10. Abyss

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Sono triste per quanto accaduto con Taehyung, ma per consolarmi decido di suonare qualcosa.
Per mia fortuna, ho la chitarra sotto mano, e decido di andare nell'aula che uso con la band: non viene mai nessuno, e spero che i ragazzi non si facciano vivi.
Ho bisogno di stare solo con la musica, io e la mia chitarra.
Me la regalò mio nonno, ed è l'unico ricordo che ho di lui assieme a qualche fotografia ingiallita dal tempo. Mio nonno è stato proprio colui che mi ha trasmesso la passione per la musica.
Mi diceva che avevo un talento nascosto, che la mia voce era potente, ma ho fatto fatica a credergli.
Il nonno sì che era bravo a cantare, mentre io sono decisamente peggio. Dovrei fare un corso di autostima, dice sempre Yoongi, e magari dico... magari potrebbe avere anche un minimo ragione.
Forse.
Forse forse.
No, non posso dare ragione a Yoongi, perchè lui è il primo a non credere in sè stesso.

Togliendomi dalla testa quel ragazzo impertinente ma anche intelligente, mi dirigo verso la sala prove: come sospettavo, non vi è nessuno.
In realtà, mi piacerebbe far sentire la mia voce a quel qualcuno, ma quella persona non potrebbe sentirmi nemmeno volendo.
Ed è per questo che decido di scrivere questa canzone per lui, spero che il testo scritto e le vibrazioni gli bastino per comprendere.
Voglio scusarmi...
Inizio a buttare giù qualche parola, penso passerò svariate ore qui.
Tutto ciò a cui penso mentre scrivo è come deve essere dura la sua vita, e a quanto io debba averlo fatto sentire in colpa: lui è sordo, come può essere colpevolizzato per una difficoltà nella comunicazione?
E poi, io non gli ho mai chiesto se potessi toccarlo per richiamare la sua attenzione. La vera domanda è: come dovrei fare?
Mando un messaggio a Jimin, chiedendogli consiglio.
Mi risponde quasi subito, spiegandomi che in realtà sarebbe bastato chiederlo, perchè anche lui utilizza la fisicità, ma ha chiesto il permesso prima di poterlo fare.
Può apparire una stupidata, ma ragionando anche a me darebbe fastidio se per richiamare la mia attenzione mi toccassero di continuo senza prima chiedermi il permesso almeno una volta.
Sono un pessimo amico...
Scrivo la mia canzone-o almeno, un abbozzo-pensando a me stesso che cerca di raggiungere quel ragazzo, mi sento soffocato come nel mare profondo quando mi perdo in pensieri del genere.
Voglio essere in grado di stargli accanto, non importa cosa comporterà.
Non mi va che si allontani da me, sono disposto a farmi del male, a nuotare fino agli abissi per raggiungerlo e fargli capire che ci sarò sempre.
Decido che il pianoforte andrà meglio, trasmette molte più emozioni.
Sì, il pianoforte.

Piango, mentre lascio uscire la voce che per tanto tempo ho lasciato zitta.
Il mio canto è qualcosa che va assolutamente perfezionato, ma credo un minimo di riuscire ad azzeccare qualche nota.
E poi, lo sto facendo per sfogarmi, non per partecipare ad una competizione canora.
"Che bella." Yoongi.
Yoongi? Cosa fa qui?
"Perchè non canti mai davanti a noi?"
Arrossisco visibilmente, non mi piacciono molto i complimenti.
"Hey... lo sai che non reputo bella la mia voce, ma davvero non riuscivo più a stare in silenzio." Sussurro, sconfitto.
"Hyung, la tua voce è bellissima, ti sento ogni tanto sotto la doccia anche se pensi che non sia così. Lasciami il piano, tu canta." Mi invita, sfrattandomi letteralmente dallo strumento.

I hold my breath and enter my ocean
I face beautiful yet sadly crying me
Myself in the darkness

I want to find you and tell you
Today, I want to get to know you even more, yeah

Still, I remain with myself
My voice doesn't come out, I just circle around
That dark place that I wanted to be lost in, I want to go there
I'll be there
Today again, I circle around you

Smetto di cantare, ho scritto solo questo pezzo, ma Yoongi sembra aver già memorizzato la melodia.
"Vuoi dedicarla a lui, non è vero?"
Annuisco, con un sospiro. "È così ovvio?"
Lui sorride sotto i baffi. "Sai, ho visto come sei diventato cupo, e sono certo che ci sia stato un qualche tipo di diverbio tra di voi."
"È vero. A volte non so come comportarmi con lui, ho capito che lo infastidisce essere toccato di continuo, ma questa cosa mi manda fuori di testa"
Yoongi sembra pensare alle mie parole per un attimo, per poi trovare le parole giuste con il suo geniale genio Yoongesco. "Hai mai pensato di parlarne semplicemente con lui e domandarglielo? Forse voleva semplicemente che tu gli chiedessi il permesso, è pur sempre spazio privato."
Anche Jimin mi ha detto questo...
"Yoongi, se me lo hai detto tu e anche Jimin, significa che sono un coglione a non esserci arrivato."
Il più piccolo scuote la testa, lasciandosi sfuggire una risatina. "Lo sei sempre, per questo ti vogliamo bene. Adesso su, vedi di metterti d'accordo con lui per incontrarvi e chiarire."
Ha ragione, dobbiamo sistemare questa faccenda prima che diventi troppo pesante.

A: TaeTae🐻
Ciao Tae, volevo domandarti una cosa.
Ti dispiacerebbe incontrarmi domani pomeriggio dopo le lezioni? Dovrei parlarti, è molto importante...

Da: TaeTae🐻
Va bene, hyung. Anche a me piacerebbe tanto parlare con te o meglio, segnare

A: TaeTae🐻
Chiedo scusa, segnare era più appropriato

Da: TaeTae🐻
Non ti preoccupare ^^ ci vediamo domani alle 16 davanti all'aula di musica che di solito utilizzi con la band

Una volta deciso questo, vado in camera: devo finire di fare alcuni schemi per degli esami imminenti, voglio avere una buona media per soddisfazione personale. Non mi importa di cosa pensano gli altri dei miei voti, non voglio essere il primo della classe, ma almeno impegnarmi e vederne i risultati decisamente sì.
Amo ciò che studio, e per questo non mi viene particolarmente difficile mettermi d'impegno e concentrarmi per un buon numero di ore.
Dentro di me, però, in un angolino del mio cervello ci sono i numerosi scenari che potrebbero capitare domani.
Ti prego, Tae, chiariamo una volta per tutte.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐧𝐨𝐭𝐞𝐬-𝐓𝐚𝐞𝐣𝐢𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora