8.Begin

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Questa mattina, nell'armadietto, ho trovato un post-it, con una nota.

Mi piacerebbe
Sentire una canzone.
Una canzone che parla
Di sentimenti non detti.
Puoi scriverla?
-V

Interessante.
Penso e ripenso a qualcuno il cui nome cominci con V, ma non riesco a ricordare nessuno.
Conosco molti studenti grazie ai festival e al lavoro che faccio spesso per controllare che nelle classi vada tutto bene... che V sia solo un nickname?
Tolgo il post-it dall'armadietto, e lo richiudo: non serve la chiave, ci sono telecamere ovunque, che ovviamente noi non siamo autorizzati ad ispezionare se non in casi molto importanti.
Dovrò arrendermi, non posso sapere chi sia stato o stata o stat* con l'asterisco, a lasciarmi questa maledetta nota.
Però, una canzone che parli di sentimenti non detti, ma che tipo di sentimenti? Forse amore?
Troppo banale, credo.

Decido di parlarne con Yoongi, forse lui ne sa più di me.
-Sai, Jin, invece secondo me si tratta proprio di quello. Chi mai lascerebbe un biglietto nell'armadio anzichè parlarti di persona, se fosse un argomento qualsiasi? L'amore è qualcosa di cui in tanti si vergognano, avrebbe senso, no?- Mi fa notare. -E poi, noi siamo la band più conosciuta della scuola, ha senso che qualcuno si sia interessato a te.- Aggiunge.
In effetti, potrebbe essere.
Un tornado chiamato Hoseok ci raggiunge saltellando, ma si ferma immediatamente per leggere il bigliettino. La sua espressione cambia, da un sorriso a cuore diventa una faccia pervertita.
-Hai capito il nostro Jin-hyung, hai rubato il cuore a qualcuno?-
Lo mando a quel paese, mentre ci salutiamo per andare a seguire le varie lezioni.
La mia prima è solfeggio cantato, mi annoia.
In poche parole, si tratta di cantare ad alta voce le note di uno spartito, ne abbiamo dovuti studiare vari in solo una settimana, ed oggi lo stronzo interroga a tappeto.
Ripasso con calma (a mente) tutti quelli che ho imparato, confidando nella mia tonalità.
Secondo Yoongi, il ritmo e la voce non mi mancano, ma spero che abbia ragione, non sono in grado di giudicarmi da solo.
Prego tutte le divinità che non mi chiami...
-Kim Seokjin, si alzi. Vada con il secondo brano che abbiamo studiato, prego.-
E ti pareva.

Mi alzo come richiesto, e canto tutto lo spartito senza guardare, ormai l'ho imparato a memoria a forza di allenarmi.
-Complimenti, le metto 9. Si sieda pure...-
Chiama tutti a turno, a quanto pare si diverte ad interrogare a tappeto, nonostante siano finiti i brani che abbiamo studiato lui fa ripetere sempre gli stessi 8 dati per oggi.

Finite le lezioni del mattino, è ora di pranzo.
Individuo Taehyung e Jimin nel solito tavolo, ma oggi vorrei cambiare le cose.
-Vi va di mangiare con me e gli altri ragazzi, oggi?- domando, speranzoso.
Il moro abbassa lo sguardo, sembra nervoso.
-Sta passando un periodo un po' difficile, hyung.- mi spiega Jimin. -Ti dispiace lasciarci soli?-
Sospiro, ma annuisco e me ne vado senza dire (o segnare) la minima cosa.
Sconfitto, siedo al tavolo dove i ragazzi mi guardano incuriositi.
-Quindi? Hanno deciso di mangiare per i cazzi loro?- è l'ovvia domanda di Namjoon, ma è sottinteso che desideri una spiegazione.
Non è di certo il solo che vorrebbe dei dettagli accurati, ogni tanto mi sembra che più che una band musicale sembriamo delle gossip girl.
-Aish, semplicemente non avevano voglia, okay? Jimin ha detto che Tae sta passando un brutto perio- mi blocco, sento le sirene di un'ambulanza fermarsi davanti alla scuola, e alcuni medici entrare.
Corrono in direzione della palestra... cosa diavolo sarà capitato?
So che Taehyung a volte andava lì per fare un corso di pittura in quanto la sala era molto grande, che sappia qualcosa?
Vedo un ragazzo su una barella: ha i capelli scuri e legati da un piccolo codino, sembra dolorante e si tiene la gamba con la mano. Sembra giovane, forse è al primo o secondo anno.
-Sembra che sia crollata parte dell'attrezzatura della palestra.- spiega Namjoon, che ha raccolto informazioni. -Nessuno ha sentito quel ragazzo urlare, dicono abbia una gamba che è stata totalmente schiacciata dal peso dei materiali. Povero...-

Penso e ripenso a quel ragazzo, mentre facciamo le prove di musica, ma mi ripeto che non sono affari miei.
Era vivo, per fortuna, spero solo che non sia del comparto di danza.
Sto pulendo il mio strumento, quando dalla porta entra lui: Taehyung.
Ha un timido sorriso che gli decora il volto, le guance arrossate per l'imbarazzo e una felpa enorme che lo fa sembrare minuscolo.
-Hyung.- saluta rispettosamente, con un piccolo inchino.
-Tae!-
Lascio lo strumento sul palco e corro a salutarlo, stritolandolo in un abbraccio che non sembra voler lasciare andare.
-Come stai?- domando, appena siamo seduti sulla scalinata principale.
Siamo solo io, lui ed il vento tra i capelli che ha deciso di scompigliarli ad entrambi.
-Diciamo che potrebbe andare meglio. Sono tanto preoccupato per quel ragazzo, anche se non lo conosco. Gli incidenti provocano dei grandi traumi, e in più questo periodo è così confuso.-
Immagino si stia riferendo anche al suo passato, ma non posso fare a meno di concordare.
Per quanto gentile ed ingenuo possa sembrare ad una prima conversazione, Taehyung è estremamente intelligente ed emotivo, ma soprattutto perspicace e curioso delle piccole cose. Ciò che ha passato lo ha fatto crescere più velocemente dei suoi coetanei, si capisce da come si comporta alle volte, o da come esprime i suoi pensieri.

Oggi non ha però molto da raccontarmi, e va bene così. Lascio che sia il vento a portarci qualche storia con i suoi sussurri, mentre stiamo ancora qui seduti a far nulla.
Lui si appoggia con la testa sulla mia spalla e chiude gli occhi, prende un respiro profondo: sta respirando la vita, sembra tranquillo, e percepisco la sua calma.
La mia mano trova la sua, e la stringo perchè sento che se la lasciassi andare, potrebbe far confusione con il mio cuore.
Sono governato dall'istinto, oggi.
Un istinto primitivo, forte, prorompente e che non capisco. Un istinto pazzo e fuori di testa, che mi fa battere il cuore come mai prima.
Tutta colpa (purtroppo, o per fortuna) della stretta sicura ma delicata di Kim Taehyung.

So che in qualche modo è un inizio, di qualcosa di più grande... ma cosa?

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐧𝐨𝐭𝐞𝐬-𝐓𝐚𝐞𝐣𝐢𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora