capitolo 7

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La sveglia suonò puntuale e puntualmente finì sul pavimento. Mi trascinai fuori dal letto e percorsi il corridoio strusciando i piedi sul pavimento fino alla cucina ,dove misi in bocca una cosa che a me in quel momento sembrava una ciambella ,ma che poteva tranquillamente essere qualsiasi altra cosa, per poi andare verso il bagno per farmi una doccia veloce.

Uscii puntualmente da casa ed arrivai al negozio in un orario quasi imbarazzante, tanto che non c'era nemmeno Niall. Optai allora per andarmi a prendere un cappuccino nel bar che c'era poco distante da lì.

Appena aprii la porta mi sedetti in un tavolo vicino la finestra , che dava sulla strada e da cui potevo assistere alla frenetica corsa della gente: madri con bambini che corrono per arrivare puntuali a scuola, avvocati, commessi e migliaia di altre persone che ,in quello stesso istante,cercavano di sfidare il tempo, sotto il leggero peso di una grigia classica giornata londinese.

- salve sono Aberdeen - una ragazza molto particolare mi si fece davanti con un bel sorriso in viso.Era non tanto alta , capelli castani con punte azzurre e occhi color ebano. Sembrava nascondere, però, un velo di tristezza o di stanchezza, che non riuscii a decifrare - cosa ti posso portare ?

- mi va bene un cappucino grazie .

La cameriera scomparve dietro il bancone e la vidi armeggiare a lungo con la macchina , che non accennava a funzionare. Non c'era molta clientela , ma nessuno dava l'impressione di voler intervenire quando la macchina cominciò a far uscire caffè senza fermarsi.

- oh cavolo ! - esclamò

Aberdeen era in evidente difficoltà, così decisi di precipitarmi ad aiutarla

- Aspetta ti aiuto-

- Grazie ... odio questa macchina con tutto il cuore !

Dopo aver cercato con le buone di spengerla, Aberdeen prese un mattarello da sotto il bancone e lo scaraventò sulla macchina, che dal canto suo , riprese a lavorare perfettamente.

- Grazie mille .. mi sa però che il tuo cappuccino.. .

- non ti preoccupare. .. tanto ora devo andare.. grazie Aberdeen.Ah comunque io sono Julie

Salutai la barista e andai al negozio, ma mancavano ancora 5 minuti , e mi misi ad aspettare Niall , seduta sullo scalino della porta.

- Niall finalmente ! - dissi sorridendo - pensavo ti fosse successi qualcosa

Niall mi sorrise e disse - no...ma in conpenso tu ? Dove sei stata ?! Hai la maglietta tutta sporca di caffè

- È una lunga storia

- Facciamo che me la racconti mentre ti do una maglietta del negozio

Poco dopo aver aperto il fioraio la clientela cominciò ad arrivare. L'idea di rivedere Matthew non mi allettava granché, ma decisi che ci avrei pensato quando lo avrei visto arrivare.Dopo poco che avevamo aperto,entrò in negozio un tipo strano. Sembrava ansioso per qualcosa: si guardava intorno smarrito , sembrava che nemmeno lui sapesse bene cosa stesse cercando. Era un ragazzo molto bello: occhi color nocciola, capelli castani e un'aria tenera. Io e Niall lo guardavamo girare per il negozio, grattandosi la testa ogni tanto.

- dovremmo aiutarlo ? - Niall mi chiese sarcastico

- ovvio! Vado io o te ?

- tu ... io intanto vado dalla biondina laggiù !ehehehe

- sei terribile!- dissi ridendo

Andai verso il ragazzo.

- ciao, sono Julie .. posso aiutarti ?

Il linguaggio dei fiori (Harry Styes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora