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Rientrati a casa, scappo dritta in camera mia. Il mio safe place.
Questa casa mi sta stretta eppure è 3 volte più grande di quella dove vivo con papà Jimin!

Per fortuna sul letto trovo la mia piccola palla di pelo Yeontan. Papà me lo regalò 5 anni fa per il compleanno e per me è come un fratellino minore. Un piccolo fratellino peloso.

È grazie a lui se sono riuscita a superare giorni più bui per me in questa casa. Notti passate a piangere e lui che si accoccolava a me teneramente. Forse una delle poche cose belle di questa casa.

Mi sento chiamare di sotto da mio padre e visto che non ho ancora voglia di litigare con lui o con Jungkook, metto subito qualcosa di più carino per uscire a cena insieme tutti e tre e scendo di sotto.

-wow Lola questo vestito ti dona tantissimo- mi sorride Jungkook accarezzandomi delicatamente la spalla.
-grazie mille- dico accennando un leggero sorriso che noto subito far piacere a entrambi gli uomini presenti con me nell'entrata di casa. Basta così poco per farli felici? Wow.

-su andiamo o si farà tardi- ci incinta mio padre aprendo a entrambi la portiera.
Salgo in auto e per tutto il viaggio verso il ristorante non faccio altro che sorbirmi le chiacchiere dei due sulla giornata in spa di domani.

Avrei voluto essere più tosta e restare della mia posizione, ma prima cosa non voglio discutere con mio padre, seconda cosa ho promesso alla psicologa di essere più gentile e cercare di istaurare un qualsiasi rapporto pacifico con Jungkook.

Così durante la cena avverto i miei amici del cancellamento dei piani per l'indomani. Loro per fortuna hanno la brillante idea di spostare il tutto a domenica, così informo ai due uomini al tavolo con me che domani andrò con loro a quella maledetta spa.

-papà...Jungkook..ho deciso che domani verrò con voi alla spa- dico sistemando il cellulare nella borsetta.
Sul viso di Jungkook compare un dolcissimo sorriso a 32 denti mentre su quella di mio padre Taehyung una espressione più rilassata.

-vedrai ti piacerà tanto. Ho prenotato una sala massaggi solo per me e per te- aggiunge poi Jungkook prendendomi una mano e stringendola fra le sue.

Istintivamente ho voglia di ritirare la mano, non mi va di condividere momenti con lui. Mi sento di tradire mio padre Jimin così... eppure la psicologa mi ha spiegato che nn è così, che non sto tradendo mio padre Jimin, che  mio padre Jimin è e sarà per sempre mio padre, nessuno potrà mai comparare o sostituire i miei due papà nel mio cuore.

Così se pure un po' stranita, stringo anche io la sua mano e sorrido. O almeno ci provo.
So che ha prenotato la sala massaggi solo per noi per cercare di avvicinarsi a me e io nonostante sia titubante questa volta voglio concedergli questo tentativo.

Spazio autrice:
Salveeeee! Allora ecco a voi un'altro capitolo. Non sono certa di riuscire a pubblicarne due oggi. Ma mi impegnerò! Promesso!

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