capitolo 1

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Ho sempre amato guardare l'orizzonte. Fin da piccola sognavo di poter raggiungere quella linea ,che vedevo tanto lontana, e di potermi affacciare e guardare al di là.Mia mamma mi raccontava che la linea dell' orizzonte ci separava dal mondo della fantasia ... un mondo dove mi sarei potuta rifugiare  quando ne avessi avuto bisogno.

Bene. Da quando mia madre mi raccontava di quel mondo fatato, dove mi immaginavo perennemente in braccio al classico bel principe di passaggio e dove potevo vivere felice e contenta, erano passati degli anni. Infatti, ne avrei compiuti  20 e sinceramente avrei preferito 5000 volte rimanere a casa mia, a festeggiare con la mia coinquilina Elizabeth e il mio migliore amico , e suo ragazzo Louis, piuttosto che andare a cena a casa dei miei.

-Julie! Ti vuoi muovere! -  Elizabeth era uscita fuori di testa perchè stavano per dare il grande Gatsby in tv , nonostante lo avessimo visto già mille volte.

-Arrivooo- mi precipitai fuori da camera mia per correre in salotto dove Elizabeth stava cercando di convincere Louis a sedersi in terra perchè noi avevamo la priorità sul divano.

- Per quale motivo dovrei satre in terra scusa ?

- Perchè stanno per dare il nostro film preferito in televisione !

- oh capisco, quindi ora io dovrei alzarmi dal divano perchè tu e Julie dovete vedere un film ?

- esatto

- ok ... per quanto io ti ami ... non ti capisco proprio quando fai così

-  Sinceramente nemmeno io .... - mi intromisi - ma.... 

mi precipitai sul divano scalzando Louis che finì a terra 

- scusate, ma quando distribuivano la gentilezza voi due avete sbagliato corridoio ?

Cominciammo a ridere e io feci sedere Louis al mio posto, dicendogli che per sta volta glielo concedevo; lui mi fece l'occhilino e si accomodò accanto alla sua ragazza. Beth era così diversa da me: io castana lei biondastra, io occhi color nocciola un po' grandi e lei aveva due meravigliose pozze color ghiaccio, lei magra con gambe perfette ed io magra ... ma non come lei e con delle gambe non proprio snelle , lei estroversa io timida. Insomma il giorno e la notte.

Verso metà film decisi che forse era il caso che me ne andassi a dormire , visto che il giorno dopo avrei compiuto gli anni e non volevo presentarmi a casa dei miei e ricevere uno dei soliti commenti acidi di mia zia , che chiaramente ci sarebbe stata. In più quei due che si trovavano dietro di me mi impedivano di seguire,infatti non riuscivo a sentire nulla . Le battute di Leonardo di Caprio si mischiavano alle risatine divertite di Beth e commentini talvolta pesanti di Louis.

- vaaa beneee - dissi alzandomi e cantilenando le parole- io vado a dormire.

Mi alzai dal divano e feci per andare in camera , ma quando mi acorsi che quei due non accennavano a staccarsi gridai-  Voi due mi fate venire il diabete! Mi avete sentita ? io vado a dormire...

- comee! Non siamo nemmeno a metà film! Perché ?

-  forse  perché 1) ho gia visto il grande Gatsby 1000 volte 2) lo conosco a memoria 3) l'immagine di voi due che vi mangiate a vicenda mi fa vomitare...

- ma come Juls.. -  tentarono di convincermi a rimanere

- sentite poi ho sonno quindi non preoccupatevi... ah una cosa soltanto

- dicci

- perfavore respirate ogni tanto... -sorrisi ai miei piccoli piccioncini.

Quei due erano fissi appiccicati; cioè sono adorabili , ma se per ogni bacio avessero perso un pezzetto di lingua, sarebbero stati muti.

La mattina seguente fui svegliata dal suono "adorabile" della mia amta sveglia , che come tutti i giorni finì in terra con un abile colpo della mia mano. Quell'oggetto è forse la cosa che odio di più. Con quel suono odioso che mi porta a maledire chiunque abbia potuto concepire l'idea di costruire questo ordigno , progettato al fine di minare i sogni altrui quando arrivano al momento topico; sogni tessuti con pazienza durante la notte e che in un secondo vengono smembrati.

Mi alzai a forza dal letto e raggiunsi la cucina.

- Buon giorno ventunenne ! - mi gridò Louis.

Quei due pazzi ,che amavo alla follia,  mi avevano preparato la colazione più ricca del mondo.

- oddio ... grazie .. ma non dovevate..

-Juls sono 21 anni ... non tornano più. - Lou ... nemmeno i 19 o i 37 ... nessun anno torna più. .. -

Beth gli diede una pacca dietro il collo e stava accennando a dargli un bacio.

-EH NO EH! ALMENO PER OGGI EVITATE ! PER LO MENO NON IN MIA PRESENZA PERFAVORE!

I due si allontanarono subito ridendo e alzando le mani in segno di resa.

Dopo aver fatto colazione e essermi vestita, presi il giornale e andai sulla pagina di annunci per lavoro.  Avevo bisogno di trovare soldi per una casa tutta per me ... non potevo vivere ancora a spese esclusive di Beth e Lou.

-JULIE R. ANDERSON !

- ELIZABETH DAWSON -

dissi imitando la sua voce

- cosa c'è ?

Beth si era piazzata davanti a me con le mani sui fianchi.

- Smettila! Oggi io starò lontana da Louis e tu starai lontana da quel giornale ...

- Ma Beth ... non posso vivere a spese vostre ....devo trovarmi un lavoro...

- ok ma non oggi ! Chiaro ? Me lo prometti ?

- prometto ...

- brava bimba ... allora io adesso vado a lavoro e Louis al college , oggi ha lezione .. ti dispiace rimanere sola ..

Ma nooo... in fondo era il mio compleanno e lo avrei passato da sola ... però chiaramente mentii , non potendo farla sentire in colpa..

- ok ... ma se ti senti sola raggiungimi in biblioteca.

- ok ...

Beth lavorava come bibliotecaria in un a piccola biblioteca vicino Buckingham Palace ; era piccola sí , ma fruttava bene grazie ai turisti.  Louis invece studiava legge.

Una volta che fui sola in casa , non tenni fede alla mia promessa, così presi il giornale e cominciai a cercare un lavoro. Nulla ... sembrava che l'universo ce l'avesse con me : non c'era nemmeno un lavoro normale , o in cui non avrei rischiato la vita. Così lanciai il giornale nel mezzo del salotto.

Presi la giacca e decisi di uscire,  così , prese le chiavi , mi chiusi la porta alle spalle e feci saltellando i tre scalini che dividavano la porta dal marciapiede, poi mi incamminai verso il mio piccolo posto felice.

Premetto che questa è la mia prima ff , quindi non so se piacerà...
Aspetto commenti , ne ho bisogno!
Ho bisogno di consigli e critiche, quindi per favore commentate. Ehm...non so che altro dire , a parte che spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo. Appena potrò andrò avanti :)
Baci

Il linguaggio dei fiori (Harry Styes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora