capitolo 6

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I miei occhi non potevano credere a ciò che stavano vedendo , tanto che pensai non fosse vero visto che mi si stavano velando di lacrime. Lui era là davanti a me e io non riuscivo a dire nulla. Sul suo viso si dipinse un' espressione interrogativa , come se anche lui non fosse sicuro di ciò che stava vedendo davanti a se'.

- Matt...- dissi con un soffio

-Julie ... sei tu davvero ?

Annui. Non riuscivo a guardarlo negli occhi, quegli occhi che un tempo erano stati la mia salvezza e che in quel momento non avrei voluto vedere. Non volevo riascoltare la sua voce che sapevo sarebbe stata come una coltellata , e che quando pronunciò il mio nome mi colpì come uno schiaffo in pieno viso, di quelli che fanno rumore.

- Matt ! - Niall ricomparve dalla serra- Finalmente sei arrivato ! Ero preoccupato

Niall lo conosceva?

- avevi paura di dover fare tu il barista al posto mio ?-risero entrambi

- oh Matt , questa e Julie la mia nuova collega qua in negozio. Julie questo è Matthew il barista della serra

Quindi lui era il barista? E avremmo lavorato insieme tutti i giorni ? Ebbene sì ... non ne ero entusiasta, ma dovevo pur sempre buttare giù il boccone amaro e fare finta di nulla. Non potevo permettere che il mio passato entrasse a piede teso nella mia vita e la sconvolgesse , non potevo permetterlo proprio ora.

- Ci conosciamo già ... eravamo molto amici prima che ci perdessimo di vista- disse Matthew

Feci finta di non aver sentito cosa avesse appena detto... "prima che ci perdessimo di vista"? ma che cavolo ! Era satato lui che era scappato a gambe levate e che non mi aveva più cercata.

- Niall ti dispiace se vado a pranzo ... avrei giusto fame..

- oh si certo scusa ! Vai tranquilla ti aspetto qua tra un'ora.

Presi la borsa e la mia giacca jeans per poi precipitarmi fuori da quel negozio e andare lontano da quegli occhi che pesavano su di me come una montagna. Non sapevo dove andare a pranzare, così optai per un piccolo bar poco distante dal negozio per prendere un panino e decisi che sarei andata a mangiarlo a Heyde park poco distante.

Arrivata più o meno al centro del parco , mi sedetti sulla prima panchina disponibile e cominciai a guardare la gente che passava; così senza accorgermene mi ritrovai a pensare a Matt che sarebbe stato una sorta di collega e che, sinceramente, sarebbe stata l'ultima persona che avrei voluto avere come compagno di "avventura". Voglio dire , mi aveva insultata e mi aveva spezzato il cuore, ero giustificata no ? La cosa più orribile fu che pensavo di essere andata avanti , di aver dimenticato la sua faccia da schiaffi con cui mi aveva detto che per lui non ero nessuno, ma in realtà l'avevo solo gettata sul fondo di un cassetto insieme a tutti i ricordi che avevo di lui. Ed ora quel diavolo di cassetto si era spalancato facendo fuoriuscire tutto.

Cercai di distogliere la mia attenzione da quei pensieri, cercando un punto qualsiasi su cui focalizzare la mia attenzione.Lo trovai in una coppietta , che stava passeggiando poco distante da me. Lui scriveva al cellulare , e sembrava che l'unica cosa che realmente lo legasse alla ragazza che gli camminava a fianco, fosse il fatto che la stesse tenendo la mano.Lei parlava, parlava, parlava e lui ogni tanto faceva sì o no con la testa . Mi facevano quasi ridere perchè sembrava fossero due sconosciuti finiti insieme per caso.

Quando tornai al negozio , Niall si era addormentato su un mazzo di margherite , che stava evidentemente sistemando in un vaso.

-Niall...- tentai di svegliarlo- Niall..

- Svegliare Niall è un ' impressa quasi impossibile Julie

La voce di Matthew mi fece irrigidire, ma non so come trovai la forza di girarmi.

- Ah davvero..

- si ..-fece una pausa che mi sembrò non dovesse finire mai- Julie ... non credi che dovremmo parlare

- Di cosa scusa

- beh del fatto che .. Julie non possiamo lasciare che quel capitolo della nostra vita si chiuda così.. voglio dire

- Matt sei stato TU a chiuderlo così !

-shhh - Matthew mi trascinò nella serra- Julie io ..

- Matt , basta è qualcosa di concluso ok ?!

- No ! t-tu eri l'unica persona con cui ... cioè tu mi parlavi io rispondevo , tu mi parlavi e ci capivamo...

- sai- dissi sarcastica- di solito questa si chiama conversazione...

Mi girai e lo lasciai lì con i sui pensieri confusi. Basta avevo deciso di metterte una X sul suo nome, proprio come sulala sua cavolo di panchina.

-NIALL! - gridai - scusa , ma sta per arrivare gente , quindi ti consiglio un bel caffè

- si ... hai ragione... forse sarebbe il caso

La prima giornata si concluse bene , avevamo guadagnato un bel po' ed ero soddisfatta di me stessa.Non è questo l'importante ?

Scesi dalla metro e percorsi la strada che mi riconduceva a casa quasi volando: avevo una voglia assurda di raccontare di Matthew a Beth, anche se in realtà mi ero decisa a non dire niente a nessuno, ma ho come l'impressione che sia intrinseco nel DNA del sesso femminile ( o per lo meno del 99% dei casi ) la straordinaria dote del pettegolezzo e che la parola privacy venga usata solo come consenso per cominciare a parlare. Mi spiego meglio: fate caso quando siete con un'amica e magari credete di non voler raccontare di come sia andata una ipotetica festa, e vi arriva la domanda " oh ma come è andata poi alla festa di tizio ? hai incontrato caio ? " e la nostra risposta automatica o quasi è " ma dov'è finita la privacy " , contate fino a 10 che poi vi ritrovate a spiattellare i fatti vostri. Mai capitato ? A me si ...

Comunque... aprii la porta di casa e ciò che trovai fu Louis morto sul divano con un mucchio di dimensioni colossali di fogli, libri e cose varie. Beth invece era al computer a fare non so cosa.

- Hey Juls ! Com'è andata a lavoro ?

- Bene ... solo che ... Beth siediti.. che ti racconto

Le raccontai di Niall , del fatto che fosse molto simpatico, del negozio meraviglioso , della serra/bar e.. del barista

- Io spero tu stia scherzando e che ciò che mi stai dicendo sia solo uno scherzo cretino..

- no...

- ODDIO CHE NOIA QUEL FIGLIOLO E' COME UNA VOGLIA SULLA FRONTE

- shhh Beth... ma che stai dicendo ?- chiesi ridendo- che significa ?

- quando hai una brutta voglia in fronte e la vuoi nascondere , la puoi coprire con il fondotinta , ma dopo qualche ora il fondotinta lascerà che la voglia faccia capolino e a fine giornata eccola là che spunta in mezzo alla fronte!

- Fingerò che il tuo paragone sia normale e sensato ,e vado oltre. Si lo so che fa strano riparlarne, ma ormai è fatta, lavoriamo insieme e io non lascerò che accada nulla tra noi.. punto

Detto questo andai a preparare qualcosa per cena mentre Beth apparecchiava. Poi svegliammo Louis e ci mettemmo a tavola. Dopo cena sparecchiammo e io andai subito a letto il giorno dopo mi sarei svegliata di nuoco molto presto.

Salve a tutti ! questo capitolo mi sembra forse un po' noioso ... ma spero che vi sia piaciuto lo stesso ... prometto che il prossimo sarà decisamente migliore... Allora che ne pensate dell'apparizione di Matt , anzi del ritorno di Matt nella vita della nostra Julie ? E Niall che impressione vi ha fatto ? Commentate e fatemi sapere che ne pensate

Baci

G. :)

Il linguaggio dei fiori (Harry Styes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora