⚠️questo capitolo contiene argomenti che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni, leggere a propria discrezione. ⚠️
Felicity raggiunse la torre di Astronomia avendo cura di non esser vista e seguita da nessuno. Iniziò a piangere. Lacrime veloci iniziarono ad uscirle dagli occhi creando dei solchi nella sua pelle candida. Non riusciva a capire cosa fosse passato nella testa di Regulus, cosa l'avesse spinto a suggellare una magia oscura tanto forte e soprattutto non si capacitava del motivo per cui lui non ne avesse parlato con lei. Ecco che la paranoia tornò a farsi sentire. E se avesse fatto un patto per rendermi ridicola ? Se non gliene fosse mai importato niente di me? Questi pensieri avevano senso per lei e l'ansia iniziò a mangiarla viva. Si nascose il viso tra le mani e continuò a piangere, continuò a logorarsi la testa e a auto flagellarsi per essersi innamorato del ragazzo sbagliato. Non si sarebbe mai dovuta fidare di un Black, ma quegli occhi zaffiro, i capelli scuri e il suo sorriso l'avevano fatta completamente sua e lei si sentiva impotente di fronte ai suoi sentimenti per lui. Continuò a piangere ricordando il contatto delle sue dita sulla sua schiena nel momento in cui lei gli chiese di aiutarla a chiudere l'abito per una delle cene di Lumacorno. Ricordò come la prese per mano sotto la pioggia o come la guardava sognante in Biblioteca. Si ricordò la prima sera alla torre di astronomia e il loro primo bacio. Delicato e dolce, niente a che vedere con quello che aveva sentito dalle sue amiche. Non si sarebbe mai aspettata un simile tradimento da parte sua e adesso il cuore le faceva male, si era esposto troppo al fuoco dell'amore e si era bruciato e forse, non sarebbe mai tornato come prima.
Un flash del suo volto sulla grande porta della Sala Grande le venne a fare compagnia. Non sopportava di vederlo in quelle condizioni, non poteva sopportarlo. Con ancora il volto tra le mani non si rese conto che qualcuno era seduto sulle scale, qualcuno che lei conosceva molto bene. Questa figura la stava sentendo piangere e stava piangendo a sua volta dunque costui estrasse la bacchetta dal fodero e la puntò nella sua direzione.
"Crucio."
Continuò a piangere.
Lei sta male per colpa mia.
Le lacrime rigarono entrambi i loro volti.
Lei sta soffrendo per colpa mia.
I suoi occhi verdi erano gonfi e ancora intonsi di lacrime.
Io non la merito.
Io non merito che lei stia male.
Io non merito niente.
"Crucio" disse di nuovo il ragazzo rivolto verso se stesso. Questo fu solo un altro passo verso la magia oscura da cui non riuscì a tenersi lontano.
"Padrone, la prego." L'elfo domestico aveva la voce spezzata.
Kreacher stava cercando di fermarlo, ma non poté far altro che ubbidire e sottostare alla sua volontà.
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mon cœur ϟ RegulusBlack ϟ
Fanfiction"Come?" "Ho mantenuto la parola. Come mai ti nascondi qui?" Chiese la ragazza incrociando le braccia sotto al seno scrutando il ragazzo di fronte a lei. "Perché i miei genitori hanno organizzato questa festa ed io mi sento di troppo." Rispose semp...