SANEM
Guardo mia figlia ride felice, entro nell'ufficio seguita da Can, mi guarda e viene verso di me< mamma lui mi fa ridere tanto>
indicando con un dito il signor Embre che imbarazzato, si gratta la testa,
< davvero? Sai che lui è il mio capo?>
lei lo guarda più seria
< allora puoi far venire sempre mamma a prendermi a scuola?>
il signor Embre sgrana gli occhi, sicuramente imbarazzato dalla richiesta di Nazli così precisa e diretta, intervengo io
< Nazli che dici? Vengo sempre a prenderti, a volte può capitare che la mamma deve finire un lavoro importante, ma non è colpa del signor Embre>
lei annuisce poi mi guarda quasi arrabbiata
< non mi piace quando viene nonna o zio Osman>
mia sorella interviene
< Nazli dai ora andiamo a comprare un bel gelato e poi andiamo a casa ok?>
sorride poi guarda verso Can, che in tutto questo tempo era rimasto immobile in silenzio ad ascoltare e osservare
< tu come ti chiami?>
le sorride
< io sono Can >
lei lo osserva attentamente
< anche tu lavori qui?>
lui sorride e annuisce con la testa, intervengo
< Nazli anche lui è un mio capo, Can è il signor Embre sono fratelli >
lei mi sorride
< come te e zia Leyla?>
annuisco e sorrido
< mamma posso avere anche io una sorella o un fratello, quando papà torna da lavoro?>
il mio cuore si spezza in questo momento per la richiesta di mia figlia, odio dire le bugie, tantomeno a lei, al tempo stesso mi sento in imbarazzo davanti hai mie capi, Ceycey interviene, la prende in braccio
< non sei ancora stanca di fare tutte queste domande?>
lei fa no con la testa e lui fa una faccia buffa
< allora tu continua, io vado a mangiare un cioccolatino >
la mette a terra e si incammina verso l'uscita della stanza, Nazli mi guarda
< mamma anche io lo voglio>
sorrido
< vai a prenderlo, ora arrivo e andiamo ok? Non fare arrabbiare zio >
mi schiocca un bacio sulla guancia e va con Ceycey.
Noto come Can l'osserva, noto anche che un velo di tristezza ha preso possesso del suo viso, ma ora dovevo affrontare i miei capi in maniera professionale< signor Embre io.... Vorrei scusarmi per non aver mai detto riguardo mia figlia, mi scuso anche per ciò che è successo poco fa, io sono mortificata>
il signor Embre alza le sopracciglia
< Sanem non hai nulla di cui scusarti, non esiste un contratto che dice di essere obbligati a parlare della propria vita privata, sei qui per svolgere il tuo lavoro e come più volte ti ho detto, sono pienamente, anzi siamo pienamente, soddisfatti di come lo svolgi, l'unica cosa è che se avessi saputo, che il tuo problema con i straordinari era per tua figlia, non ti avrei mai pressata a farlo >
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Amore incondizionato
Genç Kız EdebiyatıCan e Sanem due giovani ragazzi che per motivi totalmente differenti si incontrano durante un viaggio, vivranno un amore intenso e forte, ma alla fine del viaggio un incidente cambiera per sempre le loro vite, Can sembra non poter più camminare e Sa...