2

268 13 0
                                    

Ci sono tanti giorni in cui vorrei tornare a mesi fa in cui svegliandomi, ritrovavo in cucina i miei due genitori a cucinare e scherzare. Ora invece trovo solo mio padre Jimin sempre sorridente con me e amorevole, solo che con un sorriso che non vedo più brillare da tempo.

-papi buongiorno!- dico saltellando allegramente verso di lui per poi abbracciarlo forte.
Amo abbracciare mio padre, diciamo che sono la sua copia spiccicata. Alta ma non troppo, guance paffute e rosee, labbra carnose e due occhi che sorridono da soli.
Di mio padre Taehyung ho invece ripreso i capelli molto scuri, le dita lunghe e la carnagione più abbronzata della tipica coreana bianca.

-giorno piccola, oggi ti ho preparato la tua colazione preferita. Waffle con crema alle fragole- dice mentre tenendomi stretta a lui, con l'altro braccio riempie i miei waffle di crema alle fragole.
Mi si illuminano gli occhi alla visione celestiale di quanta crema ci sia su questi waffle. Mio padre si che mi conosce!

-a proposito piccola, stasera non ti dimenticare che passa tuo padre a prenderti ok? Io devo restare fino a tardi a scuola.-
Mentre mangiamo i nostri squisiti waffle alla fragola, noto una certa tristezza nei suoi occhi. Così avvicino la mia sedia alla sua e poso la mia testa sulla sua spalla.

-se vuoi invento una scusa e dico a papà che non vado da lui. Voglio stare con te- dico strofinando teneramente la mia testa su di lui.
-no sciocchina vai. Tuo padre ti vede molto meno di me e non è giusto tenerti sempre con me. Ma sappi che mi manchi ogni volta che vai da lui. Questa casa è vuota senza di te-
I suoi baci che riempirono la mia fronte e testa sono la cosa più preziosa e calorosa del mondo. Li amo. Mi fanno sentire così protetta.

-papà ti chiamerò come sempre promesso. E poi perché non inviti qui stasera o domani il caro professore Min Yoongi?-
Chiedo facendogli l'occhiolino per poi beccarmi una pizzicata sulle guance.
-ei ei ei ricordati sempre che sono tuo padre chiaro? Ma comunque resta che anche se quell'uomo è tanto caro e gentile io...io ancora non mi sento pronto. Non riesco a cancellare 20 anni della mia vita in così poco tempo..non sto dicendo che tuo padre Taehyung non possa farlo, solo che a differenza sua io ci metto tempo a dimenticare una persona- mi confessa papà aiutandomi con i piatti a lavarli e asciugarli.

-papà ascoltami, io non dico che tu debba dimenticare il passato. Tu stesso mi hai sempre insegnato che il passato è sempre parte della nostra storia e non si può cancellare. Ma perché devi restare sempre fermo a esso? Non dico che Yoongi Oppa debba essere per forza una frequentazione di quel tipo per te, ma magari un amico, o un amico speciale ecco...aah papà io voglio solo vederti dinuovo felice, questo voglio-
Lui trattiene a stento le lacrime per poi abbracciarmi dinuovo forte.
So che non posso capire bene il dolore e lo sforzo che fa ogni giorno, ma io voglio solo che torni a essere felice come un tempo.

-piccola tu sei la mia felicità. Giuro che proverò a essere più amichevole con Yoongi ok? Ma con calma- mi dice dandomi un tenero bacio sulle tempie.
-bravo papà! Ora andiamo o tu farai ritardo a scuola e io farò ritardo alle lezioni in università-
Lui annuisce e dopo aver preso il suo borsone con cambio e registri, io prendo la mia borsa con i libri e lo seguo in auto.

Poco prima di scendere dall'auto, lo riabbraccio forte e gli do un bacio sulla guancia. Mi mancherà tanto questa settimana. Vorrei tanto non andare, non so se riuscirò ancora a non rispondere male a Jungkook in questa settimana.

-piccola, ti chiamo quando esco da scuola ok? Ti voglio bene-
-ti voglio bene anche io papi-
Così chiusa la portiera corro a lezione e la mattinata non passa certo con leggerezza. In più molti professori ci hanno avvertito di alcune future simulazioni di esami e questo mi mette tanta ansia.

Sono sempre andata bene a scuola, ma all'università è diverso. Sono al primo anno, il mio migliore amico ha deciso di iscriversi a una scuola di Danza e Musica dove lavora mio padre, e di nuovi amici ancora non me ne sono fatta. In più la situazione che ho tra i miei non mi aiuta affatto a fidarmi tanto facilmente delle persone, tranne in questo caso di una coppietta.

Li ho conosciuti in biblioteca nello scorso semestre. Si chiamano Namjoon e Jin. Sono davvero una strana coppia eppure si amano alla follia. È grazie al loro aiuto se ho superato la maggior parte degli esami del primo semestre, e nonostante siano più grandi di me di un anno, mi lasciano tranquillamente chiamarli per nome, tralasciando onorifici vari.

Per fortuna, anche perché ho sempre provato un certo disagio a chiamare Oppa un ragazzo. Voglio dire ok gli uomini molto più grandi di me, ma dei ragazzi quasi miei coetanei mi ha sempre fatto sentire a disagio.

Spazio autrice:
Ecco a voi il secondo capitolo.
Per oggi credo basti così. Fatemi sapere cosa ne pensate. Per please 👍🏻👍🏻👍🏻

Divorced Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora