XX.

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Tamquam semper victuri vivitis, numquam vobis fragilitas vestra succurrit, 
non observatis quantum iam temporis
transierit; 
velut ex pleno et abundanti perditis, cum interim fortasse ille ipse 
qui alicui vel homini vel rei donatur dies ultimus sit. 
Omnia tamquam mortales timetis, 
omnia tamquam immortales 
concupiscitis.

De Brevitate Vitae, III, 4

Vivete come se foste destinati a vivere per sempre, non vi viene mai in mente la vostra fragilità, non considerate quanto tempo sia già trascorso; lo perdete come da un deposito pieno e abbondante, mentre forse quel giorno stesso che viene donato a qualche uomo o a qualche attività è l'ultimo. Temete tutto come mortali, desiderate tutto come immortali.

Seneca in pillole - Cento Sententiae per riflettereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora