-Ciao mamma- quando pronunciai quelle parole ebbi come la sensazione di aver sussurrato e che nessuno avesse percepito le mie parole.
- Amore ! Finalmente ! Pensavamo ti fossi dimenticata di noi !
-Al massimo sarebbe successo il contrario - dissi tra me, aspettandomi ormai il peggio da quela serata.
Mia madre , più euforica del solito mi trascinò in salotto dove mio padre stava conversando con mio zio Paul , su non so quele macchina d'epoca che aveva visto passare quella mattina davanti alla banca e bla bla bla. C'era anche mia zia Francis con mia cugina Jennifer e mio cuginetto Fran.
- Guardate un po' chi è arrivato ?-mia mamma portò l'attenzione di tutti su di me.
- Amore mio ! - mio padre venne verso di me - Auguri ! ormai sei vecchia eh !
Mio padre mi fece sorridere e io riuscii a rilassarmi un po' grazie a quella battuta che ripeteva a ogni compleanno.Salutai i miei zii e i miei cugini , loro erano l'unica parte della mia famiglia che non mi metteva in imbarazzo... o mi derideva.
- Mamma, dov'è Al ?
- Oh credo sia in camera sua con la musica... al solito.. i 17 anni sono duri per un genitore
- Zia non è l'età ... forse è il sesso che fa differenza. Guarda me !-Jennifer assunse un'aria superiore e fece sorridere tutti.
- Mamma , nonostante trovi il discorso di Jen alquanto femminista- mi rivolsi verso Jennifer che sapeva la stavo prendendo in giro - ha ragione..
Mia mamma ci guardò stranita e confusa . Io e mia cugina Jennifer eravamo molto unite. Fin da quando era molto piccola mi seguiva in tutto, io ero la più grande e lei mi ha sempre preso un po' ad esempio: mi chiamava per consigli , consulenze di ogni tipo.
- ALEXANDER EDWARD ANDERSON ! TUA SORELLA E' QUI !
Mia madre gridò da sotto le scale per richiamare mio fratello che poco dopo apparve in salotto scusandosi con tutti , soprattutto con me.
- Non ti preoccupare Al .. Piuttosto , come va a scuola ?
- Ehm, domanda di riserva ? - tutti scoppiammo a ridere
- mamma .. c-chi altro deve arrivare- temevo la risposta di mia madre più di ogni altra cosa al mondo. Sapevo avrebbe detto che sarebbero venuti mia nonna ( e lei passa , la adoravo ), mio zio Nicolas ( e anche lui passa ) , ma sapevo sarebbero venuti mio zio Luke con zia Celine e mia cugina Victoria... ecco loro erano il mio più grande incubo, non tanto mio zio, ma quanto mia zia e mia cugina , loro odiavano me e io odiavo loro.
- I soliti amore..- mia mamma sapeva che cosa temevo, ma erano parte della famiglia e dovevano venire- tesoro è solo per una sera ... non dare peso a ciò che ti diranno ok ?
Mia mamma era cambiata, quella sera non mi stava mettendo in imbarazzo o stava facendo commenti da psicopatica, era saggia e affettuosa , unica, forse sapeva cosa erano per me quelle cene.
- Ok.. solo spero passi in fretta...
-Amore .. poi non ti ho detto.. viene una mia amica Irlandese
- Chi? - chiedemmo tutti in coro
- Si una signora molto carina che Beatrix ha conosciuto al corso di cucito- si intromise mio padre
- si - continuò mamma- è adorabile , si chiama Maura Gallagher e da sposata fa ... oddio...Marcus come ha detto che fa da sposata ?
- Horan
- si esatto Horan
Continuammo a conversare del più e del meno quando si presentò alla porta questa famosa Maura. Era una donna non troppo alta , più o meno della stessa età di mia madre, bionda e con un viso dolce e affettuoso. Si presentò alla porta, che andai io ad aprire , con una busta enorme.
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Il linguaggio dei fiori (Harry Styes)
Hayran KurguUna ragazza che crede di non poter amare.Un ragazzo che non vuole arrendersi di fronte l'evidenza. La vita è stata difficile per entrambi, ma una passione comune li farà avvicinare e conoscere per caso. Tornerà il sole nelle loro vite?