XLIII.

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Sapiens autem nihil perdere potest; omnia in se reposuit, nihil fortunae credit, bona sua in solido habet contentus virtute, quae fortuitis non indiget ideoque nec augeri nec minui potest.

De Constantia Sapientis, V, 4

Ma il saggio non può perdere nulla; ha riposto tutte le cose in sé, non affida nulla alla sorte, ha i suoi beni al sicuro, soddisfatto della virtù, che non ha bisogno di eventi fortuiti e che perciò non può essere né aumentata né diminuita.

Seneca in pillole - Cento Sententiae per riflettereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora