LXV.

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'Miserum te iudico, quod numquam fuisti miser. Transisti sine adversario vitam; nemo sciet quid potueris, ne tu quidem ipse.'

De Providentia, IV, 3

'Ti considero infelice, poiché non sei mai stato infelice. Hai trascorso la vita senza un avversario; nessuno saprà cosa avresti potuto, neppure te stesso.'

Seneca in pillole - Cento Sententiae per riflettereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora