il taglio e lo fasciò.
-Grazie- disse il figlio di Ade
-È il mio lavoro- rispose l'altro -E mi dispiace per aver esultato, prima, perciò volevo scusarmi- Nico sorrise. Quel ragazzo lo stupiva sempre di più. In fondo poteva anche essere suo amico.
-In battaglia non devi scusarti. Se uccidessi un mostro ti fermeresti a scusarti?- disse Nico
-No, ma mi sono fermato perché in questo duello non era un mostro quello contro cui combattevo, eri tu- dopo aver detto questo, Will arrossì, e Nico abbassò lo sguardo. Gli faceva uno strano effetto, quel figlio di Apollo
-Tante persone mi considerano un mostro. Perché tu no? Mi sei sempre stato accanto, hai sempre voluto essere mio amico... nessuno mi aveva mai parlato, avevano tutti paura di me. L'unica persona con cui mi sentivo a mio agio era... Bianca... sembra che tutte le persone a cui tengo vadano via da me- disse. Gli faceva male parlare di sua sorella, ma in qualche modo sapeva che Will avrebbe capito, sapeva che non l'avrebbe giudicato. Questo con Percy non accadeva... forse non era il suo tipo, forse era stata solo una cotta passeggera. Sì, doveva essere per forza così, perché non gli piacevano mai due persone insieme. Era raro che gliene piacesse anche solo una.
-Nico io sto con te perché mi piace stare con te, anche se siamo così diversi sento che c'è qualcosa tra noi. Amicizia? Chi lo sa. So solo che voglio stare con te, non sono tuo... amico per pietà- esitò alla parola "amico", forse perché non ne era sicuro, ma Nico sorrise, come per confermare che erano amici
-Grazie Will- disse, e uscì dall'infermeria, deciso a incontrare Percy.

Ciao bella genteeeee
Come state?
Vi piace la storia? Volevo dirvi che un giorno mi sono scordata di pubblicare un capitolo, perché non l'avevo ancora scritto 😅
Mi perdonate :)?
Ci vediamo belli
*si dilegua*

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