Recursion

62 5 1
                                    

Quest'oggi ci ritroviamo qui per analizzare la, devo dirlo, stupenda storia di SimoneVenanzi, Recursion, un libro che stravolge gli schemi della narrativa, tant'è che non so esattamente in che genere la metterei: probabilmente sciencefantasy, però non esprime appieno l'essenza dell'argomento.

Lingua - 9

Si tratta di un nove "fasullo". Ti spiego: in realtà, non avendo trovati veri errori sistematici o individuali ma clamorosi, il voto - essendo che un 10 indicherebbe la perfezione ed è praticamente impossibile - dovrebbe essere un 9.5. Tuttavia, c'è una scelta di punteggiatura che non mi quadra (e attenzione, ho scritto "scelta" proprio per sottolineare che non è indiscutibilmente un errore).

Si tratta della sovrabbondanza di punti e virgola. Vedi, teoricamente parlando, i punti e virgola sono giusti: sono stati messi con un criterio. Non sono, però, la scelta migliore in molti casi. Ti spiego: il punto e virgola è un segno di punteggiatura nato come alternativa alla virgola e al punto e che rappresenta uno stop più forte di una virgola ma non quanto quello di un punto. Perciò, ad esempio, si usa quando devi riallacciarti a un soggetto che si è fatto troppo lungo o quando c'è un commento che vuoi fare e pensi che un punto sarebbe eccessivo. Per dirti: "Il suo modo di vestire, quel modo unico e irripetibile che, coi suoi colori sgargianti e la stravaganza delle forme, entrava in contraddizione col mondo attorno a sé come una pietra preziosa che riflette un raggio di luce dentro una grotta buia; quello era perché non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, e a ogni suo passo il mio cuore sussultava" è il primo caso, dove il soggetto diventa così lungo che è opportuno inserire un punto e virgola per riallacciarsi a esso.

In generale, il punto e virgola è abbastanza inusuale e da molti viene totalmente snobbato. C'è una ragione: infatti, il suo utilizzo è molto confuso e tanti non hanno idea di come leggerlo. Ecco, tu ne usi decisamente troppi - secondo me. Esso nasce proprio per usufruirne con moderazione, in casi particolari, quando non riesci a deciderti fra un punto e una virgola. A tal proposito, devo ammettere che ho letto la maggior parte dei punti e virgola del tuo testo in maniera personale, cioè attribuendogli arbitrariamente lo status di virgola e/o di punto. Comunque, ho deciso di non riportare casi per un motivo ben preciso: come ho già detto, teoricamente parlando non sono errati, quindi la scelta ricade su di te.

Contenuti - 8.5

Ti dirò: il tuo mondo, sia quello reale che quello successivo, l'Oltre, è un universo ricco di dettagli (nonostante il secondo sia stato dipinto solo tramite i riassunti e il capitolo iniziale della quarta parte), realistico e interessante. Per di più, i tuoi personaggi sono vibranti, reali, ognuno con la sua personalità che non è statica e dogmatica, ma dinamica, che muta a seconda della situazione ma rimane al contempo coerente con se stessa. Già questo, a parer mio, ti avrebbe valso un 9.5. Tuttavia, come ti ho già detto via messaggio, c'è un problema strutturale che a parer mio rende il tuo libro meno appetibile e/o crea confusione.

Cos'è? Ora proverò a spiegartelo.

Immagina di essere un lettore che si approccia per la prima volta al tuo romanzo. Non vede il genere e legge solamente la descrizione, che gli fa pensare di essere di fronte a un testo che parla di vicissitudini di vita comune. Entra, legge quasi tutta la parte prima e ne ha la conferma: qualsiasi cosa debba succedere, si tratta di un evento relativo alla vita comune. Nel mentre, magari, si chiede cosa sia quel "Nel Qui" e quel "Nell'Oltre", però l'argomento trattato è innegabilmente quello, appunto, della vita comune. Poi, bam, arriva all'ultimo capitolo della Prima Parte e vede il rapimento, per poi ritrovarsi catapultato in un genere che si discosta da quello iniziale, che, seppur compenetrato da un clima surreale, quasi ci trovassimo all'interno di un sogno (sei stato bravissimo da questo punto di vista), manca di elementi prettamente fantastici. Sì, so che li hai messi, ma è una cosa che si capisce soltanto dopo aver letto la terza parte, quando Chiara (non mettiamo altri nomi per spoiler) realizza che anche la sua dimensione è pregna dei Domini.

Un servizio coi fiocchi - Recensioni amatorialiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora