LXXXI.

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«Servi sunt». Immo humiles amici. «Servi sunt». Immo conservi, si cogitaveris tantundem in utrosque licere fortunae. Itaque rideo istos qui turpe existimant cum servo suo cenare.

Epistulae Morales ad Lucilium, XLVII, 1

«Sono schiavi». Non solo, ma anche umili amici. «Sono schiavi». Non solo, ma anche compagni di schiavitù, se penserai che la sorte ha lo stesso potere su entrambi. Pertanto rido di costoro che considerano disonorevole cenare con il proprio schiavo.

Seneca in pillole - Cento Sententiae per riflettereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora