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Il ragazzo moro dagli occhi di ghiaccio stava in piedi sulla ringhiera della torre di Astronomia

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Il ragazzo moro dagli occhi di ghiaccio stava in piedi sulla ringhiera della torre di Astronomia. Il vento si mischiò ai singhiozzi e al legno vecchio che cigolava. Non riuscivo a muovermi, avrei voluto prenderlo per mano ma la paura mi immobilizzò. Lo lasciai cadere e il mio corpo emise un urlo tanto forte da svegliare la mia stessa anima dormiente. Mi inginocchiai accanto al suo corpo esanime e alcune delle mie lacrime sembrarono lavargli il volto logoro.
"Regulus? Ti prego." Pregai il ragazzo di svegliarsi, sfiorandogli alcune ciocce di capelli.
"Aiuto! Reggie! Reggie! Aiuto!" Continuai a urlare. Le persone intorno a me erano ferme, nessuno mi dava una mano. Nessuno fece niente per salvarlo, nemmeno io.
Continuai a muoverlo sperando si svegliasse, ma non fu così.  Gli alzai la manica e notai il marchio nero: il serpente nero si mosse e schizzò fuori per attaccarmi quando improvvisamente Regulus si svegliò con la pelle cadaverica e gli occhi stanchi. Mi puntò la bacchetta contro e gridò forte con un sorriso spaventoso:" OBLIVION"

Felicity si svegliò coperta di sudore e tremante. I suoi singhiozzi furono talmente forti che furono in grado di svegliare Regulus.
"Ehi, mon coeur."
I singhiozzi continuarono ad essere sempre più forti. Il ragazzo le accarezzò la schiena, stringendola forte a se.
"Fliss, sono qui."
Lei lo strinse ancora più forte mentre le mani di Regulus si trovavano immerse nei suoi capelli.
"Parla con me, sono qui."
"Ho avuto un incubo."
"Ehi, era solo un incubo. Non è reale. Io sono qui." Regulus sorrise cercando di rincuorare la ragazza che teneva tra le braccia. Accadeva sempre più spesso. All'inizio succedeva raramente, una o due volte al mese; adesso gli incubi erano sempre più frequenti e Regulus non riusciva a non sentirsi in colpa. Si sdraiò e la fece accoccolare sopra il suo petto facendola addormentare con il battito del suo cuore. Era l'unico rimedio che pareva funzionare.
"Reg?" Sussurrò Felicity e lui mugolò in risposta.
"Come si dice "sempre" in francese?" Fliss stava disegnando dei cerchi immaginari sul petto dell'uomo con cui stava dai tempi della scuola.
"Toujours." Rispose lui lasciandole un bacio sulla testa. "Ora dormi. Domani dobbiamo andare da mio fratello e da Remus a pranzo per il compleanno del piccolo Harry, ricordi?
"Quanti anni ha, adesso?"
"Cinque. Sirius dice che assomigli molto a James."
"Ed è un bene o un male?"
"Non saprei. Ora possiamo andare a letto?"
"Tecnicamente siamo a letto." Rispose lei.
"Sai cosa intendo."
"Reggie?"
"Sì?"
"Come fai ad amarmi ancora?"
"Perché tutte queste domande?"
"Semplice curiosità, credo."
"Ti amo perché sei l'unica in grado di capirmi ed apprezzarmi per quello che sono veramente, per i miei interessi. Ti amo perché mi rendi fiero di te, perché sei la donna più brillante su cui io abbia mai posato gli occhi. Sei la scintilla di luce che illumina il mio cuore."
Felicity aveva un sorriso stampato sul volto, un sorriso che Regulus non poteva vedere. Lei gli lasciò un bacio delicato sul petto.
"Dopo tutto questo tempo?"
"Toujours." Rispose Regulus stringendola forte tra le braccia, lei ricambio pensando a quanto fosse fortuna ad avere accanto un uomo come Regulus Arcturus Black.

The end

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mon cœur   ϟ RegulusBlack ϟDove le storie prendono vita. Scoprilo ora