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Hoc nempe ab homine exigitur, ut prosit hominibus: si fieri potest, muoltis; si minus, paucis; si minus, proximis, si minus, sibi. Nam, cum se utilem ceteris efficit, commune agit negotium: quomodo qui se deteriorem facit non sibi tantummodo nocet, sed etiam omnibus iis quibus, melior factus, prodesse potuisset, sic quisquis bene de se meretur hoc ipso aliis prodest, quod illis profuturum parat.

De Otio, III, 5

Questo appunto si richiede da parte dell'uomo, che giovi agli uomini: se è possibile, a molti, se no, a pochi, se no, ai più vicini, se no, a se stesso. Infatti, quando si rende utile agli altri, compie un servizio pubblico. Come colui che si rende peggiore non nuoce solamente a se stesso, ma anche a tutti quelli ai quali avrebbe potuto giovare, se divenuto migliore, così chiunque tenga una retta condotta verso se stesso, giova agli altri per questo motivo stesso, per il fatto che prepara una persona che è destinata a giovare a loro.

Seneca in pillole - Cento Sententiae per riflettereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora