Perché dovevano odiarlo tutti? Stava andando in una missione suicida contro qualcuno che poteva imprigionare e ferire dei solo per aiutare!
E gli altri lo ricambiavano sputandogli in faccia, rifiutandolo.
"Questa è l'ultima volta" si disse "È l'ultima volta in cui aiuto qualcuno; non me ne vado in questo istante solo per Will. Non posso lasciarlo"
Nico non sapeva da dove venissero questi pensieri: non aveva mai sentito un forte bisogno di aiutare qualcuno se non Percy, nel periodo in cui aveva una cotta per lui. Eppure... forse non aveva mai davvero desiderato di stare con lui, forse non aveva mai sentito quel bisogno neanche allora... ma allora cosa...?
-NICO!- la voce di Will lo risvegliò dai suoi pensieri
-Aaaah! Cosa c'è?!?! Dobbiamo uccidere qualcuno?!?!- Nico scattò in piedi, afferrando la sua spada e rischiando di tagliare la testa a Will
-Whoa! Siamo dalla stessa parte, Neeks. Ti ho svegliato perché dormivi da due ore, e il pranzo è quasi pronto- disse il biondo, alzando le mani in segno di resa
-Scusa- sospirò Nico. Era tutto così tranquillo: la Signora O'Leary dormiva, provocando un venticello fresco che li proteggeva dal caldo ogni volta che espirava, Will stava preparando il pranzo ed erano arrivati in una piccola e accogliente radura tra gli alberi. Eppure Nico sentiva una tristezza inspiegabile dentro di sè. Will riuscì a vederla. Era il primo a riuscirci
-Ehi- disse, mettendogli una mano sul braccio. Nico sussultò: non era abituato al contatto fisico, ma lo lasciò fare -Mi dispiace, so che mia sorella ti ha ferito- continuò; Nico fece per ribattere, ma Will lo zittì -No! Non dire una parola; so che ti ha ferito, non nasconderti. Devi capirla, era preoccupata... insomma, suo fratello stava per partire per una missione suicida con un segugio infernale e...- Will esitò. Nico sapeva cosa stava per dire
-Dillo- lo incitò -Come dici tu, non devo nascondermi da me stesso. E poi hai ragione. Che razza di sorella sarebbe se non si preoccupasse per te? Un figlio di Ade è pur sempre pericoloso- disse, cercando di sembrare il più oscuro possibile. Will però si mise a ridere
-In questo momento non riusciresti a evocare un osso di pollo senza scioglierti nelle tenebre- disse, continuando a ridere. Nico si sorprese da solo: si mise a ridere con il figlio di Apollo. Che strano... Nico non aveva mai dato così tanta confidenza a qualcuno, e soprattutto non si era mai fatto chiamare "Neeks" da nessuno, se non da Bianca o Hazel. Prima sentiva una triste ombra incombere sul suo cuore, ma ora era tutto passato, come se non fosse mai successo. Kayla non era più un problema per lui, non era più ferito dalle sue parole, perché Will era lì, Will l'aveva consolato, Will era buono, sincero e coraggioso. Nico era felice di essere partito solo con lui. "Che bel sorriso... mi piace quando ride..." pensò, mentre insieme ridevano
Ma che stava dicendo?
"Sto impazzendo" pensò Nico
Eppure...
-Ehi Neeks- lo chiamò il figlio di Apollo
"Mi ha chiamato di nuovo Neeks" pensò
"Mi piace quando lo dice, il suono della sua voce"
-È pronto il pranzo- disse il biondo
-PATATINE!- esultò Nico. Prese un'enorme porzione di patatine fritte che Will aveva preso dalla mensa e riscaldato sul fuoco, e le mangiò
"Wow" Si disse tra sé e sé "Sono davvero buone"
-Sono troppo buoooone- disse
-Più di quelle del McDonald?- chiese Will
-Oh, quello mai!- rispose l'altro, strappando un sorriso al biondo
Mangiarono chiacchierando, e Nico si sentì davvero bene, per una volta, perché mangiava con qualcuno che lo voleva davvero accanto, che voleva davvero essere suo amico. Era felice come non mai dopo tanto tempo. Dopo il pranzo ritirarono tutto e si prepararono a un altro salto.
Nico stava per salire in groppa alla Signora O'Leary quando Will lo prese per il braccio. Nico gli rivolse uno sguardo assassino, e Will mollò la presa
-Scusa- disse, abbassando gli occhi. Nico si riscosse e si accorse a chi aveva appena rivolto lo sguardo da killer
"Oh dei" pensò
-Scusa, Will, è che non sono abituato al contatto fisico- disse, e per farsi perdonare mise lui la mano sul braccio del biondo. Lui rialzò gli occhi e gli rivolse un sorriso sincero che scaldò il cuore di Nico, facendogli perdere qualche battito
-Non importa- disse -Volevo solo dirti... grazie. Di essere qui. Se io non tornassi da questa missione...-
-No- Nico interruppe Will -No. Non dirlo neanche per scherzo. Tu tornerai dai tuoi fratelli, capito? Te lo prometto. E se dovessi morire ti riporterò sulla terra a calci- disse il figlio di Ade. Will sorrise ancora, facendo sussultare il cuore di Nico
-Grazie, Nico- disse, e poi lo abbracciò. Nico fu preso alla sprovvista, ma dopo qualche secondo di stupore ricambiò l'abbraccio. Era la prima persona che abbracciava che non fosse un suo parente.
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Sunshine & Shadows
FanficUn'altra ff? ESATTOH Se volevate sciogliervi il cuore leggendo una ff Solangelo, siete capitati nel posto giusto. Ora ditemi una cosa. Quanto è brutto scrivere una descrizione? No davvero, 2 righe di descrizione e 70 di scleri vari perché non sai...