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"Dovremmo sederci a mangiare qualcosa

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"Dovremmo sederci a mangiare qualcosa." Propose Lumacorno.
"Non potrei essere più d'accordo." Disse Narcissa guardando le condizioni di suo cugino.
Tutti gli invitati al Luma-club si sedettero in cerchio ed ironia della sorte voleva Regulus e Felicity seduti l'uno di fronte all'altro.
William inizió a sfiorarle la mano mentre lei cercava di allontanarsi.
Tutti iniziarono a parlare di quanto fossero andate bene le lezioni nell'ultimo periodo del semestre mentre aspettavano la cena.
Dopo qualche momento arrivarono pollo e patate e alcuni ragazzi aiutarono a servirlo. Quando fu il turno di Felicity rispose educatamente di volere sia il pollo che le patate.
"Lei non vuole il pollo." La voce di Regulus si alzò in mezzo al tavolo. Alzò lo sguardo su di lui.
"Come?" Chiese uno dei camerieri.
"A lei non piace il pollo." Disse semplicemente.
"...Ha ragione. La ringrazio." Sorrise educatamente la ragazza dai capelli biondi.
Fu allora che sentì il bisogno di allontanarsi da lì. Non riusciva a capire il comportamento di Regulus e questo le faceva male.
"Vogliate scusarmi." Si alzò in piedi Felicity. Pure Regulus si alzò in piedi guadagnandosi un'occhiata dal suo insegnante.
"Va tutto bene, ragazzo mio?"
"Certo, tutto alla perfezione" Regulus si sedette di nuovo. "Però devo andare a prendere dell'aria fresca." Biascicò quelle parole alzandosi di nuovo.
Quando Regulus raggiunse il corridoio vi trovò Felicity con la testa tra le mani.
"Qualcosa non va?" Chiese Regulus con le mani in tasca avvicinandosi verso la ragazza. Ancora non sapeva cosa l'avesse spinto a riavvicinarsi a lei.
"Sto benissimo." Rispose secca Felicity. "Non vorrai far aspettare Narcissa."
"Potrei dire la tessa cosa di te e William." Rispose distaccato lui.
"Io e William non stiamo insieme, Reg!" Fu rapido, come togliere un cerotto. "Sono venuta con lui perché sapevo che ti avrebbe dato fastidio."
"E perché volevi che stessi male? Ti diverte farmi del male?" Chiese lui con le lacrime agli occhi.
"Anche tu ne hai fatto a me. Sei venuto insieme a Narcissa!"
"Narcissa è mia cugina!"
"Dovrei sentirmi meglio?" Felicity si voltò per andarsene quando sentì Regulus.
"Il voto infrangibile l'ho fatto per evitare di sposarla. Mia madre voleva che ci unissimo in matrimonio alla fine di quest'anno e non mi sentivo pronto. Se mai dovessi sposarmi vorrei farlo con qualcuno che amo veramente." Rispose Regulus sincero con gli occhi lucidi. "Ma ormai è troppo tardi."
"Perché dici questo?" Chiese Felicity avvicinandosi a lui.
"È troppo tardi, Fliss! Ho commesso un errore e non posso tornare indietro!" Regulus alzò la voce, si passò le mani tra i capelli ricci e se ne andò verso la torre di astronomia.

mon cœur   ϟ RegulusBlack ϟDove le storie prendono vita. Scoprilo ora