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🙏🏻 Più di 1500 parole! Il capitolo più lungo di certo! 🙏🏻

Nel frattempo nella scuola di Musica e Danza quasi tutte le aule era sgombre e buie, solo una era ancora illuminata e con la musica a alto volume. La canzone che riecheggiava in tutta l'aula era "Experience" di Ludovico Einaudi.

Per Jimin quella canzone era molto importante, sua figlia Lola gliela aveva dedicata quando era bambina e per lui ballarla era come abbracciare forte sua figlia in quel momento. Come tenerla stretta a se e farla volteggiare insieme a lui.

Certo dal divorzio, la canzone portava con se anche tanto dolore, ma mentre Jimin volteggia  su se stesso, salta, ondeggia nella sua mente c'è solo sua figlia. La cosa più preziosa della sua vita.

La canzone finisce e Jimin stringe le sue braccia alle spalle come in un abbraccio immaginario con la figlia. L'energia e le emozioni sono palpabili, così tanto che Yoongi non riesce a trattenere un applauso sbalordito dal talento e la grazia con la quale quel corpo sinuoso si muoveva sulle note di uno dei suoi autori preferiti e con il quale ha avuto l'onore di avere a che fare durante dei suoi concerti da giovane in Italia e Svizzera.

-Yoongi?- chiede Jimin stoppando la musica che aveva ripreso a suonare.
-Jimin, mi chiedevo come mai l'aula di danza fosse ancora illuminata e niente ti ho trovato qui. Non volevo interromperti, sembravi mosso come da una energia, magia non saprei...non me la sono sentita di interrompere- risponde Yoongi raggiungendo Jimin allo specchio, il quale nel frattempo indossa una felpa e un cappello.

-si tratta di mia figlia..Lola, lei è la mia magia- risponde Jimin prendendo il suo borsone.
Jimin ricorda benissimo la promessa fatta a sua figlia. Sa quanto essa desideri la sua felicità e nonostante Yoongi non gli dispiaccia affatto, ancora ci sono dei momenti in cui pensa a Taehyung al suo fianco. Non se la sente di incasinare la vita di Yoongi con il suo dolore e le sue preoccupazioni da padre.

-è evidente quanto lei sia importante per te..è davvero fortunata a averti come padre-confessa Yoongi.
-oh no..io sono fortunato a avere lei come figlia...-confessa invece Jimin andando verso la porta.

Yoongi corre a aprirla per lui, così i due escono dall'aula e si diriggono insieme  all'uscita della scuola e al parcheggio.
-tu come mai sei rimasto fino a tardi?- chiede ancora Jimin infreddolito dall'aria stranamente gelida  e sottile che stava già salendo i primi di settembre.

-sto lavorando a un mio pezzo. Ma non voglio annoiarti con ciò. Piuttosto prendi, sembri aver sudato molto e solo quel cappello e quella felpa non ti terranno al caldo abbastanza- gli risponde Yoongi mentre gli porge la sua sciarpa.

Jimin rimane spiazzato da quel gesto tanto gentile quanto inaspettato.
Neppure  Taehyung quando erano giovani aveva mai pensato di dargli la sua sciarpa o il cappotto quando aveva freddo.

Il dolce sorriso con il quale poi Yoongi porse la sciarpa al minore, quasi gli sciolse il cuore e inaspettatamente si ritrovò a arrossire come non gli accadeva da tempo.

-su prendila. Non vorrai costringermi a mettertela io eh- dice ancora ironico Yoongi.
-no no grazie- risponde Jimin arrivato alla sua auto.
-allora è il momento di salutarsi. Buona serata Jimin. Sta attento lungo la strada-

Quella accortezza ulteriore da parte di Yoongi scosse ancor di più il cuore di Jimin che per anni era stato abituato a un uomo più serio e freddo.
Allora si ricordò dinuovo delle parole dette  con la figlia la mattina stessa e quasi si illuminò.

-aspetta, Yoongi. Ecco..che ne dici se..usciamo a cena? Mia figlia è a casa di suo padre per tutta la settimana e ecco io mi sento solo- confessa Jimin senza neppure aspettarsi di essere così tanto sciolto da raccontare i suoi sentimenti così apertamente.

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